Le richieste di accesso presentate ad ARPAT nel 2024
I dati mostrano una conclusione positiva per la maggioranza delle richieste di accesso, con una bassa incidenza di rifiuti e un contenzioso praticamente assente
I dati del Registro degli accessi 2024 di ARPAT evidenziano un volume di richieste in ripresa rispetto all'anno precedente, con una netta prevalenza delle istanze di accesso documentale e alle informazioni ambientali. La maggior parte dei procedimenti si conclude con un accoglimento totale o parziale, e il contenzioso risulta limitato. Tuttavia, si registra un aumento dei tempi medi di risposta e, in particolare, dei tempi medi di ritardo, elementi che potrebbero necessitare di attenzione e potenziale ottimizzazione dei processi interni.
La dettagliata ripartizione dei procedimenti per struttura responsabile fornisce, inoltre, utili indicazioni sul carico di lavoro delle diverse unità operative dell'agenzia in relazione alle richieste di accesso.
Entrando nel dettaglio, nel 2024, l’Agenzia ha ricevuto e gestito 233 istanze, così suddivise
Accesso civico generalizzato | 7 |
Accesso informazioni ambientali | 105 |
Accesso documentale | 110 |
Accesso consiglieri | 11 |
Nessun accesso civico semplice è stato presentato nel corso del 2024.
La maggior parte delle richieste ha avuto esito positivo: richieste accolte: 172 e richieste accolte parzialmente: 17. Complessivamente, quindi, circa l'81,5% delle richieste terminate ha portato a un accesso (totale o parziale).
Nella tabella sottostante, riportiamo, dettagliatamente, la conclusione dei procedimenti
Richieste accolte | 172 |
Richieste accolte parzialmente | 17 |
Richieste rifiutate | 25 |
Archiviate per gestione da parte altro ente | 17 |
Archiviate per incompletezza o rinuncia da parte del richiedente | 2 |
Analizzando lo svolgimento del procedimento, emerge che in 27 casi sono stati individuati dei controinteressati, da coinvolgere mentre in 206 casi non sono risultati presenti.
Alcuni procedimenti sono terminati con un rifiuto (totale o parziale). I principali motivi di rifiuto (totale o parziale) sono stati: segreto art. 329 CPP indagini preliminari sui reati: 12 casi ed informazione non esistente o non detenuta:17. Altre motivazioni di rifiuto (totale o parziale) risultano:
Protezione dati personali e corrispondenza | 5 |
Interessi economici e commerciali | 4 |
Richiesta generica/esplorativa | 2 |
Richiesta onerosa/irragionevole/reiterata | 1 |
Informazione incompleta | 1 |
28 sono, in media, i giorni necessari per concludere un procedimento di accesso; nel 2024, 36 procedimenti (15,45%) hanno sforato il termine massimo di 30 giorni fissato per la conclusione di questa tipologia di procedimento. Inoltre, lo scorso anno, una sola domanda è stata riesaminata a seguito dell’intervento del Difensore civico della Regione Toscana. Non si sono verificate richieste di rivalutazione/annullamento, intervento sostitutivo, riesame RPCT, ricorsi al TAR o al Consiglio di Stato. Ciò potrebbe suggerire un buon livello di accettazione degli esiti da parte dei richiedenti.
La struttura agenziale, che ha ricevuto il maggiore numero di richieste, risulta il Dipartimento di Firenze, 47, seguito dal Settore Agenti Fisici dell’Area Centro, 26. Tutte le altre strutture, come visibile dalla tabella che segue, fanno registrare un numero inferiore a 20.
- Settore Agenti Fisici (Sud) 19
- Dipartimento di Prato 14
- Dipartimento di Pistoia 13
- Dipartimento di Livorno 12
- Direzione tecnica 12
- Dipartimento di Pisa 11
- Dipartimento di Lucca 10
- Dipartimento Massa Carrara 10
- Dipartimento di Grosseto 9
- Dipartimento di Siena 8
- Dipartimento di Arezzo 7
- Settore Agenti Fisici (Costa) 6
- Settore Gestione risorse umane 6
- Dipartimento di Empoli 4
- Settore VIA/VAS 4
- Dipartimento di Piombino-Elba 3
- Settore Mugello (Dip FI) 2
- Settore Versilia-Massaciuccoli (Dip Lu) 2
- Settore CRTQA 2
- Direzione generale 2
- Settore Supporto Tecnico (Dip FI) 1
- Settore Supporto tecnico (Dip Pb) 1
- Settore Supporto tecnico (Dip PI) 1
- Area Vasta Sud 1
Soffermandoci, invece, sull’andamento nel triennio 2022-2024, possiamo notare una ripresa delle richieste nel 2024, rispetto al calo che si era registrato nel 2023. Nella maggiore parte dei casi, nel triennio, sono state presentate all’Agenzia richieste di richieste di accesso documentale e di accesso alle informazioni ambientali, residuali risultano le altre tipologie di accesso. La prevalenza delle richieste di accesso documentale e di accesso alle informazioni ambientali si conferma, quindi, costante nel triennio.
I dati triennali mettono, inoltre, in evidenza un leggero incremento dei tempi di risposta: 21 nel 2022, 22 nel 2023 e 28 nel 2024; in sostanza, la percentuale di procedimenti oltre i termini raggiunge il 15,45% nel 2024, si attestava al 15,34% nel 2023 e al 12,04% nel 2022.
Infine, nel triennio si registra anche un aumento dei tempi medi di risposta in caso di ritardo, questi, ottimizzati nel 2022: 25 giorni rispetto ai 31 del 2022, hanno subito un’impennata nel 2024.