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Monitoraggio e gestione degli impatti sull'ambiente marino

Il 17 maggio, a Palazzo Pancaldi, l'evento organizzato da ARPAT

Monitoraggio e gestione degli impatti sull'ambiente marino

Cosa seminario
Quando 17/05/2025
da 09:30 al 18:00
Dove Livorno, Palazzo Pancaldi - Viale Italia, 56
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ARPAT - oltre ad aver patrocinato la Biennale del mare e partecipato ad alcune iniziative in collaborazione con partner e stakeholder - ha organizzato l'evento Monitoraggio e gestione degli impatti sull'ambiente marino.

La sessione del mattino è dedicata la tema del Monitoraggio dell'ambiente marino secondo l'approccio integrato One Health: dalla contaminazione chimica a quella biologica.

Alla luce del paradigma One Health - che riconosce persone, animali e ambiente come un unico sistema globale e considera la salute di ciascun componente è strettamente legata a quella degli altri - il seminario si propone di analizzare quale sia l’impatto dei vecchi e nuovi inquinanti sugli ecosistemi marini, analizzando i possibili effetti sulla salute umana e sull’ambiente. Le sostanze utilizzate dall’uomo, anche quelle meno note o con concentrazioni meno elevate, possono avere impatti significativi e di lunga durata sugli organismi e sugli ecosistemi marini. Solo recentemente è stata acquisita una consapevolezza diffusa rispetto al problema delle microplastiche in mare; analogamente ricerca e conoscenza devono porsi l’obiettivo di raggiungere la stessa consapevolezza anche per vecchi e emergenti contaminanti, come ad esempio prodotti fitosanitari, farmaceutici, Pfas. Promuovere un pianeta sano per tutti richiede garantire che le funzioni critiche del sistema Terra siano protette, la salute e il benessere umani siano migliorati e i bisogni minimi di tutti gli esseri umani siano soddisfatti per consentire loro di prosperare

Coordina: Pietro Rubellini, Direttore generale ARPAT

  • Ore 9.30 Pietro Rubellini (ARPAT)
    Introduzione alla sessione
  • Ore 10.00 Capitano di Vascello (CP) Rodolfo Raiteri (Direzione marittima di Livorno)
    La prevenzione e il contrasto dell’inquinamento da fonti marine e terrestri: l’attività della guardia costiera
  • Ore 10.20 Letizia Marsili (Università di Siena) 
    Vecchi inquinanti, nuove minacce: l’impatto persistente dei composti organoclorurati storici sui grandi vertebrati marini
  • Ore 10.40 Fausto Ferruzza (Legambiente Toscana) 
    Il mare comincia da qui: rimuovere le plastiche per prevenire il marine litter
  • Ore 11.00 Patrizia Guidi, Giada Frenzilli (Università di Pisa, CIBM)
    Nanoparticelle nell’ambiente marino: minaccia o potenziale risorsa?
  • Ore 11.20 Carlo Pretti (Università di Pisa, CIBM)
    Presenza ed effetti di prodotti per la cura personale in ambiente marino
  • Ore 11.40 Antonio Melley (ARPAT)
    Il controllo delle acque di balneazione come strumento di miglioramento della
    qualità ambientale
  • Ore 12.00 Cecilia Mancusi, Michele Mazzetti (ARPAT)
    PFAS: prima investigazione su vertebrati marini spiaggiati lungo le coste
    della Toscana
  • Ore 12.20 Sara Valsecchi, Stefano Polesello (IRSA-CNR, Brugherio)
    Un approccio integrato per valutare i livelli e l'impatto dei contaminanti di interesse
    emergente sugli ecosistemi marini: il progetto ONE-BLUE

La sessione pomeridiana invece è dedicata alla Previsione, valutazione, azione, monitoraggio e gestione degli impatti sull'ambiente marino.

Tutte le attività umane generano impatti sulle componenti ambientali ed il mare per troppo tempo è stato considerato solo il ricettacolo di ciò che l’uomo non voleva o non sapeva gestire in modo diverso.
Oggi, invece, dobbiamo conciliare lo sfruttamento del territorio e delle risorse con la tutela degli ecosistemi marini ed il mantenimento della biodiversità. Sono stati sviluppati, quindi, approcci e modelli che possono fornire strumenti utili ed efficaci per prevenire o gestire le criticità nei diversi comparti degli ambienti costieri, contribuendo allo sviluppo sostenibile.

  • Ore14.30 Antonio Melley (ARPAT)
    Introduzione alla sessione
  • Ore 14.50 Luis Biolchi (ARPAE)
    La modellistica marino-costiera a supporto dei sistemi di allertamento della Regione Emilia-Romagna
  • Ore 15.10 Roberta De Angelis, Iolanda Lisi (ISPRA)
    Strumenti modellistici per la previsione di eventi di inquinamento a breve termine
  • Ore 15.30 Antongiulio Barbaro (ARPAT)
    La valutazione delle opere a mare
  • Ore 15.50 Monica Giannetti, Veronica Bianchi (OLT)
    L’esperienza di OLT: il monitoraggio dell’ambiente marino attorno al terminale di rigassificazione FSRU Toscana
  • Ore 16.10 Enrico Pribaz (AdSP-MTS)
    “La valutazione dei possibili impatti della Piattaforma Europa
  • Ore 16.30 Francesca Susini (IZSLT)
    Il controllo sulla molluschicoltura
  • Ore 16.50 Carlo Brandini (CNR ISMAR)
    Modelli multiscala dell'inquinamento marino dalla sorgente ai target, processi e analisi
  • Ore 17.10 Andrea Cucco (CNR IAS)
    Modelli numerici e sistemi operativi per il supporto al contrasto dell’inquinamento da idrocarburi in mare

Ore 17.30 Tavola rotonda: Operare garantendo la tutela dell’ambiente marino

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