Monitoraggio ambientale dei corpi idrici superficiali: fiumi, laghi, acque di transizione - Triennio 2022-2024
Anno di pubblicazione: 2025
A cura di: Susanna Cavalieri - ARPAT, SITA - Settore Indirizzo tecnico delle attività , Annamaria Nocita, Sistema Museale di Ateneo, Museo di Storia Naturale, Sede La Specola
In collaborazione con: SIRA - Sistema Informativo Regionale Ambientale , Settori Laboratorio , Dipartimenti , Settore Mare
Pagine: 50
Prezzo: 0 €
Le attività di monitoraggio su acque superficiali fluviali, lacustri e di transizione sono distribuite nell’arco di un triennio. I risultati in termini di classificazione come stato ecologico e chimico sono la base conoscitiva dei Piani di Gestione redatti dai Distretti idrografici. Il presente rapporto conclude il triennio 2022-2024, che coincide con l’inizio del nuovo sessennio.
A livello regionale l’obiettivo di qualità ecologica buona è raggiunto nel 30% dei corpi idrici, mentre la qualità ecologica elevata risulta assente. La qualità chimica è buona nel 55% dei punti monitorati. Entrambi gli stati di qualità registrano un peggioramento in termini percentuali rispetto al triennio precedente (nel 2019-2021 lo stato ecologico risultava: 41% buono e 2% elevato; sempre nello stesso periodo lo stato ecologico risultava nel 60% buono).
Per quanto riguarda i laghi e le acque di transizione, lo stato ecologico è “meno robusto”, in ragione delle difficoltà incontrare nell’applicazione di indici biologi e stato trofico.
La qualità ecologica e chimica si riferisce all’elaborazione dei dati campionati sulla matrice acqua. Gli indici idromorfologici sui corsi d’acqua, le analisi relative al bioaccumulo nel biota pescato in acque superficiali e di transizione nonché la struttura della comunità ittica in corsi d’acqua guadabili, sono trattati a sé stanti, considerati ancora come indici sperimentali, con un numero di dati significativamente inferiore a quelli determinati su matrice acqua.
Nel corso del 2024 sono stati rivisti tutti gli accessi ai luoghi di monitoraggio su fiumi, torrenti e canali e la DGRT 1589/2024 riporta la sintesi dei cambiamenti resesi necessari e l’elenco con le coordinate aggiornate dei punti di monitoraggio su acque correnti; restano da revisionare le postazioni su laghi e in parte le acque di transizione. Tale revisione ha comportato anche una modifica nei set analitici, individualizzando quindi corpi idrici sui quali dal 2025 in poi sarà possibile effettuare solo il campione chimico, in quanto non guadabili o con accessi troppi ripidi e quindi non in sicurezza per gli operatori.
Costituisce parte integrante del rapporto la relazione Monitoraggio e classificazione della fauna ittica in corsi d’acqua della Toscana. Applicazione dell’Indice NISECI a cura di Annamaria Nocita, Sistema Museale di Ateneo, Museo di Storia Naturale, Sede La Specola.
È disponibile anche la versione sfogliabile della pubblicazione (sito Web esterno, si apre in una nuova finestra).