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Pisa - Monitoraggio radioattività nei sedimenti a seguito smantellamento ex reattore nucleare CISAM

25/06/2014 13:45

Concentrazione di Cesio-137 nei sedimenti del fosso di scarico del depuratore e del Canale dei Navicelli misurato a 3 mesi dall'inizio dello scarico delle acque trattate del CISAM a confronto con le concentrazioni rilevate prima delle operazioni di scarico

Nell'ambito del piano di monitoraggio previsto a seguito dello scarico delle acque trattate della piscina dell'ex reattore nucleare del CISAM nel Canale dei Navicelli a Pisa, viene verificato in vari punti di prelievo il livello di Cesio-137.

I valori vengono messi a confronto con quelli misurati nei medesimi punti prima delle operazioni di scarico delle acque trattate e commentati

Punto di prelievo Concentrazione Cesio-137 (Bq/Kg)
Prima dell'inizio dello scarico 2 settimane dopo l'inizio dello scarico
Fosse del depuratore - 20 metri a monte dello scarico del depuratore <1,4 10,8±2,7
Fosso del depuratore - confluenza dello scarico del depuratore 4,7±0,4 13,3±1,2
Fosso del depuratore - ansa del fosso 4,5±0,3 6,8±1,0
Canale dei Navicelli - 30 metri a monte della confluenza del fosso di scarico 8,1±0,8 7,4±0,7
Canale dei Navicelli - confluenza del fosso di scarico 2,5±0,5 4,5±0,6
Canale dei Navicelli - a valle della confluenza del fosso di scarico (entro 3 Km) 6,8±0,1 6,9±0,1
Canale Navicelli - confluenza canali zona Siemens 5,7±0,7 6.3±0.7
Canale Navicelli - confluenza collettore orientale 6,3±0,6 6.3±0.6
Canale Navicelli - confluenza scolmatore 9,3±0,7 7.9±0.6
Scolmatore d'Arno - foce 6,1±0,5 9,9±0,7

 

La concentrazione di Cs-137 nei sedimenti del fosso e del Navicelli passa in media da 6 Bq/kg prima dello scarico a 8 Bq/kg dopo lo scarico, con una variabilità da punto a punto di circa il 30% che rende compatibili i dati. Questi valori sono inoltre confrontabili sia con i dati relativi ai  sedimenti marini, che con i livelli del cesio-137 nel detrito in sospensione nel fiume Arno.

Se si considerano separatamente il fosso e il Navicelli, si osserva una differenza tra le condizioni prima e dopo lo scarico delle acque del CISAM nel fosso, con il valore massimo misurato in corrispondenza dello scarico del depuratore. Nel Navicelli, invece, di fatto non si osservano variazioni significative fra prima e dopo.

Allo stato attuale non si può quindi affermare che non è cambiato niente, anche se non sono stati misurati valori anomali. Sulla base delle conoscenza disponibili, gli incrementi riscontrati nel fosso possono dipendere sia dalla inevitabile variabilità spaziale dei sedimenti campionati, che da variazioni nella loro composizione dovute alle condizioni di campionamento, ovvero alla stagione e alle condizioni meteo (livello di acqua, vegetazione).

Inoltre, le differenze osservate potrebbero anche essere determinate dall'attività del depuratore, dove la parte solida come si è visto può talvolta contenere Cs-137, indipendentemente
dalle acque del CISAM.

Tuttavia, non solo le analisi delle acque del CISAM, ma anche l'esame complessivo dei nostri dati con quelli raccolti da ENEA nell'ambito del piano di sorveglianza forniscono indizi consistenti che portano ad escludere che l'apporto di radioattività dalle acque di scarico del CISAM abbia un ruolo significativo fra le possibili cause di
incremento del Cs-137 riscontrato nei sedimenti del fosso.

Una valutazione più circostanziata in proposito potrà essere effettuata quando sarà completato un approfondimento per valutare meglio i fattori che influiscono sulla variabilità della concentrazione di Cs-137 nei sedimenti.

La concentrazione degli isotopi dell'uranio è paragonabile alle concentrazioni nel suolo o inferiore.

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