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Come garantire la sostenibilità lungo le coste

21/05/2025 09:00

Tre tavole rotonde nella prima giornata della Biennale del mare hanno messo a confronto rappresentanti dell’ambito scientifico, del sistema dei servizi e della blue economy

La Biennale del mare si è aperta con una mattinata di tavoli di confronto moderati da Paolo Marcesini, direttore di Italia Circolare che, nella sua introduzione, ha sottolineato l’importanza di stabilire un patto tra terra, mare e costa, con l’obiettivo di riuscire a mantenere un equilibrio con l'ecosistema.

primo tavoloIl primo tavolo, sulla centralità di scienza e tecnologia, ha visto confrontarsi rappresentanti di enti di ricerca ed università.

In questo contesto, il Direttore generale di ARPAT Pietro Rubellini ha ricordato il progetto transfrontaliero EPIC, di cui l’Agenzia è capofila e che ha tra i suoi obiettivi quello di mettere a punto e condividere le migliori strategie e tecniche per l’intercettazione, il recupero e il riutilizzo delle macroplastiche in ambito fluviale e marino, con benefici quindi per l’ecosistema.

Un importante termometro per misurare l’equilibrio del mare è la pesca e il Consorzio per il Centro Interuniversitario di Biologia Marina ed Ecologia Applicata (CIBM) ha tra i settori di attività proprio la ricerca e la valutazione delle risorse ittiche. Il Presidente Carlo Pretti ha tra gli altri citato il progetto Decarbonyt, che ha obiettivo di mettere a punto metodi di pesca meno impattanti, e l’attività di monitoraggio della "pesca degli scarti", specie ittiche che non possono essere commercializzate ma che sono importanti per la risorsa marina nel complesso.

David Pellegrini di ISPRA ha ricordato i numerosi progetti, che anche grazie alla disponibilità degli operatori economici hanno garantito supporto per la realizzazione della prima vasca di colmata nel porto di Livorno. La città è la dimostrazione che, quando ci si affida alla ricerca, si possono raggiungere risultati che hanno risvolto anche economico.

Il Rettore dell’Università di Pisa Claudio Zucchi ha definito il mare come luogo per antonomasia per l’incontro culturale ed economico tra popoli. È ormai consolidata da parte dell'Università la relazione con la città di Livorno, sia con l'Accademia Navale sia con i corsi universitari delocalizzati sulla logistica. Livorno costituisce una frontiera per lo sviluppo di ulteriori percorsi universitari dedicati.

Il Prof. Marcello Calisti della Scuola superiore S. Anna ha citato alcuni progetti messi in campo dalla Scuola, tra cui quello del drone-bagnino dedicato al monitoraggio della costa in caso di emergenze, il progetto nazionale Octopus, che punta a replicare la destrezza del polpo per possibili utilizzi di ricerca e soccorso in mare, o ancora il progetto di ricerca Horizon che mira ad ottenere una produzione pulita e affidabile di energia elettrica dal moto ondoso.

Per il Direttore dell’Istituto di scienza e tecnologie dell'informazione (ISTI) del CNR Roberto Scopigno, il mare è sorgente di ricerca fertile e beneficia molto della multidisciplinarità dei gruppi di ricerca. Ha quindi ricordato le tecnologie che l’Istituto utilizza per mappare e caratterizzare il mare, anche con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, che può velocizzare il processo di comprensione dei dati.

Nel 2024 è stata inaugurata la sede livornese dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale il cui Presidente Nicola Casagli ha ricordato il ruolo dell’ente nel campo della ricerca oceanografica, della modellistica dei sistemi nautici e dell’uso sostenibile delle risorse marine.

secondo tavoloIl secondo tavolo ha messo a confronto rappresentanti del sistema dei servizi idrici per parlare delle politiche sui servizi idrici, dalla tutela delle acque alla depurazione, al riuso lungo le coste.

Per il Direttore dell’Autorità Idrica Toscana, Alessandro Mazzei, i gestori del servizio idrico hanno una grande responsabilità anche nei confronti del mare, attraverso la depurazione. Dal canto suo il mare è una risorsa importante ed un’opportunità anche per l’uso potabile, tramite la dissalazione, una delle possibili risposte anche ai cambiamenti climatici.

Il tema della depurazione è paradigmatico per la sostenibilità secondo il Presidente di Cispel Toscana Nicola Perini, che ha sottolineato come la depurazione richiami necessariamente il tema della responsabilità sociale, necessitando della complicità di tutti gli attori, dalle aziende, fino ai cittadini, di interventi quindi collettivi, non parziali e settoriali, per ottenere risposte concrete ed efficaci.

Andrea Guerrini dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ARERA ha ricordato la sfida delle perdite idriche che ancora caratterizzano ampiamente il sistema e che vanno necessariamente contenute.

Per Isabella Bonamini dell’Autorità di Bacino dell'Appennino Settentrionale la gestione idrica in Toscana è decisamente più sicura oggi, anche se sarebbero necessari nuovi invasi nel sud della regione.

terzo tavoloIl terzo ed ultimo tavolo si è dedicato alla sfida della blue economy, tra economia e sostenibilità.

Il presidente della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno Riccardo Breda ha sottolineato come l’economia del mare sia una straordinaria opportunità non solo per le attività che stanno sulla costa ma anche per quelle che sono a servizio e non si rivolgono direttamente al mare ed altresì un’importante opportunità di lavoro per i giovani. L’economia del mare è ancora poco sfruttata.

Per Nereo Marcucci, Presidente Logistica e Trasporti di Confindustria, le questioni relative alla blue  economy devono essere affrontate con la ricerca di un punto di equilibrio. Ha poi presentato un paio di esempi economicamente sostenibili per il settore della logistica, come i contenitori realizzati in acciaio verde o i pallet innovativi realizzati con cartoni riciclati al 100%.

Il Presidente di Porto Livorno 2000 Matteo Savelli citando la questione dei combustibili, quale elemento chiave nel percorso verso “emissioni zero”, ha affermato come manchino ancora le necessarie infrastrutture per questo comparto.

L’Amministratore delegato di Azimut Benetti Group Marco Valle ha rappresentato come nel settore della cantieristica navale attualmente il mercato chieda non tanto la sostenibilità quanto, piuttosto, il comfort, l’efficienza ed il minor consumo. Il lavoro quindi da fare è in termini di sensibilizzazione e consapevolezza per modificare la domanda.

Georges Madessis, Country Manager di Ineos Inovyn, primo produttore in Europa di idrogeno con processo di elettrolisi, ha raccontato il lavoro che l’azienda sta facendo con autorità toscane per sviluppare un progetto di filiera dell’idrogeno in provincia di Livorno.

L’Amministratore Delegato di OLT Giovanni Giorgi ha annunciato l’arrivo per il prossimo giugno della prima nave che collauderà il servizio del terminale galleggiante in provincia di Livorno, un esempio di blue economy, installato nel 2013 e sotto controllo costante di Ispra e ARPAT.

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