Un Mare di Amici alla Biennale del Mare e dell'Acqua a Livorno
Gli studenti e le studentesse delle scuole superiori di Livorno e provincia hanno partecipato all’evento finale del progetto Un mare di amici nell'ambito di "Blu Livorno - la Biennale del Mare e dell'Acqua"
“Un mare di amici” il progetto di educazione ambientale e alla sostenibilità a cui hanno aderito numerosi Istituti scolastici superiori di Livorno e provincia è “approdato” venerdì 16 maggio 2025 alla Terrazza Mascagni di Livorno, con l’entusiasta partecipazione di 800 studenti e studentesse dell’Istituto Nautico, del Liceo Enriques, del Liceo Vespucci Colombo, dell’ Isis Marco Polo/Cattaneo di Cecina e dell’ Isis Carducci Volta Pacinotti di Piombino.
L’evento finale del progetto che ARPAT, Capitaneria di Porto, ASL Toscana Nord Ovest, Società Nazionale Salvamento e Ufficio Scolastico Provinciale, hanno promosso nelle scuole durante l’anno scolastico 2024/25, è stato inserito nella programmazione di “Blu Livorno – la Biennale del Mare e dell’Acqua " per favorire la condivisione di conoscenze tecniche e scientifiche, la promozione di buone pratiche e comportamenti per la tutela e la fruizione del mare, delle coste e salvaguardare insieme ambiente, animali e salute umana secondo il principio “One Health” promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Gli studenti e le studentesse hanno visitato gli stand dei promotori dell’iniziativa impegnati nella difesa del mare e dell’ambiente e nella ricerca scientifica applicata al mare e al clima, oltre che delle associazioni di volontariato che operano nell’ambito della Protezione Civile Comunale di Livorno. Tra questi, l’Area Marina Protetta delle Secche della Meloria, il Centro Nazionale delle Ricerche – Istituto per la Bioeconomia, il Consorzio LaMMA, il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, la Lega Navale Italiana, l’associazione Marevivo Toscana, il WWF, Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni, i Servizi Tecnico Nautici del porto di Livorno.
"La giornata di oggi – ha commentato Pietro Rubellini, Direttore generale di ARPAT – rappresenta un momento di festa, di condivisione della conoscenza ma è importante ricordare che l'educazione ambientale è nata dalla necessità di affrontare le crescenti sfide della sostenibilità, impiegando una metodologia innovativa orientata all'azione. E’ il momento conclusivo delle attività svolte durante l’anno scolastico dalla rete educativa degli operatori e delle operatrici che hanno co-progettato, insieme al personale docente, un percorso volto a promuovere la conoscenza, le buone pratiche e ad attivare comportamenti ed azioni virtuose per la tutela dell’ecosistema.”
All'interno stand il personale ARPAT ha proposto alcuni focus sui temi della biodiversità marina, in particolare sui grandi vertebrati marini che abitano il Santuario Pelagos, in cui rientra tutto il mare prospicente la costa Toscana, e sul ruolo che questi animali hanno come indicatori di buone condizioni ambientali. Delfini, balenottere, tartarughe sono specie affascinanti ma per lo più sconosciute e per questo l’Agenzia li propone come “testimonial” privilegiati durante i percorsi di educazione ambientale nelle scuole così da diffondere e rafforzare la conoscenza e la protezione del mare finalizzati alla conservazione e tutela degli habitat.
In analogia alla giornata finale dell’11 aprile 2025 per la Giornata del mare, anche gli studenti e le studentesse si sono potuti confrontare con la lavagna delle emozioni del mare, una mappa concettuale popolata da messaggi per far trasparire le emozioni positive e negative associate all’ambiente marino e per far emergere le loro idee per salvaguardare l’ecosistema, la biodiversità e la salute, con l’obiettivo di favorire un apprendimento interdisciplinare e attivo, stimolante sia dal punto di vista intellettivo che emozionale.
Spunti di riflessione anche per la governance sono state le proposte degli studenti per cambiare e per migliorare lo stato dell’ambiente marino: pulizia dei fondali, maggiori controlli per la pesca, maggiore ricerca scientifica e soprattutto rispetto per gli animali.
Ulteriore proposta è stata la simulazione di un prelievo e l’analisi di campioni di acqua di mare anche finalizzati alla valutazione della balneabilità. La possibilità di fare il bagno in acqua “pulita” è garantita dal monitoraggio delle acque di balneazione che l’Agenzia svolge dal 1 aprile al 30 settembre di ciascun anno. In Toscana la rete di monitoraggio comprende 277 punti per 600 km di costa balneabile e nel 2024 la qualità delle aree di balneazione si è mantenuta ad un livello molto elevato con il 93,9% dei km di costa controllati in classe “eccellente”.
Gli studenti hanno inoltre familiarizzato con il sito Web e la App di ARPAT in cui sono disponibili i dati aggiornati della balneazione, per favorire una capillare azione di informazione nei confronti dei cittadini e delle cittadine.
Con la stessa applicazione è possibile segnalare anche le tracce di nidi di tartarughe marine che possono essere avvistate durante la stagione estiva lungo la spiaggia; le nidificazioni delle tartarughe Caretta caretta in Toscana nel 2024 sono state 24 e l’Agenzia è partner di uno specifico progetto Life Turtlenest con l’obiettivo di identificare e salvaguardare i nidi di tartaruga marina.