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Incendio presso Relife Recycling Srl di Capannori: primi sopralluoghi di ARPAT

Intervento in emergenza del personale del Dipartimento di Lucca

Incendio presso Relife Recycling Srl di Capannori: primi sopralluoghi di ARPAT

Vigili del fuoco sul luogo dell'incendio

21/08/2025

In data 18 agosto 2025, intorno alle ore 15, si è sviluppato un incendio presso lo stabilimento della Relife Recycling Srl di via Salanetti, a Capannori (LU), azienda operante nella gestione di rifiuti urbani ingombranti.

Alle ore 16.30 circa, su segnalazione dei Vigili del Fuoco, sono intervenuti sul posto i tecnici di Dipartimento ARPAT di Lucca.

Nel corso dell’ispezione è stato rilevato quanto segue:
• l’incendio era in fase finale di spegnimento e aveva interessato materiali misti (plastiche, tessili, imbottiture e altro), riconducibili al sovvallo dei rifiuti ingombranti;
• i Vigili del Fuoco stavano provvedendo all’estrazione del materiale dal capannone, con deposito su piazzale e irrorazione con acqua per contenere la combustione;
• l’incendio sviluppatosi all’interno del capannone è rimasto contenuto al suo interno come anche il fumo, che tendeva a fuoriuscire dalle finestre del locale. La colonna di fumo si è inizialmente sviluppata verticalmente, spostandosi successivamente verso sud e ovest;
• la copertura del capannone (fibrocemento e lamiera) non presentava lesioni visibili;
• le acque di spegnimento sono state convogliate nella rete fognaria diretta al depuratore di Porcari.

Sono stati effettuati rilievi fotografici e prime verifiche sui sistemi di raccolta e scarico delle acque.

Considerata la persistenza delle operazioni di spegnimento e la diffusione dei fumi, ARPAT ha sospeso temporaneamente gli accertamenti in sito, programmando per il giorno successivo ulteriori campionamenti ambientali mirati nelle aree potenzialmente interessate dalla ricaduta.

Nel frattempo, il Comune di Capannori ha emanato un’ordinanza, invitando i cittadini a mantenere alcuni comportamenti di cautela.

Il giorno successivo, 19 agosto 2025, i tecnici di ARPAT hanno effettuato un ulteriore sopralluogo per prelevare tre campioni di suolo e tre di vegetali oltre ad un campione di acqua superficiale per la verifica dell’eventuale ricaduta di microinquinanti nelle zone identificate come maggiormente interessate dalla ricaduta dei fumi dell’incendio.

Non appena avremo i risultati delle analisi, aggiorneremo la nota stampa fornendo ulteriori informazioni.

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