Relazione annuale sullo stato della qualità dell'aria in Toscana - anno 2024
Anno di pubblicazione: 2025
A cura di: Bianca Patrizia Andreini, ARPAT - Settore Centro Regionale per la Tutela della Qualità dell’Aria
In collaborazione con: Fiammetta Dini, Elisa Bini, Tiziana Cecconi, Chiara Collaveri, Dennis Dalle Mura, Stefano Fortunato, Roberto Fruzzetti, David Magliacani, Marina Rosato, Marco Stefanelli, Guglielmo Tanganelli, Marco Bazzani
Pagine: 135
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Il panorama dello stato della qualità dell’aria ambiente della Toscana emerso dall’analisi dei dati forniti dalla Rete Regionale di monitoraggio di qualità dell’aria, dei dati forniti dalle stazioni locali e dall’analisi delle serie storiche, conferma la situazione complessivamente positiva per la qualità dell’aria in Toscana. In particolare, nel 2024, per il primo anno dall’inizio del monitoraggio del biossido di azoto (NO2), in tutto il territorio sono stati rispettati i limiti di normativa per questo parametro, compreso il limite relativo alla media annuale di 40 µg/m3.
La maggiore criticità è attualmente rappresentata dal rispetto dei valori obiettivi per l'ozono che non sono raggiunti in buona parte del territorio, inoltre si conferma una criticità puntuale per il PM10 legata ad un solo sito di monitoraggio.
Si riassumono di seguito i risultati del monitoraggio:
PM10: il limite di 35 giorni di superamento del valore medio giornaliero di 50 μg/m3 è stato rispettato in tutti i siti eccetto che presso la stazione di fondo di LU-Capannori nella Zona del Valdarno pisano e Piana lucchese, mentre il limite di 40 μg/m3 come media annuale è rispettato in tutte le stazioni.
PM2,5: il limite di 25 μg/m3 come media annuale è stato rispettato in tutte le stazioni di monitoraggio.
NO2: per il primo anno sono stati rispettati in tutte le stazioni di RRQA entrambi i limiti, sia il limite massimo di 18 superamenti della media oraria di 200 μg/m3, che il valore limite di 40 μg/m3 come media annuale. Non si sono verificati episodi di superamento della soglia di allarme per il biossido di azoto.
Ozono: è confermata la criticità di questo parametro per il valore obiettivo per la protezione della popolazione che non è rispettato nel 40% dei siti di monitoraggio.
CO, SO2 e Benzene: Il monitoraggio ha confermato l'assoluta assenza di criticità e il pieno rispetto dei valori limite in tutti i siti di monitoraggio.
H2S: I valori registrati nei siti di interesse sono ampiamente inferiori al valore di riferimento dell’OMS. Nel sito di Pomarance per circa un quarto del tempo di monitoraggio le concentrazioni sono state tali da creare un possibile disagio olfattivo.
Benzo(a)pirene: il monitoraggio del 2024 ha confermato il pieno rispetto dei valori obiettivo per il Benzo(a)pirene.
Metalli pesanti: il monitoraggio ha confermato l’assenza di criticità alcuna ed il pieno rispetto del valore limite per il piombo e dei valori obiettivo per arsenico, nichel e cadmio.
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