Presenza di schiuma nel torrente Pescia (PT)
Il dipartimento di Pistoia ha effettuato verifiche, in emergenza, per valutare l’impatto ambientale delle schiume sul torrente Pescia
Nel tardo pomeriggio del 16 luglio 2025, i Carabinieri Forestali della Stazione di Pescia (PT) hanno attivato il personale del Dipartimento ARPAT di Pistoia per verificare una segnalazione di un privato cittadino relativa alla presenza di schiuma bianca nel torrente Pescia, dalla località di Calamecca fino al ponte di Sorana.
Il sopralluogo ha confermato la significativa presenza di schiuma bianca nel tratto del torrente Pescia di Vellano, in particolare all’altezza della deviazione per Casa Trasco, con accumuli evidenti nelle anse del letto fluviale.
Risalendo il corso d'acqua, il personale ha osservato tracce di schiuma ancora in deflusso, a dimostrazione che il fenomeno era in fase di esaurimento.
Sul posto, vicino all’abitazione del segnalante, sono state eseguite misurazioni in campo e il prelievo di un primo campione di acqua superficiale.
Il personale ispettivo ha, poi, proseguito risalendo a monte del corso d’acqua, fino a raggiungere due impianti industriali: la cartiera Basilica e la cartiera Panigada. In prossimità di quest’ultima, è stato effettuato un secondo campionamento, con relative misurazioni. In questo tratto, a monte della cartiera, era presente una minima quantità di schiuma.
Non è stato possibile effettuare ispezioni ancora più a monte per la presenza dei centri abitati di Lanciole e Crespole.
Al ritorno verso valle, il personale ha realizzato un terzo campione nel punto dove era ancora possibile vedere della schiuma galleggiare sulla superficie del torrente.
Il giorno successivo, 17 luglio 2025, il personale coinvolto ha effettuato un nuovo sopralluogo, che ha confermato l’esaurimento del fenomeno: il corso d’acqua era tornato alla normalità.
In conclusione, si può affermare che il personale, pur risalendo il corso del fiume, non ha individuato scarichi che possano considerarsi l’origine del fenomeno di inquinamento idrico segnalato anche perché quest’ultimo si mostrava ormai in esaurimento al momento del sopralluogo. Le analisi potranno, comunque, dare informazioni sulle sostanze che hanno originato la schiuma e permetteranno di valutare la necessità di eventuali ulteriori accertamenti o comunque, qualora il fenomeno si ripresentasse, di effettuare indagini più mirate.
Vista la ricorrenza di eventi simili, il personale del Dipartimento di Pistoia ha già provveduto ad individuare punti strategici di accesso al torrente che permettano di raggiungere velocemente la parte del corso d'acqua interessata dal fenomeno per concentrare le indagini.