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Qualità delle acque di balneazione

Spiaggia Le rocchetteLa nuova normativa, coerentemente con l'approccio caratteristico delle direttive ambientali relative ad altri settori  - e in particolare, con quello la Direttiva quadro sulle acque (2000/60/CE) - introduce i concetti di gestione e valutazione del rischio considerando anche le caratteristiche territoriali ed antropiche.

Non si parla più, infatti di mera idoneità o non idoneità alla balneazione, cioè del rispetto dei limiti alla fine della stagione, ma si passa alla valutazione in 4 classi di qualità:

  • eccellente
  • buona
  • sufficiente
  • scarsa

La classe di qualità delle aree di balneazione toscane è indicata  insieme ai dati del monitoraggio. Le aree sono balneabili indipendentemente dall'appartenenza alla classe "eccellente", "buona" e "sufficiente" e non vi sono vere differenze per il loro utilizzo da parte dei cittadini anche se l’impatto che tali “giudizi” possono avere sul pubblico e sui settori economici legati al turismo balneare è indubbiamente forte.
Diversa la situazione delle acque classificate come "scarse": la normativa infatti prevede che, a partire dal 2015, le Regioni assicurino che tutte le acque di balneazione siano almeno “sufficienti”,  pena l'istituzione di un divieto permanente per motivi igienico-sanitari.  

Per la stagione balneare 2022 dal mese di aprile fino a settembre Arpat ha controllato, almeno mensilmente, tutte le acque di balneazione della Toscana.

La situazione in Toscana nel 2022 si è mantenuta ad un livello molto elevato con il 95,3% delle aree (264 su 277) ed il 98,6% dei km di costa controllati che si colloca in classe “eccellente”, con dei risultati quasi identici a quelli del 2021, quando le aree erano state il 96% ed i km di costa il 98,9%, molto simili al biennio 2018-19.. Questo buon risultato è stato possibile anche in virtù dell’applicazione, in molti casi, della procedura di inquinamento di breve durata che permette la sostituzione, nel calcolo della classificazione, dei valori superiori ai limiti e del fatto che, in altri casi, si tratta di prelievi effettuati al di fuori di quelli programmati. 

Toscana - Qualità delle acque di balneazione per provincia

Per quanto riguarda la distribuzione delle aree nelle varie classi di qualità, 4 aree passano da “eccellente” a “buona” e 1 da “buona” a “sufficiente”; il leggero peggioramento è compensato solo in parte dal passaggio di 2 aree da “buona” a “eccellente” e di 1 da “scarsa” a “buona” (Rio Felciaio, Livorno).
Le zone non eccellenti sono spesso localizzate in prossimità di sbocchi a mare di corsi d’acqua. Gli apporti potenzialmente inquinanti da parte di corsi d’acqua nei quali affluiscono acque non depurate (scolmatori di piena e by-pass, scarichi abusivi, rotture nella rete fognaria, ecc.) - soprattutto durante eventi piovosi - sono una problematica frequente. A riprova, nel 2022 la gran parte dei casi di contaminazione delle acque di balneazione (21 su 31) si sono rilevati nella parte finale della stagione, tra la metà di agosto e settembre: la stagione infatti è stata caratterizzata da un lungo periodo di precipitazioni scarse o assenti tuttavia, nel momento in cui si sono presentate le prime perturbazioni, caratterizzate da eventi intensi, improvvisi e localizzati, delle vere “bombe d’acqua”, hanno creato seri problemi a tutto il sistema di collettamento e depurazione delle acque reflue (scarichi), che lungo la costa toscana soffre da tempo di varie criticità (difetti di progettazione; scarsa e/o cattiva manutenzione e/o obsolescenza di impianti e condotte; carenze infrastrutturali; commistione tra acque nere e bianche; abusivismo, ecc.), che interferiscono con la qualità delle acque di balneazione.

variazione classi balneazione 2022

L'appartenenza ad una classe viene determinata - secondo quanto previsto dall'all. 2 D.Lgs. 116/08 - in base agli andamenti statistici (90°o 95° percentile) delle concentrazioni microbiologiche sulla base di 4 anni di analisi secondo il seguente schema

Corpo idrico Parametro Classe di qualità
Eccellente Buona Sufficiente
95° %ile 95° %ile 90° %ile
Acque marine Enterococchi intestinali 100 200 185
Escherichia coli 250 500 500
Acque interne Enterococchi intestinali 200 400 330
Escherichia coli 500 1000 900

 

I motivi dei peggioramenti di classe sono legati anche al calcolo del percentile stabilito dalla norma (all. 2 D.Lgs. 116/08), che, nonostante non si abbiano campioni non conformi (DM 30/03/2010) nell’ultima stagione balneare, per una diversa distribuzione delle concentrazioni rilevate nelle 4 stagioni considerate per il calcolo, produce risultati diversi. Tali considerazioni sono già state da tempo portate all’attenzione del Ministero della Salute, ma ad oggi non è stata introdotta alcuna correzione

Una menzione particolare meritano i riconoscimenti ambientali volontari, soprattutto per sottolineare il fatto che non sono da mettere in relazione alle caratteristiche delle acque di baneazione. Tali attestazioni infatti riguardano più che altro la qualità delle spiagge e sono poco o nulla confrontabili con i risultati dei controlli ai fini della balneabilità, prendendo in considerazione anche aspetti molto più generali, che non dipendono dalle caratteristiche delle acque.  Tra i riconoscementi più noti:

Bandiera blula Bandiera Blu: riconoscimento internazionale, assegnato annualmente dalla FEEE (Federazione Europea per l'Educazione Ambientale) alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio. I Comuni che intendono aderire volontariamente al programma, attraverso un questionario, forniscono informazioni su vari aspetti (gestione ambientale, servizi e sicurezza delle spiagge, educazione ambientale, certificazione ambientale, depurazione, qualità delle acque di balneazione, raccolta differenziata, iniziative ambientali e turismo) relativamente a tutto il territorio o solo ad una porzione, come una spiaggia. La Giuria Nazionale della FEEE Italia valuta i questionari attribuendo scale di punteggio variabili per le diverse tematiche, che, complessivamente, possono dare un massimo di 100 punti, ma il giudizio finale (e pubblico) è solo l'attribuzione della Bandiera Blu. La qualità delle acque di balneazione contribuisce solo per 5-10 punti.

Cinque vele di LegambienteLa Guida Blu: iniziativa realizzata da Legambiente e dal Touring Club Italiano per valorizzare le risorse storico-artistiche e naturalistiche e l’impegno delle amministrazioni verso la salvaguardia dell’ambiente. Nella Guida, ogni anno viene riportata una classifica delle località turistiche costiere in termini di “vele blu” assegnate (5 vele sono il massimo riconoscimento), prendendo in considerazione oltre 100 indicatori sulla qualità delle acque di balneazione, la raccolta differenziata, la gestione delle risorse idriche, la presenza di aree pedonali, efficienza dei servizi, la valorizzazione del paesaggio e delle produzioni locali, qualità dell'accoglienza e delle strutture turistiche, presenza di luoghi d'interesse, pulizia, ecc. I Comuni presenti nella Guida rappresentano una selezione effettuata da parte dei circoli locali di Legambiente di quelli definiti “centri balneari” dal Touring Club Italiano. Per questi comuni sono raccolte informazioni sulla qualità dei servizi ricettivi e sulla qualità ambientale del territorio (fonti ISTAT, ANCI, CCIAA, Ministeri, ENEL, ecc.), anche grazie ai dati raccolti della Goletta Verde di Legambiente.

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