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Nodo Alta Velocità di Firenze: attività di supporto tecnico all'Osservatorio Ambientale - secondo semestre 2016

Anno di pubblicazione: 2017

A cura di: ARPAT - Settore VIA/VAS

Supporto Tecnico all'Osservatorio Ambientale - Sintesi dell'attività secondo semestre 2016 e delle principali tematiche ambientali affrontate

Nell’ambito del proprio ruolo di Supporto tecnico all'Osservatorio Ambientale del Nodo AV di Firenze, ARPAT ha svolto la propria attività nel secondo semestre del 2016 con particolare riguardo alle tematiche relative al monitoraggio atmosfera, rumore, acque sotterranee e superficiali, nonché ad alcuni aspetti della cantierizzazione.

Nel secondo semestre 2016 ci sono state attività di cantiere, in pratica, solo presso il cantiere Stazione AV (a Campo di Marte sono stati effettuati solo limitati interventi di riassetto del  cantiere propedeutici alla partenza della fresa TBM).

Il monitoraggio dell’atmosfera non ha indicato eventi rilevanti e la gestione delle mitigazioni è risultata migliorata, anche se alcuni aspetti non sono risultati ancora pienamente attinenti a  quanto prescritto. Sono state inoltre indicati alcuni miglioramenti opportuni sulle centraline di monitoraggio atmosfera, nonché è stata sollecitata la riattivazione di una centralina di cui è stato necessario lo spostamento.

Il monitoraggio del rumore non ha evidenziato criticità.

Per le acque sotterranee, non si sono registrate particolari criticità per la qualità delle acque, né per i livelli di falda. I sistemi di continuità della falda (pozzi di presa a monte e resa a valle) hanno avuto guasti a due pompe che si sono prolungati per oltre un mese, per cui è stato sollecitata una più pronta risoluzione di questi fermi pompa, dato che permane una certa la difficoltà a mitigare l’ “effetto barriera”.

Il monitoraggio post-operam del torrente Mugnone è risultato sufficientemente descrittivo della condizione del corso d'acqua, nel quale già in ante operam era presente una forte alterazione, che non risulta peggiorata nel post operam.

Il proponente ha presentato infine una variante al Piano Ambientale della Cantierizzazione per gli interventi di “compensation grouting” alla Fortezza da Basso. Non sono risultate particolari differenze rispetto al precedente progetto. Sono stati comunque suggeriti alcuni accorgimenti aggiuntivi ed è stato evidenziato che questi cantieri risultano attigui a quelli previsti per la realizzazione della tranvia, e pertanto la situazione complessiva andrebbe rivalutata in caso di contemporanea presenza dei cantieri delle due opere.

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