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ARPAT News - newsletter sulle tematiche ambientali
Venerdì 17 giugno 2022

Buone pratiche tra Polonia e Italia nel campo dell’acustica


I rappresentanti del Ministero dell’Ambiente polacco presso la Direzione ARPAT per una visita-studio sulle mappe acustiche ed i piani di azione

Si è tenuto presso la Direzione dell’Agenzia un incontro con i rappresentati del Ministero dell’Ambiente polacco per un confronto ed uno scambio di buone pratiche nell’ambito dell’acustica e degli aspetti tecnici a questa collegati.
L’iniziativa si è svolta nell’ambito del programma TAIEX – EIR Peer 2 Peer (Technical Assistance and Informative Exchange - Environmental Implementation Review) istiuito dalla Commissione europea come uno strumento pratico in grado di facilitare l’apprendimento e lo scambio tra gli operatori delle autorità ambientali nazionali.
Il programma fornisce un supporto su misura alle autorità degli Stati membri che attuano la politica e la legislazione ambientale. Il personale delle autorità degli Stati membri, possono beneficiare direttamente dell’esperienza di colleghi in altri paesi e regioni. L’iniziativa TAIEX – EIR aiuta ed esorta a condividere le buone pratiche nell’attuazione e nella governance ambientale tra gli stati dell’Unione europea, nel nostro caso tra Polonia e Italia, incentivando una politica di collaborazione e di buon vicinato. Il programma si articola in scambi di missioni, visite studio e workshop di esperti.
L’attività dell’iniziativa può concentrarsi maggiormente sull’apprendimento di uno specifico esempio di buona pratica, che può derivare da uno scambio reciproco di esperienze tra le autorità ambientali su una particolare fase di attuazione per la condivisione di informazioni ambientali o altri aspetti gestionali (governance) .

Il Ministero dell’Ambiente polacco ha avviato il programma TAIEX – EIR per aprire un ambito condiviso di confronto e discussione sulla mappatura acustica delle infrastrutture di trasporto che attraversano gli agglomerati urbani secondo quanto disposto dalla direttiva europea 49/2002/CE relativa alla determinazione ed alla gestione del rumore ambientale.
I dati ambientali dell’Agenzia europea per l’ambiente – EEA sull’esposizione al rumore dimostrano che più di 100 milioni di cittadini europei sono esposti ad elevati livelli di rumore e che almeno una persona su cinque in Europa è esposta a livelli di rumore considerati nocivi per la salute.
Come è emerso nella conferenza Noise in Europe e nelle linee guida dell’OMS pubblicate nel 2018, le norme UE mostrano sempre maggiore severità nella regolamentazione delle sorgenti di rumore e tale tendenza deve essere rafforzata da misure efficaci come l’ottimizzazione della superficie stradale e/o degli pneumatici insieme a misure di pianificazione urbana. Conferenza Rubellini

All’incontro l’Agenzia ha presentato un escursus sulla normativa di riferimento a partire dalla direttiva Environmental Noise Directive - END del 2002/49/EC esponendo i vari aggiornamenti, modifiche ed integrazioni che nel tempo si sono succeduti. L’obiettivo di standardizzare le procedure per quantificare l’esposizione al rumore in tutti gli Stati Membri, in modo da disporre di dati confrontabili e poter fornire ai decisori politici strumenti tecnici ed evidenze scientifiche per la messa a punto di politiche efficaci per mitigare i problemi legati al rumore è stato possibile con il programma “Common Noise Assessment Methods in Europe” - Cnossos – EU
L’Agenzia ha presentato gli studi ed i risultati del progetto Nereide – Noise Efficently Reducted by recycleD pavEments nel quale è stato testato l’impiego di nuove pavimentazioni stradali porose a bassa emissione sonora composta da asfalto riciclato RAP - Recycled Asphalt Product e da polverino di gomma riciclata da Pneumatici Fuori Uso – PFU. Scopo del progetto è stato lo smaltimento dei materiali di scarto, che in questo modo sono stati riciclati e di ridurre l’uso di materiali vergini, promuovendo l’efficienza delle risorse ed una corretta gestione dei rifiuti. Sono state raggiunte prestazioni acustiche migliori rispetto alle pavimentazioni tradizionali ed ai relativi metodi di stesura, permettendo una riduzione significativa dei livelli di rumore nelle aree urbane a vantaggio delle condizioni di salubrità. E’ stato inoltre possibile innalzare i livelli di sicurezza nelle aree urbane mediante l’ottenimento di superfici drenanti e con buone tessiture superficiali oltre a perseguire una riduzione delle emissioni di CO2 durante le fasi di stesura/posa della pavimentazioni. Il progetto ha permesso inoltre di sviluppare nuove tecniche di monitoraggio delle prestazioni delle nuove pavimentazioni per migliorarne affidabilità e risultati.
La Regione Toscana ha presentato le azioni applicate per il contenimento e l’abbattimento del rumore lungo le strade regionali. Oltre ad un’esposizione del quadro normativo di riferimento è emerso l’importanza dei programmi europei capaci di incentivare rapporti di collaborazione e di partenariato che s’instaurano tra soggetti pubblici di vario livello, privati ed enti di ricerca tutti impegnati nel raggiungimento di obiettivi condivisi.

Il Comune di Firenze ha esposto i risultati ottenuti e le azioni intraprese con i progetti europei Life E-Via – Electric Vehicle noIse control by Assessment and optimisation of tyre/road interction e Life Sneak – optimized Surfaces against NoisE And vibrations produced by tramway TracK and road traffic entrambi operanti nell’ambito dell’acustica. Il primo progetto ha affrontato la problematica dell’inquinamento acustico dovuto al rumore del traffico stradale, concentrandosi su una prospettiva futura in cui i veicoli elettrici e ibridi saranno una parte consistente del flusso di traffico. Ugualmente rilevante sarà combinare la conoscenza dell’ottimizzazione degli asfalti e degli pneumatici al fine di testare soluzioni migliorative per la riduzione del rumore nelle aree urbane e perseguendo contestualmente anche una riduzione del costo del ciclo di vita – LCF Life Cycle Cost. Il secondo progetto ha inteso incrementare il comfort ed il benessere cittadino utilizzando nuova soluzioni basate sulla sperimentazione di pavimentazioni di superfici a bassa rumorosità per una maggiore vivibilità globale, con costi del ciclo di vita paragonabili a quelli delle superfici standard realizzate tradizionalmente con calcestruzzo asfaltico denso.

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