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Rilevamento e correzione degli errori nei Piani Comunali di Classificazione Acustica in Toscana

La procedura informatizzata sviluppata da IFAC

Anno di pubblicazione: 2016

A cura di: Diego Palazzuoli (ARPAT) , Moreno Comelli (IFAC-CNR)

La correzione degli errori permette di determinare le possibili incongruenze dei piani con quanto previsto dalla relativa Legge Regionale e di generare un apposito strato informativo

Con la Legge Regionale n. 39 del 5 agosto 2011, la Regione Toscana ha adeguato le "Norme in materia di inquinamento acustico" (precedente LR 89 del 1 dicembre 1998) sia alla normativa discendente dal recepimento (avvenuto con D.Lgs. 194/2005) della Direttiva 2002/49/CE relativa a determinazione e gestione del rumore ambientale, sia alle recenti richieste di semplificazione e accesso ai dati ambientali.

In particolare, è stata prevista la realizzazione del "Catasto regionale dell'inquinamento acustico", strumento che metterà a disposizione dei cittadini tutte le informazioni rilevanti in tema di esposizione al rumore in Toscana, nonché le misure intraprese per la sua progressiva riduzione. Il Catasto è parte integrante del Sistema Informativo Regionale (SIR) anche attraverso il Sistema Informativo Regionale Ambientale (SIRA), con basi dati costituite presso l'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana (ARPAT).

I Piani Comunali di Classificazione Acustica (PCCA) sono uno degli strumenti messi a disposizione degli Enti Locali dalla Legge Quadro sull'inquinamento acustico n. 447/1995 per una corretta pianificazione territoriale. Questa deve tener conto sia del mantenimento della qualità acustica esistente, sia di uno sviluppo armonico tra attività antropiche e livelli di esposizione al rumore, prevedendo anche azioni di risanamento in caso di superamento dei limiti di legge. Essi fanno parte del catalogo di informazioni contenute nel Catasto, e sono messi a disposizione per la consultazione del pubblico. In particolare, la LR 89/98 prevede che i nuovi PCCA siano redatti in formato elettronico, anche per una immediata restituzione via web con strumenti informatici. Il trasferimento delle informazioni contenute nei Piani in formati compatibili con l'infrastruttura informatica utilizzata per la realizzazione del Catasto, si è rivelato una delle maggiori difficoltà per la raccolta e pubblicazione dei dati, a causa delle criticità derivanti dai diversi formati impiegati.

Presso l’Istituto di Fisica Applicata ‘Nello Carrara’ del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IFAC - CNR) di Firenze, all'interno di una collaborazione di più ampio respiro con ARPA Toscana, è stata messa a punto una procedura che permette sia di correggere alcuni problemi legati al formato di scambio dei dati, sia di evidenziare criticità acustiche relative alla redazione degli stessi.

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