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Annuario dati ambientali: geotermia e quadro emissivo nelle aree produttive

19/10/2023 11:00

Nei 14 controlli effettuati su 13 stabilimenti diversi non si sono riscontrati superamenti nei valori limite di emissione per i parametri autorizzati (mercurio, acido solfidrico e anidride solforosa)

Annuario dati ambientali: geotermia e quadro emissivo nelle aree produttive

Impianti geotermici

Si conclude l’attività di anticipazione di alcuni dati ambientali contenuti nell’Annuario 2023 che sarà presentato il 23 ottobre 2023 nella sala Pegaso di Palazzo Sacrati, a Firenze.

In questa notizia presentiamo i dati ambientali relativi ai 14 controlli alle emissioni effettuati nel 2022 dal personale dell’Agenzia in 13 diversi stabilimenti geotermoelettrici sul totale di 36 gruppi produttivi, dislocati tra l’area del Monte Amiata e le Colline Metallifere.

impianti controllatiLo scorso anno, 7 controlli hanno interessato l’intero stabilimento produttivo, mentre i restanti sono stati mirati all’impianto di abbattimento AMIS (Abbattimento Mercurio e Idrogeno Solforato) che è presente in ognuno dei gruppi produttivi.

Dai controlli, sono emersi risultati inferiori al valore limite di emissione per i parametri autorizzati: acido solfidrico (H2S), mercurio (Hg) e anidride solforosa (SO2).

Per quanto riguarda l’acido solfidrico, sostanza dal caratteristico odore di “uova marce”, i valori rilevati sono inferiori al limite emissivo su tutti gli impianti controllati, grazie al buon funzionamento dei sistemi di abbattimento (impianti AMIS), in grado di abbattere fino al 99% di questo acido contenuto nel gas incondensabile.

Una piccola percentuale di questa sostanza, invece, viene trattenuta nelle condense che, inviate alle torri di raffreddamento, contribuiscono alla composizione della emissione (aeriforme) che fuoriesce dalle stesse. Un superamento della soglia di percezione olfattiva può avvenire per concentrazioni dell’ordine dei 7 μg/m3, valore molto al di sotto del limite di attenzione sanitaria previsto dalle Linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (di seguito OMS), pari a 150 μg/m3 come media nelle 24 ore. In questi casi si percepisce il classico odore di “uova marce”, non correlabile però ad un rischio sanitario.

Anche per quanto attiene al mercurio, nel 2022, non si sono registrate anomalie rispetto ai valori limite autorizzati per questo parametro (Tab. 4.1 Delibera Regione Toscana 344/2010) negli impianti controllati da ARPAT. Nel Monte Amiata è presente una significativa anomalia geochimica per la presenza di mercurio, a seguito dell’attività mineraria (estrazione del cinabro), pertanto la popolazione risulta esposta sia per la componente naturale che per la componente emissiva delle centrali. Le determinazioni dei livelli di esposizione della popolazione a questa sostanza risultano comunque molto al di sotto del valore limite di cautela sanitaria, previsto dalle Linee guida OMS, pari a 200 ng/m3 su base annua.

Infine, con riferimento al biossido di zolfo, altro parametro normato nelle autorizzazioni emissive delle centrali geotermoelettriche, dai controlli effettuati nel 2022 risulta il rispetto dei valori limite (200 g/h uscita impianto AMIS – Tab. 4.1 Delibera Regione Toscana 344/2010), non si evidenziano superamenti dei limiti emissivi.

Concludiamo le notizie dedicate alle anticipazioni dei dati contenuti nell’Annuario con le informazioni ambientali sulla geotermia, vista l'importanza di questa risorsa nella nostra Regione. L’energia da impianti geotermici costituisce un’alternativa alla produzione da fonti fossili, rappresentando un cardine fondamentale per la transizione energetica. Un anno fa, la Regione Toscana ha approvato la Legge regionale 35 (11 ottobre 2022) con cui si è istituito il Piano regionale per la transizione ecologica.

La Toscana si è data l’obiettivo di trasformarsi in una regione carbon neutral, rispettosa degli obiettivi contenuti nell’Agenda 2030 dell’Onu, del Green deal europeo, del PNRR e del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima 2030, come dimostrano anche le modifiche allo Statuto regionale con cui si sono introdotte nuove disposizioni in materia di sviluppo sostenibile ed economia circolare.

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