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La qualità delle aree di balneazione si è mantenuta ad un livello molto elevato ma non mancano alcune criticità aggravate dal cambiamento climatico
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Le stazioni di campionamento sono collocate ad Arezzo, Firenze, Grosseto e Lido di Camaiore (LU)
ARPA Toscana e ARPA Liguria, esperienza di condivisione di buone pratiche nella gestione degli eventi di nidificazione della tartaruga marina Caretta caretta
Più contenuti rispetto allo scorso anno i pollini di olivo, in aumento invece quelli delle ortiche
ARPAT produce un bollettino mensile con i dati del monitoraggio in continua dei livelli di campo magnetico a 50 Hertz generati dall'elettrodotto "La Spezia - Acciaiolo"
La consultazione resterà aperta fino al 18 dicembre 2023
Sono stati registrati 24 nidi: 9 sulle isole dell’Arcipelago (Elba e Giglio), 8 sulla costa litoranea tra Pisa, Livorno, Piombino e Grosseto e 7 sulla costa apuo-versiliese. Per la prima volta in Toscana una tartaruga è stata marcata con un tag satellitare dopo la nidificazione
ARPAT elabora i dati forniti, nel periodo estivo, da quattro centraline automatizzate per la determinazione in tempo reale di alcuni parametri
Lo stato della qualità dell’aria ambiente della Toscana che emerge nella relazione annuale del 2022 ha confermato una situazione complessivamente positiva. Permangono le criticità per l'Ozono in gran parte del territorio Toscano e per il particolato PM10 e il Biossido di azoto NO2 legate a situazioni particolari
Tra i vari inquinanti della qualità dell’aria, l’ozono è il parametro per il quale il rispetto dei valori normativi risulta più critico, con costanti superamenti dei valori obiettivo in gran parte della Toscana fin dall’inizio del monitoraggio
Operativi presso le centraline di Capannori e Firenze – Ponte alle Mosse nuovi analizzatori per la misura oraria di black carbon e polveri
Sviluppate alcune linee analitiche strumentali presso l’Unità Operativa Chimica II dell’Area Vasta Centro dell’Agenzia
ARPAT pubblica un bollettino mensile con i dati del monitoraggio della Laguna di Orbetello (GR)
Come i cambiamenti climatici stanno incidendo sulla biodiversità delle specie che vivono in habitat acquatici
Durante il seminario “Gli impatti dei cambiamenti climatici sulle acque sotterranee e superficiali” riportati gli esiti dello studio a cui ha collaborato ARPAT
Esiti del seminario “Gli impatti dei cambiamenti climatici sulle acque sotterranee e superficiali” tenutosi a Firenze, promosso da ARPAT, LaMMA e Regione Toscana
L'intervento di Massimiliano Pasqui, ricercatore del CNR – Istituto per la bioeconomia al seminario "Gli impatti dei cambiamenti climatici sulle acque sotterranee e superficiali"
Il bacino del Mediterraneo sta sperimentando l'impatto dei cambiamenti climatici più di altre aree del pianeta e questo fenomeno, così complesso, ha un impatto significativo anche sulla qualità delle acque sotterranee e superficiali che sono oggetto di ricerche e di analisi da parte del mondo accademico e della ricerca
Cambiamento climatico e transizione energetica: il punto di vista del mondo economico, sociale ed ambientalista