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Intervento di mitigazione sulla linea a 132 kV n. 024 nel quartiere di Barbaricina a Pisa

Verifica della riduzione ottenuta dei livelli di induzione magnetica a 50 Hz

Anno di pubblicazione: 2013

A cura di: Nicola Colonna, Barbara Bracci - ARPAT - Area Vasta Toscana Costa - Settore Agenti Fisici

Verifica della riduzione ottenuta dei livelli di induzione magnetica a 50 Hz

Il quartiere di Barbaricina, nel Comune di Pisa, è attraversato dalle prime 12 campate della linea a 132 kV n. 024 “Pisa Porta a mare - Pisa Porta a Lucca” di proprietà di Terna Rete Italia S.p.A.; numerose abitazioni e due edifici scolastici si trovano molto vicino all’elettrodotto, alla distanza dai conduttori allora consentita dal D.P.C.M. 23/04/1992, ora abrogato. Tale linea ha inoltre la particolarità di avere un significativo carico di corrente.

ARPAT fin dal 1997 esegue misure e monitoraggi dell’induzione magnetica a 50 Hz presso tali recettori. Nel 2003, su specifica richiesta del Comune di Pisa, ARPAT ha inoltre modellizzato tridimensionalmente l’impatto elettromagnetico della linea sul quartiere, evidenziando che, pur essendo rispettati i limiti di legge, tuttavia, i livelli presenti sia all’interno delle abitazioni, che delle due scuole non sono trascurabili.

Nella situazione di maggiore esposizione con la massima mediana giornaliera della corrente si è raggiunto il valore di 2,00 μT. Il Dipartimento di Prevenzione della ASL 5 di Pisa ha segnalato a partire dal 1997 l’opportunità di intervenire su tale elettrodotto al fine di ridurre l’esposizione della popolazione. A seguito dello studio prodotto da ARPAT l’Amministrazione comunale ha promosso nel tempo varie iniziative volte a risolvere tale problema, non incontrando però la disponibilità del precedente gestore della linea ad avviare un confronto ed a cercare delle soluzioni.

Dopo questa fase di stallo, nel 2009 la linea è diventata di proprietà di Terna Rete Italia S.p.A. e a fine 2010 sono iniziati i contatti del Comune di Pisa col nuovo gestore per trovare una soluzione al problema, sempre col supporto tecnico di ARPAT. Intanto sull’edificio scolastico il Comune ha deciso di intervenire sul recettore progettando la schermatura; per attenuare anche l’esposizione dei residenti del quartiere si è iniziato un percorso per intervenire sulla linea.

Nel luglio 2011, su richiesta del Comune, ARPAT ha formulato una proposta tecnica di intervento di mitigazione da effettuarsi sulla linea elettrica, che riducesse significativamente i livelli di esposizione dei recettori presenti lungo il tracciato. Tale proposta consiste nell’ottimizzazione delle fasi per le tre campate in doppia terna e sulla compattazione dei conduttori per le nove campate in terna singola non intervenendo, quindi, sulla modifica del tracciato, per contenere i costi di realizzazione.

La proposta tecnica di ARPAT è stata ritenuta valida dal gestore ed è stata presa in esame dallo stesso, in primo luogo per valutarne la specifica fattibilità tecnica sulle campate in esame e, successivamente, per redigere un progetto esecutivo. Il gestore della linea elettrica ed il Comune di Pisa si sono accordati sul fatto che l’intervento di mitigazione dovesse essere a carico dell’Amministrazione.

Su richiesta del Comune di Pisa, ARPAT, a giugno 2012, ha formulato un parere previsionale sul progetto esecutivo presentato dal gestore. I lavori per la modifica della configurazione dell’elettrodotto sono stati eseguiti da Terna Rete Italia S.p.A. tra il 4 e l’8 agosto e tra il 27 ed il 31 ottobre 2012. ARPAT e Comune di Pisa hanno concordato che venissero eseguiti una serie di monitoraggi in continua, prima e dopo l’intervento, presso gli edifici più rappresentativi, al fine sia di stimare i livelli medi di esposizione a lungo termine, che di calcolare presso gli stessi siti, a parità di corrente circolante, la riduzione ottenuta di tali livelli.

Nel presente lavoro sono illustrati i risultati dei monitoraggi di verifica effettuati tra luglio e novembre 2012 e la percentuale di riduzione dei livelli ottenuta mediante la mitigazione.

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