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Relazione sulla qualità dell'aria di Pomarance - Anno 2005

Anno di pubblicazione: 2006

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Il rapporto presenta i dati riferiti al territorio del Comune di Pomarance relativamente all'anno 2005

Nel territorio del comune di Pomarance è presente una stazione fissa (Montecerboli), di proprietà della Provincia di Pisa, facente parte della rete pubblica di monitoraggio della qualità dell’aria,
gestita da ARPAT tramite il Dipartimento provinciale di Pisa.

Per quanto riguarda il PM10 presso la stazione sono stati ampiamente rispettati sia il limite di riferimento della media annuale, sia il limite del numero di 35 superamenti della soglia giornaliera di 50 μg/mc (nessun superamento rilevato), consentiti per l’intero anno 2005.

Per l'ozono non si può parlare di frequenza di superamento della stessa soglia di informazione in quanto gli episodi più acuti registrati sono sempre risultati inferiori al valore di 158 μg/mc.

Per quanto riguarda l'idrogeno solforato, in tre soli casi sono stati raggiunti valori in aria superiori a quello indicato come soglia di protezione della salute, sia dall’OMS che dalle linee-guida europee; il problema delle maleodoranze sembra avere una rilevanza più significativa durante tutto l’arco dell’anno, indipendentemente dall’eventuale influenza di sorgenti locali di idrogeno solforato o da sfavorevoli condizioni meteorologiche. I fenomeni di diffusione dell’idrogeno solforato che comportano episodi acuti di maleodoranza sono tutt’altro che infrequenti ma fortunatamente le condizioni locali sembrano garantire un buon rimesclolamento dell’aria tanto che la media giornaliera supera il valore di riferimento di 150 mg/mc solo in pochissime occasioni. La concomitante presenza di attività produttive, storicamente legate allo sfruttamento della risorsa geotermica, e di fenomeni naturali di emissioni di fluidi geotermici creano le condizioni per una qualità dell’aria che, in termini puramente olfattivi, può essere definita pessima o scadente anche per l’anno 2005.

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