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Monitoraggio acque marino costiere della Toscana - anno 2013

Proposta di classificazione Anno 2013

Anno di pubblicazione: 2014

A cura di: ARPAT - Area Vasta Costa, Settore Mare

In collaborazione con:

Pagine: 53

Prezzo:

ll report offre i risultati del monitoraggio effettuato nel 2013 da ARPAT nelle 19 stazioni di campionamento individuate nel mare toscano.

Il monitoraggio delle acque marino-costiere effettuato da ARPAT, è disciplinato dalla normativa di recepimento della Direttiva Quadro sulle Acque 2000/60/CE.

ll report offre i risultati del monitoraggio effettuato nel 2013 da ARPAT nelle 19 stazioni di campionamento individuate nel mare toscano.

Entro ciascuna stazione viene monitorato lo stato di qualità ambientale, secondo i parametri
definiti dalla normativa stessa:

  • stato ecologico: valuta lo status di diversi elementi biologici (fitoplancton, macroalghe, Posidonia oceanica, macrozoobenthos), il livello trofico delle acque (indice TRIX) e la presenza di sostanze chimiche non prioritarie nelle acque e nei sedimenti (tabelle 1B e 3B del DM 56/2009). I possibili livelli di classificazione sono 5, in ordine decrescente di qualità ambientale: “Elevato”, “Buono”, “Sufficiente”, “Scarso”, “Cattivo”.
  • stato chimico: valuta la presenza di sostanze chimiche prioritarie nelle acque e nei sedimenti (tabelle 1A e 2A del DM 56/2009), oltre che negli organismi bioaccumulatoricome i mitili. I possibili livelli di classificazione sono: “Buono” o “Non buono

I dati di quest’anno hanno confermato la tendenza degli anni precedenti, lasciando ipotizzare
l’esistenza di anomalie nei valori di fondo, soprattutto per quanto riguarda la concentrazione dei
metalli nei sedimenti, che comunque hanno presentato, per due anni consecutivi, una sostanziale assenza di tossicità, sia acuta che cronica.

Il giudizio sulla qualità ecologica risulta BUONO per tutti i corpi idrici indagati nel 2013 fatta eccezione di Costa Pisana, avente un TRIX superiore a 4 e pertanto declassato a SUFFICIENTE

Lo stato chimico risulta NON BUONO per tutte le stazioni monitorate. Il basso livello di qualità ambientale è legato essenzialmente ad alte concentrazioni di mercurio e/o Tributilstagno (TBT) nelle acque.

È disponibile anche la versione sfogliabile della pubblicazione (sito Web esterno, si apre in una nuova finestra)

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