Vai ai contenuti. | Spostati sulla navigazione

Sei in: Home Notizie Comunicati stampa 2023 Montale (PT): intervento di ARPAT sul fosso Agnaccino

Dove Siamo

 

Montale (PT): intervento di ARPAT sul fosso Agnaccino

Nel sopralluogo è stata accertata la presenza di gamberi morti e materiale biancastro sul fondo del fosso

Montale (PT): intervento di ARPAT sul fosso Agnaccino

gamberi morti nel fosso Agnaccino

31/05/2022

Il 26 maggio 2023, la Protezione Civile, allertata dai CC Forestali di Pistoia, ha attivato il Dipartimento di Pistoia per valutare la moria di gamberi e acqua biancastra nel fosso Agnaccino nei pressi di via Guido Rossa nel Comune di Montale (PT), segnalati da un cittadino. Il personale di ARPAT, nel corso del sopralluogo, ha accertato, nel tratto che scorre allo scoperto, la presenza di gamberi morti. In quel punto, l’acqua appariva limpida, pertanto, gli operatori hanno risalito il fosso di qualche decina di metri più a monte, verificando che vi erano altri gamberi morti e materiale biancastro depositato sul fondo del fosso. La consistenza sembrava tipo sale ma non si avvertiva alcun odore particolare.

Le misure in campo dei parametri analizzati hanno dato i seguenti risultati: ossigeno 8,6 mg/l (91%), pH 7,4, temperatura 16,0°C, conducibilità 343 μS/cm. Il quadro emerso non ha evidenziato nulla di anomalo, perciò, è stato effettuato anche un prelievo al fine di misurare ulteriori parametri: alcalinità, azoto totale, fosforo totale, COD, cloruri, solfati e metalli.

Il personale ha accertato che l’area dello sversamento e della moria è risultata comunque limitata e che, a breve distanza, più a monte, il fondale del fosso appariva limpido e con un limitato numero di gamberi privi di vita. Al termine dell’ispezione il fenomeno era già in evidente esaurimento.

Nel corso degli anni, sono stati effettuati ripetuti interventi in questo tratto del fosso Agnaccino, non l’ultimo quello di febbraio di quest’anno, quando il Dipartimento di Pistoia ha richiesto al Comune di Montale di attivarsi con ricerche sulle concessioni originarie anche con video ispezione, necessarie in quanto l’Amministrazione comunale non dispone di una planimetria della zona industriale con il reticolo delle canalizzazioni. Questa risulterà fondamentale per individuare l’origine degli sversamenti più volte segnalati in questo tratto dI fosso e rendere efficaci gli interventi effettuati da ARPAT.

Azioni sul documento
Strumenti personali