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Concentrazioni in aria di idrogeno solforato e mercurio nelle aree geotermiche toscane - Anno 2022

Monitoraggi ARPAT e validazione dati ENEL Green Power Italia

Anno di pubblicazione: 2024

A cura di: Alessandro Bagnoli - ARPAT, Settore Geotermia

In collaborazione con: Simonetta Castellani, Emanuele Cecconi, Simone Magi - ARPAT, Settore Geotermia

Pagine: 40

Prezzo: 0 €

Monitoraggi ARPAT e validazione dati ENEL Green Power Italia

Scopo del presente report è quello di relazionare sull’attività di raccolta, analisi e conseguente verifica della congruità dei dati raccolti da ENEL Green Power che, per numerosità e capillarità di postazioni presenti nel terrritorio, rappresentano un’importante fonte di informazione, previa validazione da parte di ARPAT, alla luce dei monitoraggi svolti autonomamente.

In relazione alle stazioni di monitoraggio della concentrazione di H2S in aria gestite da Enel GP, anche sulla base delle verifiche a campione effettuate attraverso i mezzi mobili ARPAT GEO1 e GEO2 e dei dati rilevati presso la postazione fissa ubicata a Montecerboli, si ritiene che le concentrazioni in aria di idrogeno solforato rilevate da Enel GP nel corso del 2022 possano ritenersi rappresentative della qualità
dell'aria nelle aree geotermiche toscane.

Si evidenzia inoltre che non sono stati registrati superamenti dei valori di riferimento per la tutela sanitaria indicati dal World Health Organization sia per le medie mobili calcolate su 24 ore (150 µg/m3) che per intervalli temporali da 2 a 14 giorni (100 µg/m3 ) e per intervalli temporali di 15-90 giorni (20 µg/m3).
Le concentrazioni registrate si sono mantenute su livelli sostanzialmente analoghi a quelli registrati negli anni passati, per quanto, localmente, potrebbero essere state influenzate anche da altre attività quali, a puro titolo esemplificativo (non essendo sempre stato possibile una identificazione certa), quelle connesse all’attività di cantiere per la perforazione di nuovi pozzi o alle centrali termiche di  teleriscaldamento, oltre alle eventuali sorgenti naturali esistenti.

Anche per quanto riguarda il mercurio gassoso che, si ricorda, viene misurato a partire dal 2014
mediante gli autolaboratori ARPAT e mediante campagne stagionali condotte da Enel GP, non si
ravvedono situazioni critiche in relazione ai limiti di cautela sanitaria.

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