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Campagna di rilevamento della qualità dell'aria nel Comune di Barberino Tavarnelle (FI) - Anni 2021-2022

Campagna realizzata tra il dicembre 2021 ed il dicembre 2022 presso l'area industriale di Barberino Val d’Elsa

Anno di pubblicazione: 2023

A cura di: ARPAT – Settore Centro Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria (CRTQA)

Risultati della campagna realizzata tra il dicembre 2021 ed il dicembre 2022 presso l'area industriale di Barberino Val d’Elsa

L'attività di monitoraggio effettuata da ARPAT in tre zone dell’area industriale di Barberino Val d’Elsa, svolta tra dicembre 2021 e dicembre 2022, ha permesso di arrivare ad una prima valutazione dello stato della qualità dell’aria delle aree monitorate. Le tre postazioni di monitoraggio individuate sono:

  • Barberino Val d’Elsa - Zambra, Via della Stazione: a margine nord-est dell’area industriale, collocata ai piedi della frazione di Vico d’Elsa;
  • Barberino Val d’Elsa - Drove, Via F. Brunelleschi: nel cuore della zona industriale;
  • Barberino Val d’Elsa - Valcanoro, Via E. Tortora: al margine della zona industriale di Cipressino.


Secondo quanto richiesto dal Comune sono stati monitorati gli ossidi di azoto (NO, NOx, NO2), il biossido di zolfo (SO2), le polveri fini PM10 e PM2.5, IPA su PM10 e piombo, cadmio, nichel e arsenico su PM10.

Gli esiti del monitoraggio non hanno messo in evidenza alcun tipo di criticità e per tutti gli inquinanti le concentrazioni misurate sono risultate ben al di sotto dei valori di riferimento indicati dalla norma per la valutazione dello stato, il D.Lgs 155/2010 e s.m.i.

Biossido di azoto (NO2): il valore limite espresso come media annuale di 40 μg/m3 è stato ampiamente rispettato in tutti e tre i siti, inoltre nel periodo monitorato in nessuna delle postazioni sono stati raggiunti valori della media oraria superiori a 200 μg/m3, valore del limite della media oraria (D.Lgs 155/2010, All. XI).
Biossido di zolfo (SO2): la media giornaliera massima e il valore orario massimo registrati sono nettamente inferiori ai limiti indicati nella norma (D.Lgs 155/2010, All. XI) di 350 µg/m3 e 125 µg/m3.
Polveri fini (PM10): i valori delle medie annuali ricavate per le tre postazioni risultano tutti inferiori al valore limite di 40 µg/m3 e anche il 90,4° percentile delle medie giornaliere registrate è sempre inferiore a 50 µg/m3, è pertanto rispettato anche il valore limite espresso come numero di superamenti consentiti in un anno della media giornaliera di 50 µg/m3 uguale a 35 superamenti, (D.Lgs 155/2010, All. XI).
Polveri fini (PM2.5): il valore limite espresso come media annuale pari a 25 µg/m3 (D.Lgs 155/2010, All. XI) è stato ampiamente rispettato in tutti e tre i siti monitorati.
IPA nel PM10 (benzo(a)pirene): i valori medi delle singole campagne relativi al Benzo(a)pirene risultano tutti nettamente inferiori al valore obiettivo indicato nel D.Lgs 155/2010, All. XIII.
Metalli pesanti (Pb, Cd, Ni, As) nel PM10: il valore limite per il piombo, espresso come media annuale viene ampiamente rispettato in tutti i siti monitorati (D.Lgs 155/2010, All. XI); i valori di media annuale di nichel, cadmio e arsenico risultano anch’essi molto inferiori ai valori obbiettivo indicati nella norma, (D.Lgs 155/2010, All. XIII).

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