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Monitoraggio corpi idrici sotterranei - risultati 2012

Rete di monitoraggio acque sotterranee

Anno di pubblicazione: 2013

A cura di: Alessandro Franchi - ARPAT, Direzione Tecnica , Stefano Menichetti - ARPAT, Direzione Tecnica

Il rapporto conclude il primo triennio (2010-2012) del nuovo piano di monitoraggio previsto dalla DGR della Toscana n. 100/2010

Il rapporto termina il primo triennio (2010-2012) del nuovo piano di monitoraggio previsto dalla DGR 100/2010, riferito alla legislazione nazionale (DLgs 152/06, DLgs 30/2009, DLgs 260/2010) e comunitaria (WFD 2000/60, GWD 2006/118/), riportando gli esiti delle attività di monitoraggio condotte da ARPAT sui corpi idrici sotterranei significativi della Toscana.

I risultati del monitoraggio 2012 indicano il 58% di corpi idrici non in linea o a rischio del non raggiungimento dell’obiettivo di Buono Stato Chimico entro il 2015 (26 % in stato scarso, 26% in stato scarso localmente e 6% in condizioni di rischio).

Il 42% dei corpi idrici risultano meno alterati. In questi è rilevante, con il 24%, la presenza di corpi idrici con elevati tenori da fondo naturale (22% scarso e 2% a rischio).

I parametri maggiormente incidenti sulle condizioni di stato chimico scarso, in 8 casi su 13, sono rappresentati dai nitrati e dai composti organo alogenati, seguiti da casi isolati di idrocarburi totali, conduttività, ammonio e dibromoclorometano.

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