Il degrado ambientale può mettere in serio pericolo anche ambienti vasti come il Mediterraneo e rischia di compromettere, al contempo, risorse che sono altresì economiche e sociali. La gestione integrata e lo sviluppo delle zone costiere, l’arresto della perdita di biodiversità marina e, in conformità con l’impegno del Summit Mondiale di Johannesburg sullo Sviluppo Sostenibile (WSSD), l’assicurazione dello sviluppo delle attività produttive in sinergia con le esigenze ambientali, rappresentano obiettivi da raggiungere entro il 2015. Una strategia orientata all’adozione dell’approccio ecosistemico assegna rilevanza agli aspetti del monitoraggio ambientale e delle risorse: per tali azioni sono individuate in maniera precisa quelle realtà locali, regionali, come le Agenzie per la protezione ambientale (ARPA), in grado di garantire la raccolta di queste importanti informazioni. La Regione Toscana, per valutare la biodiversità del suo mare, ha attivato un progetto triennale (BIOMART) che ha affidato ad ARPA Toscana, con l’obiettivo di avviare un serio monitoraggio che possa risultare utile strumento per la conoscenza e la gestione del territorio. ARPAT, in una Regione fortemente impegnata per il conseguimento degli obiettivi di sostenibilità, sta lavorando su questi temi fin dal 1995, utilizzando esperienze, anche ventennali, dei suoi operatori. L’Agenzia, che opera direttamente e indirettamente a supporto di istituzioni quali il Ministero dell’Ambiente della Tutela Territorio e del Mare - Servizio Difesa Mare e il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, ha avuto l’onore di ospitare l’importante iniziativa di organizzazione e programmazione, nell’ambito della quale sono stati discussi gli obiettivi WSSD per il 2012. Gli Atti del Meeting (Livorno, dicembre 2004), curati da Giuseppe Notarbartolo di Sciara, sono raccolti nella doppia lingua inglese/italiano in questa pubblicazione.