Vai ai contenuti. | Spostati sulla navigazione

Sei in: Home Temi ambientali Aria Biomonitoraggio lichenico Mappaggio biologico del centro storico di Pistoia con i licheni epifiti come bioindicatori di qualità dell'aria

Dove Siamo

 

Mappaggio biologico del centro storico di Pistoia con i licheni epifiti come bioindicatori di qualità dell'aria

Il primo mappaggio biologico della qualità dell'aria tramite licheni epifiti effettuato nel centro storico di Pistoia è stato condotto nel 1995 con una convenzione tra il Comune di Pistoia e l'Università di Siena, coordinata e gestita da ARPAT.

 
monitoraggio Pistoia 1995

La prima carta tematica, realizzata indagando il centro storico delimitato dalla terza cerchia di mura, ha evidenziato una situazione di bassa biodiversità, culminante con il deserto lichenico, indicando quindi un elevato carico di inquinamento atmosferico, nella parte sud-occidentale della città, in corrispondenza della stazione e della aree immediatamente ad ovest di Viale Policarpo Petrocchi. Al contrario, all'estremo opposto, nella zona nord-orientale, la biodiversità lichenica è risultata ben più elevata, con valori dell'indice IAP superiori a 50, indicando, in questo caso, un basso tasso di inquinamento atmosferico.
Il secondo mappaggio, effettuato nel 1999, sempre con l'Università di Siena, ha indicato una situazione in miglioramento rispetto al 1995, mostrando un netto trend di ricolonizzazione lichenica e di contrazione dell'area interessata da deserto lichenico, nonché un'espansione delle aree a inquinamento atmosferico medio-basso.

 
monitoraggio Pistoia 1999

I risultati delle indagini sopra riportate hanno dimostrato che, nonostante il loro lento tasso di crescita, i licheni rispondono piuttosto rapidamente alle diminuzioni dei livelli di inquinamento atmosferico, permettendo di valutare tali variazioni anche dopo pochi anni. Di conseguenza, l'utilizzo dei licheni epifiti negli studi di bioindicazione della qualità dell'aria si dimostra uno strumento molto efficace, in grado non solo di rivelare le aree più inquinate, ma anche di documentare le variazioni dei tassi di inquinamento atmosferico nel tempo.

 

Una spiegazione del fatto che la presenza lichenica sia aumentata nel tempo, denotando un miglioramento della qualità dell'aria, può essere verosimilmente ricercata nella metanizzazione, con una progressiva diminuzione dell'uso del gasolio e, conseguentemente, dell'anidride solforosa prodotta dalla sua combustione. Inoltre, anche il ricambio del parco macchine, con la sostituzione dei vecchi veicoli con nuove auto fornite di marmitte catalitiche, e l'uso delle benzine verdi, hanno sicuramente contribuito a ridurre il carico di inquinamento atmosferico.

Azioni sul documento
Strumenti personali