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I fitofarmaci nel territorio pistoiese

26/03/2024 11:00

I dati del monitoraggio effettuato dal personale ARPAT nel 2023

I fitofarmaci nel territorio pistoiese

Foto di Silvia da Pixabay

Annualmente ARPAT elabora i risultati delle indagini svolte sulla presenza di fitofarmaci nelle acque superficiali e sotterranee nel territorio della provincia di Pistoia allo scopo di fornire una lettura più dettagliata dei risultati emersi dal monitoraggio per valutare tendenze e criticità legate al territorio, caratterizzato da un’intensa attività florovivaistica. Queste valutazioni, ogni anno, vengono riportate in uno specifico report dal titolo “Andamento della contaminazione da fitofarmaci nel territorio della provincia di Pistoia”.

I risultati relativi al monitoraggio svolto nel 2023 sono in corso di elaborazione, ma è possibile anticipare che, in linea generale, la situazione non appare sensibilmente variata rispetto agli anni scorsi.

I risultati delle acque superficiali – monitoraggio ambientale (MAS)

Nel 2023, sedici stazioni sono state oggetto di monitoraggio per i fitofarmaci: in dieci di queste sono state superate le concentrazioni degli Standard di Qualità Ambientale previsti dalla normativa (sia per il parametro Pesticidi Totali che per Singolo principio attivo). I superamenti hanno interessato i tratti finali o di pianura dei corsi d’acqua della piana Pistoiese (ad esempio Brana, Ombrone in località Caserana), della Valdinievole e nell’area del Padule di Fucecchio (Canale Usciana, Pescia, Nievole).

Le stazioni posizionate in territorio montano e collinare (Reno, Bure di Santomoro, Vincio, Ombrone) non hanno mostrato criticità.

Come rilevato negli anni precedenti, il Glifosate e il suo prodotto di degradazione AMPA sono responsabili del superamento degli Standard di Qualità Ambientale in buona parte delle stazioni monitorate. Glifosate e AMPA si riscontrano rispettivamente nel 75% e nel 95% dei campioni prelevati nelle stazioni di monitoraggio dell’acqua superficiale nella provincia di Pistoia.

Per le stazioni poste nelle aree della piana pistoiese a sud della città queste due molecole sono con concentrazioni particolarmente elevate (nel 2023 si è registrato il valore più alto di sempre a livello regionale per il Glifosate, pari a 92 µg/L nel Fosso Dogaia Quadrelli). Nelle stesse stazioni è stata riscontrata una significativa presenza di altre sostanze, sia erbicidi, insetticidi e fungicidi.

I risultati delle acque sotterranee – monitoraggio ambientale (MAS)

Il monitoraggio del 2023 ha previsto il campionamento di dodici pozzi nella provincia di Pistoia, di cui undici in Valdinievole ed uno nel Comune di Pistoia (zona Badia a Pacciana). In generale, come per gli anni passati, la maggior parte dei campioni prelevati dai pozzi non presenta principi attivi con concentrazioni misurabili.

Nel 2023 in due pozzi, uno nel Comune di Pistoia ed uno nel Comune di Ponte Buggianese, è stata riscontrata la presenza di Glifosate e AMPA in concentrazioni significative.

Le acque superficiali destinate alla potabilizzazione (POT)

Nel 2023, le stazioni di acque superficiali destinate alla potabilizzazione in cui si sono ricercati i fitofarmaci sono state dodici, di cui sette corsi d’acqua e cinque invasi.

Limitatamente alla presenza di fitofarmaci tutte le stazioni monitorate lo scorso anno rientrano nella classe A1, la migliore. I campioni con tracce di fitofarmaci sono risultati circa il 15% e tutte le analisi mostrano valori piuttosto bassi. L’AMPA è risultata la molecola più frequentemente riscontrata, seguita dal Glifosate. Leggermente contaminato da fitofarmaci, seppur in misura minore rispetto al passato, è risultato il Lago Falchereto nel Comune di Quarrata.

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