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La rete nazionale di sorveglianza della radioattività ambientale: evoluzione e stato dell'arte a 5 anni dall'incidente di Fukushima

Emergenze ed incidenti radiologici: scenari ambientali, sanitari e industriali

Anno di pubblicazione: 2016

A cura di: AA.VV - Agenzie di protezione ambientale italiane

Sintesi dell'evoluzione delle reti di rilevamento della radioattività ambientale

La Rete Nazionale di Sorveglianza della Radioattività (RESORAD) è il complesso delle strutture che afferiscono al  monitoraggio della radioattività ambientale in Italia, in condizioni ordinarie e  di individuazione delle eventuali anomalie  radiologiche che dovessero presentarsi. La Rete, prevista all‟art. 104 del D.lgs. n. 230/1995 (Decreto legislativo n.  230/1995), è coordinata da ISPRA ed opera da svariati decenni.

In questo lavoro si è cercato di dare evidenza del fatto che la rete di sorveglianza della radioattività ambientale ha  avuto un impulso positivo dall'attivazione per l'incidente di  Fukushima, in quanto, alla risposta immediata in termini di  monitoraggio a livelli prossimi ai limiti strumentali e al ruolo decisivo nella diffusione delle informazioni ambientali, si è aggiunto un effetto duraturo nel mantenimento di un livello di prestazioni in media più elevato nel 2015  rispetto al 2010. Tale andamento è in parte dovuto anche agli effetti delle visite di verifica della Commissione  Europea sulla  efficacia del sistema di sorveglianza della radioattività italiano che hanno  rappresentato un momento di verifica interna e di miglioramento delle strutture

Complessivamente, oggi, la rete RESORAD è costituita dalle 21 ARPA/APPA, dalla Croce Rossa Italiana (Servizio Misure Radioattività Ambientale) e da tre II.ZZ.SS (ISPRA, Radia).

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