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TAV - Nodo di Firenze

Il progetto

tracciato-TAV-firenze.gifIl tratto di penetrazione urbana della nuova linea si sviluppa per circa 9 km dalla stazione di Campo di Marte fino al viale XI agosto. La nuova stazione, anch’essa sotterranea, sorgerà in zona ex Macelli e sarà collegata con apposito servizio navetta alla Stazione Santa Maria Novella.
Partendo da Sud, si prevede dapprima un tratto di semplice adeguamento della rete esistente (circa 1 Km) da San Salvi fino alla stazione di Campo di Marte. Nell’area della stazione di Campo di Marte la linea inizia quindi ad abbassarsi, per entrare nelle due gallerie a singolo binario. Da qui i treni arriveranno fino alla nuova stazione AV, nell’area ex macelli / via circondaria, e riemergeranno in superficie nella zona del viale XI agosto, fra le stazioni di Rifredi e Castello, raccordandosi alla tratta appenninica.

Le opere principali possono essere così schematizzate:

  • Passante AV: realizzazione delle due gallerie a binario singolo, che verranno scavate con fresa (TBM). Le due gallerie si svilupperanno per circa 5.5 Km circa dalla zona di Via Marconi alla zona Tre Pietre / il Lippi. Il cantiere da cui saranno scavate sarà nell’area di Campo di Marte, dove è stata montata la fresa TBM, saranno stoccati e movimentati i rivestimenti, realizzate le attrezzature di ventilazione, ecc. Questi interventi comprendono anche la realizzazione di un tratto di trincea e di galleria artificiale, sempre nell’area di Campo di marte, oltre alla realizzazione del pozzo costruttivo e di ventilazione nord nell’area ex centrale del latte (v.Circondaria).
    Da progetto, si prevede che le terre scavate dalla fresa TBM verranno recapitate, tramite carri ferroviari, verso la ex miniera di S.Barbara in Valdarno, per la costruzione della collina schermo.
  • Stazione AV: realizzazione della nuova stazione interrata nell’area ex macelli, mediante la realizzazione di una trincea di circa 450m di lunghezza, 50 m di larghezza e 25 di profondità. All’interno del cantiere sono predisposti, fra l’altro, l’impianto di betonaggio e le attrezzature di sollevamento delle terre di scavo e carico dei treni. A regime, le terre scavate verranno trasportate, tramite carri ferroviari sul cd. Corridoio attrezzato, fino a Rifredi, dove verranno avviate, sempre  via ferrovia, verso la ex miniera di S.Barbara in Valdarno, per la costruzione della collina schermo.
  • Scavalco (cd. Lotto 1): attività connesse alla realizzazione del dispositivo di “scavalco”, necessario per evitare interferenza a raso fra tracciato AV e ferrovia regionale / interregionale / passante merci;

Saranno inoltre presenti altri cantieri minori quali quello intorno ai bastioni Rastriglia e Cavaniglia della Fortezza da Basso, per le iniezioni di compensation grouting, e il cantiere per il by-pass del torrente Mugnone, nei pressi di Viale Redi – Rampe del Romito 

Principali tappe autorizzative

Il 3 marzo '99 la Conferenza di servizi ha approvato il progetto del nodo AV di Firenze. Contestualmente definiva l'accordo procedimentale - che dava prime indicazioni ambientali sulle cantierizzazioni - delineava i primi tratti del monitoraggio ambientale e istituiva l'Osservatorio ambientale, titolato ad esprimersi  sui successivi livelli di progettazione e sul monitoraggio con riferimento all'ambiente.

I lavori del lotto 1 - cd. “scavalco”- sono stati avviati nella primavera del 2009, e sono attualmente conclusi, essendo state realizzate le opere civili ed attivata la “Bretella Santa Maria Novella”. Restano da realizzare solo le opere finali di sistemazione a verde.

Per le opere del Lotto 2, il Progetto Ambientale della Cantierizzazione relativo al progetto esecutivo, dopo circa un anno di confronti e tavoli tecnici, ha ricevuto il parere positivo dall’Osservatorio Ambientale nel febbraio 2010, che ha permesso di avviare i lavori di Passante e Stazione AV.

Stato attuale della fase realizzativa (febbraio 2018)

Nell’area degli ex-Macelli (cantiere Circondaria) sono completamente realizzati i diaframmi di contenimento dello scavo della stazione AV, ed è completato lo scavo di approfondimento fino a quota +41m s.l.m (a titolo di riferimento, la quota +41 è circa 5 metri più in basso del piano strada di via Circondaria – lo scavo finale è previsto fino a circa quota +20 slm). Sono tutti realizzati i pali di fondazione (prof. circa 50 m), ed è quasi completato il solaio del piano terra. Sono attive le grandi gru che serviranno soprattutto per il carico delle terre di scavo sui treni. È invece attivo solo saltuariamente l'impianto di produzione del calcestruzzo È inoltre in funzione il sistema di continuità del flusso di falda con pozzi, prescritto dall’Osservatorio Ambientale, che ha la funzione di sistema mitigativo temporaneo, in attesa che l’avanzamento degli scavi permetta la realizzazione del sistema definitivo di continuità "a caduta", come previsto dal progetto esecutivo. Al sistema iniziale di 4 coppie di pozzi ne sono state aggiunte ad aprile 2017 altre tre coppie per facilitare il flusso di falda da monte a valle

Nell’area della ex centrale del latte sono stati completati i diaframmi del pozzo costruttivo nord di cui deve ancora essere completato lo scavo.

Nell’area di Campo di Marte è completato il “pozzo lancio fresa", la fresa TBM è stata completamente assemblata e sono pressochè ultimati i sistemi di carico. É inoltre attivo anche in questo cantiere il sistema di continuità di falda con pozzi di presa e resa, la cui ulteriore implementazione è in corso di analisi.

L'aggiornamento sull'avanzamento dei lavori è consultabile anche sul sito Web di RFI.

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