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Relazione annuale sullo stato della qualità dell'aria in Toscana - anno 2021

Rete regionale di rilevamento della qualità dell'aria

Anno di pubblicazione: 2022

A cura di: ARPAT - Settore Centro Regionale per la Tutela della Qualità dell’Aria

In collaborazione con: Fiammetta Dini, Elisa Bini, Tiziana Cecconi, Chiara Collaveri, Dennis Dalle Mura, Stefano Fortunato, Roberto Fruzzetti, David Magliacani, Marina Rosato, Marco Stefanelli, Guglielmo Tanganelli, Marco Bazzani

Pagine: 161

Prezzo: 0 €

Il panorama che emerge dall’analisi dei dati del monitoraggio effettuato da ARPAT indica, come ormai da alcuni anni, una situazione cmplessivamente positiva per la qualità dell’aria in Toscana. Si confermano alcune criticità per ozono, PM10 e NO2

Il panorama dello stato della qualità dell’aria ambiente della Toscana, emerso dall’analisi dei dati forniti dalle Rete Regionale di monitoraggio di qualità dell’aria, dei dati forniti dalle stazioni locali e dall’analisi delle serie storiche, conferma una situazione complessivamente positiva, come avviene ormai da diversi anni.

La criticità più evidente si conferma nel rispetto dei valori obiettivo per l'ozono che, nonostante negli ultimi due anni siano stati registrati valori nettamente inferiori alle stagion iprecedenti, non sono attualmente raggiunti in gran parte del territorio. Si confermano inoltre alcune criticità per PM10 e NO2 per i quali il rispetto dei limiti non è ancora stato pienamente raggiunto.

PM10: il limite di 35 giorni di superamento del valore medio giornaliero di 50 μg/m3 è stato rispettato in tutti i siti eccetto in una stazione di fondo della Zona del Valdarno Pisano e Piana Lucchese, mentre il limite di 40 μg/m3 come media annuale è rispettato in tutte le stazioni.

PM2,5: il limite normativo di 25 μg/m3 come media annuale è stato rispettato in tutte le stazioni della Rete Regionale.

NO2: il valore limite di 40 μg/m3 come media annuale è stato rispettato in tutte le stazioni eccetto che in una delle due stazioni di traffico dell’Agglomerato di Firenze, mentre il limite massimo di 18 superamenti della media oraria di 200 μg/m3 è stato rispettato in tutte le stazioni; nel 2021, inoltre, non si è verificato alcun episodio di superamento della soglia di allarme.

Ozono: è confermata la criticità di questo parametro per entrambi i valori obiettivo che non sono stati raggiunti, rispettivamente, nel 40% delle stazioni per il valore obiettivo per la protezione della popolazione e nel 60% delle stazioni per il valore obiettivo per la protezione della vegetazione.

CO, SO2 e benzene: Il monitoraggio relativo al 2021 ha confermato l’assenza di criticità e il pieno rispetto dei valori limite.

H2S: I valori registrati presso le stazioni della Rete Regionale sono ampiamente inferiori al valore di riferimento dell’OMS-WHO per entrambi i siti di monitoraggio. Per quanto riguarda il disagio olfattivo, la percentuale delle ore in cui i livelli di concentrazione potrebbero aver dato luogo ad episodi di tale disagio è stata contenuta in entrambi i siti.

Benzo(a)pyrene : il monitoraggio relativo al 2021 ha confermato il pieno rispetto dei valori obiettivo per Benzo(a)pyrene.

Metalli pesanti: il monitoraggio relativo al 2021 ha confermato l’assenza di criticità per arsenico, cadmio, nichel e piombo ed il pieno rispetto dei valori obiettivo per arsenico, nichel e cadmio, oltre al rispetto del valore limite per il piombo.

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