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Stato trofico - Indice TRIX

Durante le campagne di monitoraggio vengono acquisiti i profili verticali con sonda multiparametrica di tutte le stazioni: i parametri indagati sono temperatura, salinità, ossigeno disciolto, pH e clorofilla a. L'acquisizione dei dati viene effettuata con un passo di un metro in modo da evidenziare stratificazioni termiche o saline o stadi di anossia o ipossia che possono verificarsi sul fondo.

Al fine della classificazione dello stato ecologico, gli elementi chimico fisici a sostegno che occorrono per il calcolo dell'Indice Trofico TRIX sono l’ossigeno disciolto, la clorofilla a e i nutrienti, mentre tutti gli altri parametri rilevati, come la trasparenza, la temperatura e la salinità, sono utili per l’interpretazione dei dati.

L’indice trofico misura l’eutrofizzazione delle acque, cioè lo stato di inquinamento cronico degli ecosistemi acquatici legato alla presenza eccessiva di nutrienti inorganici di origine antropica o, più raramente, naturale. La presenza di elevate concentrazioni di nutrienti (nitrati e fosfati) in un corpo idrico determina la crescita numerica delle microalghe (fitoplancton)  presenti nelle acque, cioè l’aumento della produttività dell’ecosistema. Quando la concentrazione di microalghe supera un certo livello, i microrganismi che se ne nutrono (zooplancton), non sono più in grado di equilibrare le popolazioni, e la proliferazione diventa incontrollata. La morte delle microalghe determina, a sua volta, un aumento notevole dell’attività batterica, che porta a un calo sensibile del contenuto di ossigeno e alla produzione di metano, ammoniaca e acido solforico, soprattutto a livello del fondale. Ciò incide pesantemente sulla flora e la fauna (specialmente sulle specie bentoniche, che sono sedentarie o poco mobili), portando a fenomeni di mortalità di massa per ipossia o anossia, e alterazioni nella struttura delle comunità.

Dagli inizi degli anni ’80, l’impiego sempre più diffuso di fertilizzanti nel settore agricolo e lo sversamento di detersivi e scarichi civili o industriali nelle acque dei fiumi ha portato all’eutrofizzazione delle zone costiere, che ricevono le acque inquinate in corrispondenza delle foci fluviali. Nel tempo è diventato quindi necessario stabilire un metodo per quantificare i livelli di eutrofizzazione tramite un apposito indice, che sia sufficientemente standardizzato da poter essere applicato su una vasta scala spaziale e, soprattutto, che renda possibile confrontare tra loro aree diverse.

Attualmente l’eutrofizzazione delle acque viene misurata tramite l’indice TRIX, che considera gran parte degli elementi legati alla produttività, ovvero sia parametri diretti (ossigeno e clorofilla) che fattori nutrizionali (azoto e fosforo).  Tuttavia è necessario considerare che le informazioni derivanti dal TRIX, quando non sono accompagnate anche da altri indici, non sono del tutto rappresentative delle condizioni di salute dell’ecosistema marino. L’indice trofico, infatti, non considera dati sulla biodiversità, la disponibilità di risorse ittiche e lo stato di salute della fauna e della flora tipiche dei fondali sabbiosi.

I valori dell'indice trofico  per le regioni marino costiere della Toscana indicano, per il 2019, una condizione di oligotrofia caratterizzata, in generale, da alti tassi di ossigeno e basse concentrazioni di nutrienti, spesso pari al limite di quantificazione strumentale. Dall'analisi dei dati si individua però una zona maggiormente caratterizzata da fenomeni di eutrofizzazione, o comunque soggetta a maggiori scostamenti di trofia: tali stazioni sono caratterizzate da valori medi di TRIX prossimi a 4 (il valore indicato dalla normativa come limite tra classe Buono e Sufficiente, per il macrotipo 3 "Bassa stabilità"). Come si nota dalla tabella seguente i valori medi annuali dell'indice trofico TRIX superano il valore soglia nel corpo idrico Costa del Serchio (Nettuno), declassandone il giudizio di qualità ecologica, mentre in tutti gli altri casi il valore risulta sempre inferiore a 4.

Per una panoramica più dettagliata sui dati relativi all'indice TRIX:

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