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Qualità dell'ambiente urbano 2016

XII Rapporto

Copertina Rapporto ambiente urbano 2016L’imponente concentrazione di persone nelle aree urbane rappresenta un enorme fattore di pressione sugli ecosistemi e sulle risorse naturali, con ricadute sul benessere e sulla qualità della vita di chi nelle città vive e/o lavora.

Con l’edizione 2016, il rapporto nazionale Qualità dell’ambiente urbano prosegue, senza soluzione di continuità, il percorso iniziato 12 anni fa e proseguito fino a oggi con l’obiettivo di rendere disponibile un’informazione ambientale solida e condivisa sulla qualità dell’ambiente nelle città. 

Negli corso degli anni, il numero delle città oggetto di indagine è andato progressivamente crescendo fino a considerare - nell'edizione 2016 - tutti i 116 capoluoghi di provincia, raggiungendo così l’obiettivo, previsto nel 2009 dal protocollo d’intesa Ispra/Arpa/Appa, di descrivere un insieme di città rappresentativo di oltre 18 milioni di persone, pari al 30% della popolazione italiana.

Nel rapporto è stata con forte determinazione perseguita l’elaborazione e l’analisi delle informazioni derivanti dai monitoraggi e dai controlli svolti dalle Agenzie regionali e delle Province autonome per poter valutare la qualità delle più importanti matrici ambientali, ma anche l’analisi di strumenti e azioni per il risanamento messi in campo dai decision maker.

All'edizione 2016 del Rapporto si affianca il focus “Inquinamento atmosferico nelle aree urbane ed effetti sulla salute” che mette in evidenza le criticità relative alla valutazione dell’esposizione della popolazione all’inquinamento dell’aria e i risultati a cui è giunta la comunità scientifica internazionale con il supporto fondamentale delle rete delle agenzie ambientali.

I dati sulla qualità dell’ambiente nelle nostre città sono disponibili in modalità “open” sul sito dell’ISPRA. Gli open data contribuiscono a migliorare l’efficienza della pubblica amministrazione, a creare valore e opportunità per la collettività; l’adeguamento di questi dati ai formati Linked Open Data (LOD) è stato già intrapreso con l’obiettivo di erogare un servizio utile ai cittadini, agli esperti di settore, agli amministratori pubblici, alla comunità scientifica nazionale e internazionale

Il lavoro è realizzato dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (SNPA) - costituito da Ispra e dalle Arpa/Appa - istituito con legge 132/2016, in vigore dal 14 gennaio 2017

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