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Presentazione dell'edizione 2014 del Rapporto sullo stato dell'ambiente in Toscana

Assessore BrameriniQuesta pubblicazione, che arriva quasi a scadenza della legislatura, oltre a raccontare lo stato di salute del nostro ambiente, è per me anche l'occasione per fare un bilancio delle politiche intraprese e delle scelte compiute.

Dirò subito che, sfogliando le pagine, si nota un miglioramento generale delle varie matrici ambientali. È un segno che ci conforta e dimostra che abbiamo lavorato.

Tante sono le realtà con le quali abbiamo dovuto fare i conti, prima fra tutte, quella dei cambiamenti climatici. È stato questo il grande e, più di una volta, doloroso tema che ha contrassegnato gli ultimi cinque anni e che inevitabilmente ci ha imposto un'attenzione e una riflessione profonde e urgenti. Al tempo stesso una più incisiva capacità di agire sulla gestione del territorio e sulle politiche di adattamento e di contrasto.

Abbiamo dovuto e dobbiamo, da un lato, far fronte agli effetti che il mutamento ha già prodotto, riducendo il rischio e i danni derivanti dagli impatti negativi presenti e futuri di questi fenomeni. E, dall'altro, puntare a ridurre direttamente le emissioni con effetti alteranti attraverso la diffusione di energie rinnovabili, l'incremento dell'efficienza energetica e lo sviluppo della green economy.

Nel volume, al termine di ciascuna scheda sulle varie matrici ambientali, troverete un box che riassume e descrive le principali misure intraprese per quella matrice durante questi anni.

Tra le prime che voglio ricordare ci sono il Piano ambientale ed energetico regionale (Paer) e il Documento sulla difesa del suolo. Sono atti che contengono le priorità d'intervento che abbiamo individuato: il Paer, il principale strumento di programmazione in materia di ambiente e energia, ha puntato sulla tutela della risorsa idrica, la prevenzione sismica, la tutela della costa, il risparmio e l’efficienza energetica e ha stabilito che ogni anno destiniamo circa 100 milioni per finanziare interventi negli ambiti appena elencati. Il Documento sulla difesa del suolo, che dà attuazione alla legge regionale 79/ 2012 che ha riformato la bonifica riducendo, tra le altre cose, i Consorzi da 33 a 6, riesce a inquadrare la materia passando dall'emergenza alla programmazione ordinaria di risorse e interventi.

Poi il Piano dei rifiuti e delle bonifiche, che si inserisce nel contesto di una Toscana della sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Uno scenario che parte dalla costruzione di un'economia circolare, cioè un sistema che minimizza gli impieghi di risorse, riduce gli sprechi e considera ogni scarto quale potenziale risorsa. In questo senso segnando la strada del recupero e del riciclo.

Voglio ricordare le politiche energetiche messe in campo per raggiungere l'obiettivo nazionale previsto dalla normativa europea, del 16% di energia da fonti rinnovabili, o la proposta di legge sui parchi, che si propone come testo unico per una gestione integrata di tutto il patrimonio dei parchi toscani.

Risparmiare risorse, aumentare l'efficienza dei servizi e ridurre i costi complessivi della gestione e della politica: la sostenibilità è anche questo. Perciò la Toscana ha messo in campo riforme che hanno ridotto e riorganizzato gli Ato, gli ambiti territoriali ottimali (grazie alla Legge 69/2011), così come ha chiesto e ottenuto di riperimetrare (Legge 134 del 2012) i suoi principali Sin (Siti di interesse nazionale) - Massa-Carrara, Livorno e Piombino - in modo che le attività di bonifica vengano gestite direttamente dalla Regione per rendere tutto più rapido e snello e restituire l'area al suo uso legittimo, sbloccandone investimenti preziosi.

In questo volume troverete le tracce, declinate in microgrammi, tonnellate, megawatt, chilogrammi, chilometri quadrati, gradi, milioni di euro, che le nostre azioni hanno lasciato.

Ancora molto, moltissimo, è da fare. Di fronte alla strada ancora lunga che ci si para davanti, ci piace pensare che il nostro impegno si è concentrato a individuare e imboccare la direzione giusta.
 

Anna Rita Bramerini
Assessore all’Ambiente e Energia
Regione Toscana

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