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Ridurre e gestire meglio i rifiuti - Aggiornamento al febbraio 2011

Firenze, Dipartimento - Raccolte differenziateLa fase sperimentale (azioni relative ad alcune sedi ARPAT)
Azioni diffuse a tutte le sedi ARPAT

I risultati della fase sperimentale
Estensione della sperimentazione a tutte le sedi ARPAT
Azioni da realizzare a breve-medio termine


La fase sperimentale (azioni relative ad alcune sedi ARPAT)

Nella fase sperimentale, iniziata a febbraio 2010 e terminata a fine 2010, sono state coinvolte cinque sedi: Direzione Generale, i Dipartimenti Provinciali di Lucca e Prato, il Servizio Sub-provinciale di Empoli e il Servizio locale della Versilia. In questa fase sono state realizzate varie azioni dedicate all’ottimizzazione della raccolta differenziata raccolta dei rifiuti assimilati agli urbani, tra le quali:

  • il cambiamento della gestione della raccolta differenziata dei rifiuti di carta (trasformazione del cestino della raccolta dei rifiuti indifferenziati presente alle scrivanie in cestino di raccolta della carta);
  • allestimento di ulteriori contenitori (in materiale riciclato) per la raccolta differenziata delle varie tipologie di rifiuti negli spazi comuni all’interno degli edifici;
  • predisposizione e collocazione di cartelli e adesivi con indicazioni utili alla corretta raccolta differenziata, specifici per singola sede, in funzione delle modalità operative adottate dai gestori dei rifiuti nei vari territori (colore identificativo delle varie tipologie di rifiuti e indicazioni sulla raccolta per i vari materiali);
  • pesature di alcune tipologie di rifiuti in alcune sedi, sia precedentemente che successivamente all’avvio della fase sperimentale del progetto;
  • incontri con gli operatori in alcune delle cinque sedi per illustrare le fasi del progetto e con le aziende che gestiscono il servizio di pulizia nelle sedi dell’Agenzia;
  • sistemazione di una compostiera per il conferimento dei rifiuti organici nella sede della Direzione generale e del Dip.to Prov.le di Prato, dove le società che gestiscono il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani non hanno ancora attivato la raccolta di questa frazione di rifiuto nei pressi delle due sedi. In Direzione generale la raccolta dei rifiuti organici e la gestione della compostiera sono state attivate grazie a un gruppo di colleghi volontari che hanno provveduto quotidianamente, per un mese di sperimentazione, allo svuotamento dei bidoncini, alla pesatura dei rifiuti e al loro conferimento nella compostiera; per la corretta gestione della compostiera è stato organizzato anche un incontro informativo specifico nell’ambito della Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti;
  • solo nelle sedi in cui la maggioranza dei dipendenti ha espresso parere favorevole è stato predisposto una sorta di sistema di autocontrollo in virtù del quale gli addetti alle pulizie - quando nel cestino della carta trovano altre tipologie di materiale - lasciano un avviso.


Azioni diffuse a tutte le sedi ARPAT

Parallelamente alle azioni svolte solo in alcune sedi sperimentali, sono state realizzzate alcune azioni a livello di Agenzia, ed in particolare:

  • azioni per la riduzione della produzione dei rifiuti assimilati agli urbani:
    • integrazione di suggerimenti per la riduzione del consumo di carta nella “Guida essenziale” all’uso di alcune apparecchiature di stampa multifunzione;
    • elaborazione di una “Pillola di sostenibilità” per la riduzione degli impatti ambientali di incontri, seminari, manifestazioni, ecc. (su questo tema ARPAT ha anche curato l’edizione italiana della guida elaborata da UNEP per realizzare “convegni ecologici”);
    • analisi dell’acqua potabile di acquedotto erogata “al rubinetto” nelle sedi dell’Agenzia, come prima verifica di un'azione di monitoraggio continuo. Tale controllo è stato messo in atto per assicurare le migliori condizioni di approvvigionamento di acqua dalla rete acquedottistica, per le quali l’Ufficio Patrimonio congiuntamente ai Direttori di Dipartimento sta operando (il 22 novembre si è svolto il seminario "Le acque potabili di acquedotto" con la partecipazione di Acque SpA, Comune di Arezzo e Comune di Firenze);
    • distribuzione a tutti i dipendenti dell’Agenzia di tazze con il logo del progetto, come recipienti riutilizzabili da usare ai distributori di bevande calde con il tasto “senza bicchiere”, per bere l’acqua della rete acquedottistica o altro. 
  • azioni per l’ottimizzazione della raccolta differenziata:
    • elaborazione e collocazione su intranet di schede illustrative con indicazioni sulla corretta raccolta differenziata per alcune tipologie di rifiuti per le quali erano stati ravvisati dubbi sul corretto conferimento nei contenitori della raccolta (es.: piatti e bicchieri di plastica, vaschette contenitori per alimenti, ecc.);

I risultati della fase sperimentale

L’esito della fase sperimentale è stato in generale positivo, considerando l'accoglimento da parte degli operatori delle nuove modalità della raccolta differenziata e i risultati delle pesature effettuate prima e dopo i cambiamenti nella sistemazione della raccolta differenziata.
Sono infatti emersi un aumento della raccolta differenziata e una diminuzione della produzione dei rifiuti.


dati raccolta differenziata
Nel grafico viene riportato il “confronto pro capite die (%)” relativo alla Direzione generale, ossia il confronto tra rifiuti prodotti nei due periodi d’indagine (novembre 2008 e novembre 2010) relativo alla ripartizione percentuale delle diverse tipologie di rifiuti mediamente prodotti ogni giorno da ogni operatore della Direzione generale.
Si evidenzia una sensibile riduzione dei rifiuti indifferenziati con un aumento della raccolta differenziata, sia dei rifiuti multimateriali – che prima del progetto non venivano raccolti in maniera sistematica – sia dei rifiuti organici, raccolta attivata nell’ambito del progetto attraverso la gestione della compostiera.

dati raccolta differenziataIl grafico 2 è relativo al confronto fra i Kg totali di rifiuti raccolti nei i due periodi d’indagine (novembre 2008 e novembre 2010) in quattro sedi sperimentali sulle cinque considerate (dove lavoravano complessivamente 212 operatori nel 2008 e 215 nel 2010).
Dal confronto si evince che: 

  • il totale dei rifiuti prodotti diminuisce di circa 88 Kg;
  • i rifiuti indifferenziati diminuiscono significativamente, cioè di circa 244 Kg;
  • i rifiuti di carta diminuiscono di circa 30 Kg;
  • la raccolta dei rifiuti multimateriali aumenta di circa 100 Kg;
  • la raccolta dei rifiuti organici aumenta di circa 87 Kg.

In conclusione, le analisi effettuate dimostrano l’esito positivo della fase sperimentale del progetto, ossia che attraverso le previste azioni di comunicazione e di miglioramento della dotazione di strumenti e attrezzature (es.: la nuova collocazione di ulteriori contenitori per i rifiuti, i cartelli e gli adesivi, le nuove stampanti multifunzione con impostazione in modalità fronte/retro, ecc.) sono stati raggiunti gli obiettivi del progetto stesso: la riduzione dei rifiuti e il miglioramento della raccolta differenziata. Da segnalare in particolare:

  • la rilevante diminuzione dei rifiuti indifferenziati, e quindi la riduzione dello smaltimento dei rifiuti in discarica o attraverso incenerimento;
  • la riduzione del consumo di carta, tema al quale da tempo l’Agenzia ha dedicato attenzione (le “Pillole… di sostenibilità!” dedicate alle stampanti e alle fotocopiatrici, ecc.);
  • l’aumento sensibile della raccolta dei rifiuti organici, grazie all’estensione della raccolta di questo tipo di rifiuto e alle attività volontarie svolte da parte degli operatori dell’Agenzia:
  • l’aumento della raccolta dei rifiuti multi materiali, che evidenzia l’efficacia della nuova organizzazione della raccolta differenziata.

Considerato che uno degli obiettivi principali del progetto è la riduzione della produzione dei rifiuti, nell’ottica del miglioramento continuo, impegno del progetto sarà quello di lavorare in tal senso, sia attraverso iniziative d’Agenzia (es. l’effettuazione della gara per i distributori di bevande e snack, che prevede l’eliminazione dell’acqua in bottiglia e l’installazione di erogatori di acqua potabile dell’acquedotto), sia attraverso la continua sollecitazione della partecipazione attiva da parte degli operatori.


Estensione della sperimentazione a tutte le sedi ARPAT

Dopo la fase di sperimentazione e considerati gli esiti delle azioni svolte, il progetto è stato esteso alle altre 14 sedi dell’Agenzia nel periodo dicembre 2010 – gennaio 2011.
In questa fase sono state realizzate le seguenti azioni, in analogia con quelle realizzate nelle sedi sperimentali:

  • cambiamento della gestione della raccolta differenziata dei rifiuti di carta;
  • allestimento di ulteriori contenitori per la raccolta differenziata;
  • predisposizione e collocazione di cartelli e adesivi;
  • incontri con gli operatori in 10 delle 14 sedi e con le aziende che gestiscono il servizio di pulizia.
  • Complessivamente sono stati collocati più di n. 250 ulteriori contenitori/cestini per la raccolta delle varie tipologie di rifiuto, più di 500 cartelli e 2.500 adesivi.

Dagli incontri con gli operatori sono emersi i seguenti elementi:

  • gradimento di un’azione di informazione dettagliata a livello locale;
  • interesse e partecipazione verso il tema della riduzione e corretta gestione dei rifiuti prodotti dall’Agenzia;
  • l’attivazione spontanea di buone pratiche, su iniziativa del personale di alcune sedi (es.: la raccolta differenziata dei tappi in plastica e l’utilizzo di tazze e bicchieri non “usa e getta” da parte di alcuni operatori, anche in precedenza alla distribuzione delle tazze acquistate dall’Agenzia).

Le azioni  da realizzare a breve-medio termine

Al fine di mettere a regime la corretta gestione dei rifiuti dell’Agenzia, e di facilitare l’adozione di buone pratiche anche secondo alcune indicazioni che sono emerse durante gli incontri di cui sopra, l’Agenzia sarà   impegnata nel realizzare varie azioni, tra le quali:

  • completamento delle analisi dell’acqua potabile erogata ai rubinetti delle sedi ARPAT e scelta delle soluzioni tecniche migliori per l’approvvigionamento di acqua dell’acquedotto nelle diverse sedi;
  • svolgimento della gara del servizio di distribuzione bevande e snack, che preveda il tasto “senza bicchiere” in tutti i distributori automatici che saranno installati, l’assenza di acqua in bottiglia e la distribuzione di alimenti di qualità.

 

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