Sversamento idrocarburi a Montecarlo (LU)
Primi esiti del sopralluogo effettuato dal personale del Dipartimento di Lucca per presenza di idrocarburi in un corso d'acqua
Il 16 novembre 2025, i Vigili del Fuoco hanno attivato i tecnici del Dipartimento ARPAT di Lucca per un presunto sversamento di idrocarburi in un rio nei pressi di via della Stazione, nella frazione San Salvatore nel Comune di Montecarlo ( LU). Giunti sul posto, i Vigili del Fuoco hanno riferito al personale dell’Agenzia di aver risalito il corso d’acqua, da via della Stazione, nei pressi del distributore di carburante, fino alla Strada Provinciale 33, per proseguire poi verso via della Contea e via Rio Pastino, includendo anche le aree verdi circostanti, senza riuscire a individuare l’origine dello sversamento, a causa della presenza di tratti intubati.
Durante il sopralluogo, i tecnici hanno rilevato:
- odore pungente tipico di idrocarburi,
- colorazione arancio-ambrata dell’acqua,
- presenza di sostanza oleosa in superficie in diversi punti del rio.
Il punto più a monte con tracce del fenomeno è risultato un tombino in via Rio Pastino n. 1, a monte di questo punto non erano presenti ulteriori evidenze. La squadra ha quindi proseguito verso valle, lungo Strada Provinciale 33, senza rilevare odori anomali nei tombini presenti, e si è spostata nelle aree verdi, dove è stato individuato un manufatto in cemento con odore di idrocarburi.
Proseguendo verso est, i tecnici sono giunti al rio interessato dallo sversamento. Il percorso lungo il rio ha condotto fino al sottopasso ferroviario, dove erano presenti il Sindaco e l’Assessore.
Durante il campionamento dell’acqua, realizzato nel punto più accessibile a monte rispetto alla segnalazione, i tecnici di ARPAT hanno rilevato i parametri in campo (temperatura, pH, conducibilità, ossigeno disciolto). I campioni sono stati inviati al laboratorio dove sono in corso le analisi. Gli accertamenti analitici forniranno informazioni per individuare la sostanza rilasciata e acquisire elementi utili alla ricerca della possibile sorgente della contaminazione.
Un successivo controllo presso altri canali della zona non ha evidenziato anomalie visive né odori.
Il Comune ha prontamente attivato una ditta specializzata per posizionare panne di contenimento e ha riferito di recenti modifiche idrauliche non ancora presenti nelle cartografie regionali.
Dalla consultazione di precedenti documenti ARPAT sono emersi episodi analoghi di sversamenti di idrocarburi nella stessa area negli anni 2010 e 2013, senza che fosse allora identificata l’origine.






