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Letture verdi per prendersi cura del pianeta

10/12/2025 11:00

Scelte di lettura consapevoli per affrontare il cambiamento climatico

Letture verdi per prendersi cura del pianeta

Foto di Veronika Andrews Andrews da Pixabay

Leggere libri dedicati all’ambiente e al cambiamento climatico è un impegno verso il nostro pianeta e verso il futuro che vogliamo costruire. Queste letture aprono finestre su realtà spesso invisibili, aiutandoci a capire l’effetto delle nostre scelte quotidiane sulla Terra. Offrono prospettive nuove e stimolano una riflessione profonda sul legame tra la salute dell’essere umano e dell’ecosistema, incoraggiando azioni concrete e alimentando la speranza. Scegliere e donare un libro “verde” per Natale significa condividere un messaggio di sostenibilità, educare a scelte responsabili e contribuire a mettere in circolo conoscenze in grado di creare una solida cultura ambientale.

Abbiamo selezionato, tra le ultime novità editoriali, alcuni libri per offrire qualche consiglio di lettura utile a orientare le scelte natalizie in libreria, a partire dai testi di autori e autrici italiani.

La sfida climatica di Antonello Pasini, presente nella biblioteca di ARPAT, affronta la complessità della crisi climatica da un punto di vista scientifico e conoscitivo, offrendo strumenti per comprendere i processi in gioco. La salute del pianeta è anche la nostra salute e richiede comunque l’adozione di stili di vita sani perché la spinta dal basso può essere uno stimolo per l’agenda politica.

La grande rimozione di Roberto Grossi, una graphic novel che racconta in modo potente la negazione e l’ignoranza verso il cambiamento climatico causato dall’uomo. La narrazione fatta di immagini nitide mette insieme storia, scienza, politica ed esperienze personali, e a dare forma e parole alla grande crisi democratica dietro la crisi ambientale.

Gelo Profondo di Andrea Segrè è un thriller scientifico avvincente che affronta il tema della geoingegneria e di una tecnologia innovativa capace di sequestrare enormi quantità di COatmosferica per provocare un raffreddamento globale. Il libro si distingue come un’opera di climate fiction realistica per riflettere sulle conseguenze del cambiamento climatico.

Il futuro della natura di Giulio Boccaletti affronta la sfida cruciale del XXI secolo: riportare il clima terrestre entro parametri sostenibili, rifiutando scenari apocalittici che contrappongono progresso umano e natura. Boccaletti propone soluzioni pratiche per integrare la tutela ambientale, intervenendo sugli ecosistemi per contrastare emissioni di CO2, desertificazione e deforestazione, senza sacrificare benessere e sviluppo economico.

L'ultima foresta di Mauro Garofalo è un romanzo di climate fiction che racconta la ricerca disperata di un luogo ospitale su un pianeta sconvolto da catastrofi ambientali. Simile la storia di Stefano Zuliani, che in Arcipelago dei limoni, descrive un mondo devastato dall’innalzamento dei mari, dove i pochi sopravvissuti vivono su isole che un tempo erano rilievi, in condizioni di forte scarsità.

Nella narrativa di viaggio, Lofoten. Diario di bordo di Giuliano Brentegani racconta l'esperienza delle isole Lofoten, esplorandone i paesaggi nordici in mutamento e riflettendo su temi di natura ed ecologia. Amazzonia. Una vita nel cuore della foresta di Emanuela Evangelista narra, invece, la vita di una biologa italiana che vive nell'Amazzonia brasiliana, affrontando quotidianamente le sfide rappresentate dal cambiamento climatico e la difesa della foresta e delle popolazioni locali. Lorenzo Colantoni Lungo la corrente è la descrizione di un viaggio che ha portato l’autore in sei luoghi che dipendono più di altri dalla Corrente del Golfo: Azzorre, Andalusia, Galles, Scozia, Lapponia e Svalbard per raccontare i cambiamenti naturalistici e climatici ma anche umani e sociali.

Nel panorama internazionale segnaliamo l’opera vincitrice Booker Prize 2024, Orbital di Samantha Harvey, romanzo che mescola generi e stili diversi, dal racconto al saggio scientifico, al diario di viaggio e alla prosa poetica, descrivendo la vita quotidiana di sei astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Il libro propone una riflessione lenta e profonda sul tempo, la vita e la relazione tra l'essere umano e il pianeta Terra. Con una scrittura evocativa, Harvey racconta la bellezza e la fragilità della Terra vista dallo spazio. Un libro per chi ama le esplorazioni e che racconta come può cambiare il nostro modo di pensare e sentire quando ci troviamo sospesi nel nulla.

Il romanzo And So I Roar di Abi Daré tradotto recentemente in italiano con il titolo Un grido di luce esplora, invece, l'impatto del cambiamento climatico sulle vite delle donne e delle ragazze nelle zone rurali della Nigeria, mettendo in luce le conseguenze sociali e ambientali di questa crisi. La storia è narrata attraverso le voci di due donne, di generazioni diverse che si confrontano sugli effetti della siccità causata dal cambiamento climatico. Il libro ha vinto il Climate Fiction Award 2025, premio letterario istituito con lo scopo di valorizzare storie potenti che descrivono la risposta umana al cambiamento climatico.

Stephen Markley ha realizzato un colossale romanzo, tradotto quest'anno in italiano, Diluvio, fiction ambientale, dove è impossibile distinguere capitalismo e catastrofe ambientale.

Anche la letteratura nordica è molto attenta ai temi ambientali, nella narrativa segnaliamo: Un anno sul Mare del Nord di Dorthe Nors (Danimarca) che racconta il paesaggio selvaggio e mutevole della costa che va da Skagen, nell'estremo nord della Danimarca, fino ai Paesi Bassi. Attraverso l'esplorazione di questi luoghi, la scrittrice unisce sapere scientifico e intuizione poetica per narrare le trasformazioni ambientali, culturali e sociali di questa regione costiera. Il meraviglioso viaggio di Nils Holgersson, di Selma Lagerlöf (Svezia), diventato il grande classico del Nord per l'infanzia, ma adatto anche ad un lettore adulto, è una classica narrazione ambientata in paesaggi svedesi che esalta la natura e i suoi equilibri. Ed infine, Gli eredi dell'Artico di Aslak Nore romanzo di spionaggio ambientato nell'Artico norvegese, che tocca tematiche di crisi climatica e minacce geopolitiche all’ambiente artico.

Nel campo della saggistica ci sono molte novità interessanti. Come pensano le foreste di Eduardo Kohn è un libro che invita a riflettere profondamente sull’ecologia delle foreste, superando l’idea che solo gli esseri umani siano in grado di interpretare il mondo. Basandosi su una lunga ricerca etnografica tra il popolo Runa nell’Amazzonia ecuadoriana, Kohn mostra come le foreste siano un ecosistema vivente, un insieme di esseri interconnessi che comunicano e comprendono l’ambiente in modi diversi. Questo saggio, che combina filosofia e antropologia, intreccia la scienza con una riflessione sull’intelligenza degli ecosistemi, proponendo un punto di vista originale e innovativo.

Se il tempo è matto. Come il cambiamento climatico cambia la nostra mente e il nostro corpo di Clayton Page Aldern approfondisce l’impatto del cambiamento climatico sulla salute mentale e fisica umana. Aldern, neuroscienziato e giornalista, presenta risultati di ricerche condotte in sette anni, mostrando come l’aumento delle temperature e dei livelli di CO2 influiscano su comportamento, capacità cognitive, aggressività e condizioni di salute. Un invito a non sottovalutare l’impatto del clima sulla nostra mente e corpo, e a richiamare l’urgenza di azioni consapevoli.

La storia per un domani possibile è il saggio di Roman Krznaric, filosofo sociale dell’Università di Oxford. Il saggio esplora mille anni di eventi, idee e rivoluzioni per offrire ispirazioni radicali per affrontare le grandi sfide del XXI° secolo, come la crisi climatica, i rischi dell’intelligenza artificiale, l’iperconsumismo e le disuguaglianze. Il saggio utilizza la storia come un laboratorio vivo di idee per mostrare come il cambiamento sia possibile attraverso cooperazione, resilienza e immaginazione.

ARPAT ha acquistato molti titoli su ambiente e cambiamento climatico. Questi sono presenti nella biblioteca di Agenzia e possono essere presi in prestito rivolgendosi al numero 055-3206439 o via mail a documentazione@arpat.toscana.it.

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