A metà novembre 2013, nell'ambito del decommissiong del reattore nucleare del CISAM, è iniziato lo smaltimento delle acque trattate della piscina. Il piano di sorveglianza prevede che sui lotti di acque avviate al depuratore vengano effettuate analisi per verificare l'effettivo abbattimento dei radionuclidi.

Le analisi vengono effettuate da ENEA per conto del CISAM che provvede poi ad inviare i referti alle Amministrazioni interessate.  In questa pagina ARPAT mette a disposizione del pubblico in modo immediato risultati delle analisi, così come li riceve dal CISAM.  Per favorire la comprensione e la leggibilità dei dati ARPAT elabora i dati in forma tabellare, comparandoli con i limiti di rilascio: tra la pubblicazione del referto e tale elaborazione possono intercorrere alcuni giorni. Vengono resi disponibili anche i risultati delle analisi condotte da ISPRA per un controllo indipendente richiesto dallo Stato Maggiore della Marina.

I limiti di scarico sono ampiamente rispettati per tutti i radionuclidi abbattuti dalla distillazione. Il limite di scarico per il trizio, che non viene ridotto dal trattamento delle acque, è pari a 100 Bq/l, che coincide con il valore di concentrazione da non superare nelle acque potabili, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 31/01 e s.m.i.  I limiti di scarico sono stati stabiliti in modo da garantire un' esposizione della popolazione non superiore a 10 microSievert/anno (μSv/a): a titolo di confronto, il limite per la popolazione previsto dalla normativa europea e italiana è di 1 milliSievert/anno, ovvero 100 volte superiore al valore di non rilevanza radiologica.

A corredo di questa forma di controllo, che interviene in sede preventiva a monte dello scarico delle acque nel canale dei Navicelli, sono previste da parte di ARPAT azioni di verifica di possibili effetti sulle matrici ambientali secondo le modalità previste nel piano di monitoraggio  e i cui risultati sono disponibili  sul nostro sito Web.