Dati di vendita dei fitofarmaci in Toscana.
Proposte per migliorare i metodi
acquisizione e il loro utilizzo in accordo
con le nuove normative europee
Firenze, Aprile 2011
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Indice
Introduzione
Le nuove normative europee in materia di fitofarmaci
I dati di vendita dei fitofarmaci: modalità reperimento e campi di utilizzo
Il lavoro di ARPAT nel biennio 2008-2009
La vendita dei fitofarmaci in Toscana
Conclusioni e possibili sviluppi
Bibliografia
ALLEGATI
Tabella completa dati regionali di vendita per sostanza attiva 2008-2009 elaborata
da ARPAT
Bozza di schema 2009: Verso il Piano nazionale sull'uso sostenibile dei prodotti
fitosanitari in accordo con la direttiva n. 128/2009.
Elenco dei rivenditori che hanno trasmesso la propria dichiarazione di vendita nel
2009
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Introduzione
Le ultime normative Europee prevedono l’istituzione di un quadro comune di riferimento
per la produzione sistematica di statistiche riguardanti il commercio e l’uso dei pesticidi
(Regolamento 1185/2009), la riduzione del rischio connesso all’uso degli stessi (Direttiva
128/2009) e nuove norme per l’autorizzazione e la messa in commercio dei prodotti fitosanitari
(Regolamento 1107/2009).
Il Regolamento 1107/2009 (che entrerà in vigore il 14 giugno prossimo) appare molto
rigoroso e provocherà, presumibilmente, una diminuzione del numero di fitosanitari autorizzati.
Si determina la necessità di studiare valide alternative agricole alla diminuzione delle
sostanze attive in commercio e favorirne la rapida diffusione tra gli operatori del settore, prima
che un disincentivo all’utilizzo della chimica senza alternative possa diventare un disincentivo a
produrre.
Il regolamento 1185/2009/CE, invece, dà luogo alla necessità di organizzare metodi per
la raccolta statistica dei dati di consumo dei pesticidi a livello di:
- commercializzazione da parte produttori
- commercializzazione da parte dei rivenditori/distributori
- utilizzo in campo
Tutti questi dati attualmente in Italia sono regolamentati dal DPR 290/2001 e hanno un
loro flusso informativo definito (ISTAT, SIAN (1)) e una modalità di raccolta definita (registro dei
trattamenti), ma, come diremo più avanti in dettaglio, tutti i sistemi necessitano di
miglioramento e di aggiornamento soprattutto rispetto alle modalità, ai formati e ai tempi di
restituzione, se vogliamo garantire, soprattutto a chi opera nel campo della prevenzione e del
controllo, una loro effettiva fruibilità.
Un esempio per tutti è rappresentato dal cosiddetto registro dei trattamenti in azienda,
che costituisce lo strumento ideale per misurare i consumi dei fitofarmaci sul territorio, a
qualsiasi scala. Esso era infatti nato essenzialmente per questa finalità, come la stessa circolare
applicativa (Circolare Ministeriale n° 32469 del 30 ottobre 2002) ci ricorda (2). Purtroppo le
informazioni contenute nel registro non escono dal confine aziendale.
Il dato ISTAT (dati di vendita dichiarati dai produttori) risulta essere abbastanza accurato
anche se carente di informazioni dettagliate, il dato SIAN (dati di vendita dichiarati dai
rivenditori) è invece molto dettagliato ma poco accurato quantitativamente (circa il 50% del
dato ISTAT a livello nazionale).
I dati sulle quantità impiegate di prodotti fitosanitari, insieme ai dati di comportamento
ambientale e ai risultati dei monitoraggi costituiscono una preziosa base informativa che
permette di calcolare indici e indicatori utili per chi lavora nel campo ambientale.
Le statistiche prodotte sono particolarmente utili sia per progettare le campagne di
monitoraggio in linea con i metodi utilizzati a livello europeo, sia come controllo dei progressi
relativi agli obiettivi specifici della Direttiva 128/2009/CE.
1
Servizio Informativo Agricolo Nazionale
2
“La corretta ed efficace applicazione del provvedimento in questione da parte dei dichiaranti,
consentirà di ottenere nel dettaglio un quadro sufficientemente chiaro dell'utilizzo di tali prodotti sul
territorio nazionale. Inoltre tali dati rappresentano una fonte di grande valore per la valutazione
dell'impatto dei prodotti fitosanitari sull'ambiente e sulla salute umana, ed uno strumento indispensabile
per la valorizzazione delle produzioni agricole nazionali nell'ottica della loro tracciabilità. L'adozione del
registro dei trattamenti potrà contribuire inoltre all'attuazione del recente Regolamento (CE) N. 178/2002
del 28 gennaio 2002 che fissa, tra l'altro, procedure nel campo della sicurezza alimentare.”
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In altre parole è necessario considerare queste tre normative come parte di un unico
progetto quale esse sono, elaborare proposte anche a livello locale e organizzare a livello
nazionale un piano d’azione che renda possibile l’attuazione della normativa senza ritardi
evitando da una parte sanzioni e dall’altra aggiornare e migliorare gli strumenti di controllo.
In questo senso si è mosso il lavoro di ARPAT all’interno di un progetto regionale più
ampio di integrazione ambiente e salute, con l’intento di proporre alcuni correttivi ai sistemi di
raccolta dei dati per renderli facilmente e rapidamente fruibili soprattutto agli operatori del
settore e alle amministrazioni coinvolte.
Le nuove normative europee in materia di fitofarmaci
Con il termine “pesticidi” si indicano i prodotti fitosanitari, comunemente denominati
fitofarmaci o agrofarmaci, e i biocidi (Reg. 1185/2009). I prodotti fitosanitari rappresentano
tutte quelle sostanze “attive” atte a proteggere le produzioni agricole, mentre i biocidi sono
prodotti costituiti da uno o più principi attivi in grado di distruggere o rendere innocui organismi
ritenuti nocivi per la salute dell’uomo o degli animali e per proteggere la conservazione dei
prodotti.
Visto il potenziale rischio per la salute umana, animale e ambientale di tali prodotti, l’UE
ha da tempo già avviato una politica che tende alla riduzione della dipendenza da pesticidi e in
ogni caso all’uso sostenibile degli stessi. In particolare, le ultime normative Europee prevedono:
- norme riguardanti l’autorizzazione, l’immissione sul mercato, l’impiego e il controllo
all’interno della Comunità dei prodotti fitosanitari, così come sono presentati nella loro
forma commerciale (Regolamento 1107/2009);
- l’istituzione di un quadro comune di riferimento per la produzione sistematica di
statistiche comunitarie riguardante l'immissione sul mercato e l’uso dei pesticidi
(Regolamento 1185/2009);
- la riduzione dei rischi e degli impatti sulla salute umana e sull’ambiente, la promozione
dell’uso della difesa integrata e di approcci o tecniche alternativi, quali le alternative
non chimiche ai pesticidi (Direttiva 128/2009).
Il Regolamento n. 1107/2009 stabilisce norme in materia di requisiti e condizioni di
approvazione per sostanze attive, antidoti agronomici, sinergizzanti e coadiuvanti contenuti nei
prodotti per la protezione delle colture e per l’autorizzazione alla messa in commercio degli
stessi fitosanitari. Definisce le modalità della procedura di approvazione e/o di autorizzazione,
di rinnovo, revoca o modifica della stessa, regola la pubblicità sui prodotti e le caratteristiche
di imballaggi ed etichette; stabilisce inoltre l’obbligo degli stati membri a garantire l’accesso
alle informazioni sui prodotti fitosanitari autorizzati o ritirati. In più contiene indicazioni
riguardanti i dati di produzione, vendita e utilizzo in termini di raccolta e conservazione da
parte di produttori ecc.
La direttiva n. 128/2009 persegue i suoi obiettivi attraverso un’azione di formazione,
informazione, sensibilizzazione e l’ispezione delle attrezzature per la distribuzione dei
fitosanitari. Vieta inoltre l’irrorazione aerea (tranne alcune eccezioni) e dedica una particolare
attenzione alla tutela degli ambienti acquatici e delle aree vulnerabili. Entro il 14 dicembre
2012 gli stati membri devono presentare i propri piani d’azione (PAN).
In sostanza gli obiettivi strategici sono rappresentati da:
− protezione del consumatore
− protezione di operatori agricoli e utilizzatori non professionali
− protezione della popolazione presente nelle aree agricole
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− tutela dell’ambiente acquatico e delle acque potabili
− tutela di biodiversità e ecosistemi
− protezione della popolazione che accede alle aree pubbliche.
Al fine di raggiungere questi obiettivi, la direttiva prevede che nell’ambito dei piani
d’azione nazionali (PAN) si realizzino alcuni interventi:
− (art. 5, 6, 7 e 10) formazione degli utilizzatori, dei rivenditori e informazione del
pubblico;
− (art. 8) ispezione periodica delle macchine irroratrici;
− (art. 9) divieto di irrorazione aerea (salvo specifiche situazioni);
− (art. 11, 12) misure per la tutela dell’ambiente acquatico e delle aree sensibili;
− (art.13) misure per prevenire i rischi durante le operazioni di preparazione della miscela,
pulizia delle irroratrici e smaltimento degli imballaggi;
− (art.14) misure per garantire l’applicazione dei principi di difesa fitosanitaria
integrata,obbligatoria a partire dal gennaio 2014;
− (art. 15) definizione di indicatori di rischio.
La formazione di base e di aggiornamento per gli utilizzatori nonché per i distributori e
consulenti e il conseguimento di certificato attestante la conoscenza delle materie elencate
nell’allegato I della Direttiva 128/2009/CE e una approfondita conoscenza delle sostanze in uso,
rappresenta uno degli elementi qualificanti e strategici della direttiva.
La bozza di schema del 2009 per il PAN (in allegato 2 un breve sunto), prevede la
necessità di collegamento “in modo organico e sinergico” con il mondo scientifico e l’attuazione
di specifici programmi di ricerca e sperimentazione e trasferimento delle innovazioni, e
suggerisce una serie di aree tematiche.
Il regolamento n. 1185/2009 ha come obiettivo principale quello di costituire una banca
dati statistica sulla vendita e l’utilizzo dei fitofarmaci negli stati membri. Questi sono tenuti a
presentare una relazione sullo stato e congiuntamente ad essa:
la metodologia utilizzata per rilevare i dati;
il piano della metodologia di campionamento;
una stima dell’importanza relativa delle coltivazioni considerate con riferimento ai
quantitativi complessivi di pesticidi utilizzati;
gli aspetti pertinenti alla qualità secondo la metodologia utilizzata per la rilevazione dei
dati;
il confronto tra i dati sui prodotti fitosanitari utilizzati durante il periodo quinquennale e
sui pesticidi immessi in commercio nel corrispondente quinquennio;
la descrizione sintetica degli usi non agricoli dei pesticidi recensiti nel contesto degli
studi pilota disposti dalla Commissione (Eurostat).
Le iniziative di supporto prevedono lo sviluppo di banche dati, portali e sistemi
informativi specifici, area nella quale può essere collocato il lavoro che ARPAT svolge riguardo i
consumi di fitofarmaci in Toscana. L'approfondimento di queste indagini in relazione anche
all'uso del suolo, alle colture più diffuse e agli agenti dannosi ad esse correlati, potrebbe
rivelarsi un utile strumento a supporto di iniziative che tutelino il settore agricolo nel rispetto
dell'ambiente.
I dati di vendita dei fitofarmaci: modalità di reperimento e campi di utilizzo
Per monitorare i rischi per l’ambiente associati all’uso di prodotti fitosanitari è
necessario disporre di indicatori adeguati ricavabili da dati appropriati. I dati d’impiego dei
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fitofarmaci rappresentano da questo punto di vista, un utile indicatore e uno strumento
efficace per diverse applicazioni in campo ambientale e sanitario come ad esempio:
− il calcolo di indicatori di pressione ambientale;
− la rintracciabilità del prodotto nel campo della sicurezza alimentare;
− il monitoraggio degli impieghi disciplinati dai protocolli di lotta integrata;
− la difesa dell’entomofauna utile;
− il calcolo di indicatori di esposizione.
Lo strumento ideale per conoscere e seguire l’impiego dei fitofarmaci sul territorio a
qualsiasi scala, sarebbe rappresentato dal registro dei trattamenti delle aziende agricole,
entrato in vigore nel 2001 con il DPR 290, e nato essenzialmente per questa finalità.
A distanza di dieci anni il registro dei trattamenti rimane però una grande opera
incompiuta: le informazioni in esso contenute sono molto utili, ma di fatto non escono
dall’azienda agricola.
Una stima dei consumi dei prodotti fitosanitari può comunque essere ricavata dai dati di
vendita secondo le informazioni rese disponibili da SIAN e ISTAT.
La fonte ISTAT fornisce un dato basato sulle dichiarazioni delle ditte che producono e
commercializzano i prodotti fitosanitari. Si tratta di un dato di scala regionale e provinciale
molto accurato, ma poco dettagliato, in quanto non permette di risalire ai quantitativi delle
singole sostanze attive, perché queste vengono raggruppate per categorie (ad esempio
fungicidi).
Il SIAN, invece, raccoglie le dichiarazioni di vendita che, obbligatoriamente, ogni anno, i
soggetti autorizzati alla vendita ed esportazione di tali prodotti inviano alle autorità regionali e
alle province autonome, secondo quanto previsto dall’art. 42 del DPR 23 Aprile 2001 n°290. Si
tratta, in questo caso, di un dato di scala regionale e provinciale molto dettagliato, perché
permette di risalire ai quantitativi delle singole sostanze attive, ma poco accurato poiché non
rappresentativo per quantità. Mediamente, i quantitativi venduti ricavati da fonte SIAN sono, in
quasi la totalità delle regioni, circa un terzo di quelli effettivi, ricavati da fonte ISTAT.
In Figura 1 è riportato l’andamento a livello nazionale dei dati di vendita secondo la fonte
SIAN rispetto al dato ISTAT. Nonostante un sensibile l’incremento degli ultimi anni, il dato SIAN
risulta ancora molto sottostimato.
Figura 1 – Dati di vendita fitofarmaci in Italia – Confronto fonte ISTAT e fonte SIAN
QUANTITA' VENDUTA IN ITALIA (Mg ss.aa.)
100000
90000
80000
70000
60000
50000
40000
30000
20000
10000
0
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
SIAN ISTAT
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Le ragioni di differenze così accentuate fra le due fonti di dati, sono da ricercare
principalmente nelle mancate dichiarazioni da parte di alcuni rivenditori, in errori di
compilazione che non superano i controlli del sistema di elaborazione nazionale, nel
mancato invio da parte delle autorità regionali. Quest’ultima eventualità non riguarda la Toscana
che invia regolarmente ogni anno i dati raccolti al sistema centrale.
Ma, la sottostima dei quantitativi venduti non rappresenta l’unico limite dei dati forniti
dal SIAN. A questo si devono aggiungere:
− il ritardo nella disponibilità dei dati, che nella migliore del ipotesi, sono pubblicati nel
sito web del SIAN (http://www.sian.it) non prima di un anno e mezzo dall’invio da parte
delle Regioni;
− la difficoltà di utilizzazione dei dati stessi che, resi disponibili in formato pdf,
richiedono comunque ulteriori interventi ed elaborazioni per consentirne il completo
utilizzo.
Nonostante tali limiti il dato di vendita SIAN, proprio perché dettagliato per sostanza
attiva, rappresenta uno strumento informativo molto importante, senz’altro da mantenere,
possibilmente con qualche necessario miglioramento.
Una revisione del DPR 290/2001 per quanto riguarda la raccolta dei dati di vendita e di
utilizzo dei prodotti fitosanitari (art. 42) sul territorio, che preveda, ad esempio, la trasmissione
dei dati soltanto su supporto magnetico o tramite procedura on-line accessibile dal portale SIAN,
permetterebbe di acquisire le informazioni in modo più veloce e di conseguenza pubblicare i dati
statistici di vendita in tempo utile.
Eliminando la necessità della copia cartacea, e quindi offrendo un servizio utile al
cittadino e alle aziende, si risparmierebbe sia in termini di risorse umane che economiche e si
ridurrebbero gli errori in conseguenza della possibilità di controllo immediato grazie ad un
sistema di compilazione assistita che consenta l’inserimento “facilitato” dei prodotti in
commercio. I dati dovrebbero inoltre essere accessibili, sempre on-line, alle regioni e agli enti
ad esse correlati con ulteriore risparmio di tempo e riduzione dei costi di acquisizione e gestione
degli stessi.
Un ulteriore miglioramento della qualità dei dati di impiego sotto l'aspetto di un maggior
numero di informazioni (localizzazione del trattamento sul territorio e sulle colture), in assenza
di provvedimenti che rendano informatizzati e centralizzati i dati di utilizzo dei registri aziendali
dei trattamenti, è rappresentato, sempre in previsione di una revisione del DPR 290/2001 in
linea con la Direttiva 2009/128/CE, dall’ “obbligo di prescrizione” degli agrofarmaci da parte di
soggetti abilitati e dalla loro vendita esclusivamente in agrofarmacie appositamente autorizzate.
A titolo d’esempio si ritiene importante segnalare che in Sicilia, la Legge Regionale 28
dicembre 2004, n. 17, in materia di Disposizioni programmatiche e finanziarie per l’anno 2005,
prevedeva al comma 82 dell’art. 127 “Nella Regione siciliana la commercializzazione al
dettaglio e l’impiego di prodotti fitosanitari, coadiuvanti e concimi, come regolamentati dalla
legislazione vigente, è consentita esclusivamente previo rilascio di prescrizione da parte di
dottori agronomi abilitati all’esercizio della professione ed iscritti in apposito elenco, istituito
presso le aziende unità sanitarie locali competenti per territorio. Tale disposizione, a quanto ci
risulta, di fatto non è stata mai applicata.
Il lavoro di ARPAT nel biennio 2008-2009
Come già detto in precedenza, i dati sulle quantità impiegate di prodotti fitosanitari
costituiscono, insieme ai dati di comportamento ambientale e ai risultati dei monitoraggi, una
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preziosa base informativa che permette di calcolare indici di priorità associati alle sostanze
attive e progettare le campagne di monitoraggio. Non essendo disponibili i dati reali di impiego
si procede effettuando una stima degli stessi sulla base dei dati di vendita dei fitofarmaci
reperibili dalle dichiarazioni che ogni anno i rivenditori inviano alla Regione.
Al fine di rendere i dati delle dichiarazioni di vendita immediatamente fruibili e di
agevolare la compilazione di tali dichiarazioni e quindi migliorare la qualità dei dati a
disposizione, ARPAT, seguendo l’esperienza positiva effettuata dai colleghi di ARPA Veneto, ha
predisposto, in fase sperimentale a partire dal 2008, un applicativo informatizzato sulla base
dell’Allegato 1 del già citato DPR 290/2001, utilizzando la banca dati dei fitofarmaci fornita dal
Ministero della Salute, ed ha acquisito dalla Regione Toscana nel biennio 2008-09 le dichiarazioni
dei soggetti autorizzati alla vendita di tutte le province.
Le dichiarazioni vengono fornite prevalentemente su supporto cartaceo, solo alcune su
supporto informatico, queste ultime normalmente come file con estensione .txt o affini.
Le prime sono state inserite manualmente. L’inserimento è facilitato dalla banca dati dei
prodotti in commercio in Italia fornita dal Ministero della Salute: digitando il numero di
registrazione questo viene rapidamente associato al nome del prodotto e viceversa sfruttando il
tipico sistema a tendina (Figura 2).
Come per la dichiarazione cartacea, è presente una sezione da compilarsi con i dati
personali e/o aziendali del rivenditore. Anche questa sezione è facilitata dalla presenza di una
banca dati contenente un elenco di rivenditori che hanno in passato già presentato la
dichiarazione di vendita.
Figura 2 – Applicativo ARPAT utilizzato per l’inserimento dati 2008-2009
DATI AZIENDALI/DEL
DICHIARANTE
PRODOTTI
DATABASE
MINISTERO DELLA
SALUTE
Il caricamento manuale dei dati ha presentato alcuni inconvenienti dovuti principalmente
a errori nella compilazione da parte dei rivenditori. Infatti, durante il trasferimento dei dati dal
supporto cartaceo all’elaboratore informatico sono state rilevate diverse tipologie di errore
riconducibili nella maggior parte dei casi a quelli elencati in tabella 1.
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Tabella 1 – Principali errori da parte dei rivenditori nella compilazione del modulo cartaceo di
dichiarazione
ERRORE DATO NECESSARIO PER LA
TIPO DI ERRORE CORREZIONE ADOTTATA
RIGUARDANTE CORREZIONE
INVERSIONE CIFRE NOME CORRETTO RICERCA DATABASE E INTERNET
NUMERO TOTALMENTE SBAGLIATO NOME CORRETTO RICERCA DATABASE E INTERNET
N. REGISTRAZIONE NUMERO NON PRESENTE IN DATABASE NOME E NUMERO CORRETTI INSERIMENTO IN DATABASE
NUMERO CORRISPONDENTE AD ALTRO INTERPRETAZIONE E/O
NOME E NUMERO CORRETTI
FITOFARMACO CORREZIONE DATABASE
NOME INCOMPLETO NUMERO REGISTRAZIONE RICERCA DATABASE E INTERNET
NOME FORMULATO NOME SBAGLIATO NUMERO REGISTRAZIONE RICERCA DATBASE E INTERNET
NOME NON PRESENTE IN DATABASE NOME E NUMERO CORRETTI INSERIMENTO IN DATABASE
NUMERO CONFEZIONI INVECE DI L O KG DATO CONFEZIONE CALCOLO
QUANTITA’ QUANTITA' ERRATA/INVEROSIMILE (VALORI PARI
ESCLUSIONE DATI
O SUPERIORI A 999999)
DATI AZIENDALI DATI ASSENTI O INCOMPLETI
SUPPORTO SUPPORTO NON LEGGIBILE MANCATO RECUPERO
RICHIESTA ULTERIORE DEI DATI
INFORMATICO DATI
Gli errori, analizzati caso per caso per cercare di rendere recuperabile l’informazione in
essi contenuta, vengono corretti il più delle volte, ma in alcuni casi risulta impossibile arrivare
ad una conclusione certa. Ad esempio alcune dichiarazioni indicavano quantità “inverosimili”
pari a 999.999 kg o l: in questi casi non è stato possibile risalire alla reale quantità venduta e
pertanto il dato non è stato preso in considerazione. Tale problema si è verificato in particolar
modo per una dichiarazione di vendita relativa all’anno 2009, e fornita in formato digitale che
presentava ben 12 prodotti affetti da questo inconveniente.
Un altro inconveniente che si è verificato è stata l’impossibilità di leggere il supporto
informatico utilizzato per l’invio dei dati (floppy disk) probabilmente danneggiato. Trattandosi di
dichiarazioni di grossi centri di vendita, questi sono stati ricontattati per l’invio di una nuova
copia, così che è stato possibile recuperare dati che altrimenti sarebbero andati persi.
Oltre questo è stato rilevato, per i centri vendita di maggiori dimensioni e quindi con sedi
diffuse in tutto il territorio, l’invio di una unica dichiarazione che raccoglie le vendite di tutte le
sedi, anche quando queste si trovano in province diverse. Questo fa si che il dato provinciale non
risulti pienamente affidabile: le vendite infatti potrebbero essere in parte realizzate in province
diverse da quella della sede principale.
Va inoltre precisato che esistono aziende produttrici/distributrici con sede in altre
regioni, ma che effettuano servizio di vendita e consegna direttamente alle aziende e che,
pertanto, presentano una dichiarazione di vendita relativa alla regione Toscana ma non
attribuibile a nessuna delle province. Riguardo ciò è importante, ai fini del confronto dei dati,
chiarire se la vendita del produttore e registrata da ISTAT, non sia invece localizzata in altra
regione. Se così fosse il dato regionale riferito ai rivenditori, nell'ipotesi di raggiungere il 100%
delle dichiarazioni di vendita potenziali, potrebbe essere maggiore rispetto al dato ISTAT.
Un' ultima osservazione va fatta sul confronto dei dati ISTAT e quelli elaborati da ARPAT a
livello provinciale in riferimento al 2009.
Risulta infatti per quasi la totalità delle province toscane che il dato ISTAT indica un
quantitativo venduto maggiore di quello elaborato da ARPAT. Questo è plausibile se si considera
che non tutti i dichiaranti potenziali inviano la dichiarazione di vendita. Nel caso però delle
province di Grosseto e Livorno è il dato ARPAT che risulta superiore. L'anomalia può essere
spiegata dalla vendita dei produttori a intermediari che forniscono prodotti a rivenditori di altre
province. Sarà possibile verificare tale ipotesi e quindi escludere la presenza di errori nelle
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elaborazioni, nel momento in cui saranno pubblicate le elaborazioni del SIAN.
In figura 3 è riportato il confronto dei quantitativi venduti di fitofarmaci nel 2009 nelle
varie province della Toscana secondo i dati elaborati da ARPAT e i dati forniti da ISTAT.
Figura 3 - Confronto quantità venduta ARPAT/ISTAT per provincia
1.200.000
1.000.000
800.000
600.000 A R P A T 09
IS TA T 09
400.000
200.000
0
AR FI GR LI LU MS PI PO PT SI
In generale sono ancora molti i rivenditori su tutto il territorio nazionale che non inviano
la dichiarazione di vendita o che consegnano una dichiarazione non corretta e pertanto non
utilizzabile, ne sono una prova i dati forniti da SIAN se confrontati con i dati ISTAT.
In Toscana, secondo i dati forniti dalle ASL sono circa il 55% del totale regionale
corrispondente a circa 250 soggetti dichiaranti. Ma, mentre è sicuro il numero dei rivenditori
che inviano la dichiarazione, non si può dire altrettanto del numero totale di rivenditori in
quanto gli elenchi non sono interessati da aggiornamenti continui che prendano in
considerazione le attività cedute/dismesse.
Nonostante questo, come si può notare dal grafico di figura 4, negli ultimi anni è stato
fatto un passo avanti: oltre alla disponibilità anticipata dei dati elaborati, si è avuto un
miglioramento nella quantità di dati reperiti, che risultano essere il 68% del totale ISTAT per i
dati riferiti al 2008, e il 76% per il 2009.
Figura 4- Confronto quantità vendute 2004-2009 ISTAT-SIAN-ARPAT (dato SIAN 2009 non ancora disponibile)
È bene sottolineare che anche rispetto il dato ufficiale del SIAN (dati riferiti alle vendite
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2008 poiché le elaborazioni SIAN 2009 non sono ancora disponibili), il dato ARPAT si discosta solo
leggermente (Figura 5). Questa differenza potrebbe essere dovuta ad una diversa
interpretazione dei dati dubbi come a diversi dati di riferimento per il calcolo delle percentuali
di sostanza attiva contenuta nel prodotto fitosanitario dichiarato.
Figura 5 - Confronto quantità vendute 2008 SIAN-ARPAT
900.000
800.000
KG 2008 ARPAT
700.000
KG 2008 SIAN
600.000
KG DI S.A.
500.000
400.000
300.000
200.000
100.000
0
AR FI GR LI LU MS PI PO PT SI
PROVINCE
Anche facendo un raffronto delle quantità di sostanza attiva vendute, i dati elaborati non
coincidono perfettamente per ARPAT e SIAN ma allo stesso tempo non ci sono grossi
cambiamenti, le quantità sono simili e le sostanze più vendute in ordine di quantità decrescente
sono le stesse (tabella 2)
Tabella 2- Confronto ARPAT-SIAN sostanze più vendute 2008
SOSTANZA_ATTIVA Kg SIAN Kg ARPAT
ZOLFO 1341089 1173066
RAMEICI 270315 326150
MANCOZEB 157226 164257
FOSETIL ALLUMINIO 100599 106582
GLIFOSATE 91381 98969
OLIO MINERALE PARAFFINICO 42428 16131
DIMETOATO 18120 19397
OLIO DI COLZA 12873 11423
CIMOXANIL 10405 11194
DAZOMET (uso fino al 31/12/2011) 10362 13889
SPIROXAMINA 10228 10795
PROCLORAZ (uso fino 31/12/2011) 9635 12408
S-METOLACHLOR 9209 9991
METIRAM 8954 8890
DIMETOMORF 8773 8927
DICLOROPROPENE, 1,3- (fino al 22/11/2010) 8599 10357
PENDIMETALIN 8468 10723
MCPA 8050 7985
N-DECANOLO 7521 7963
IPROVALICARB 6323 6781
GLUFOSINATE DI AMMONIO 6120 5989
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SOSTANZA_ATTIVA Kg SIAN Kg ARPAT
CLORPIRIFOS-METILE 5571 6947
SOLFITI ALCALINI E ALCALINO-TERROSI 5151 8857
FENEXAMIDE 4436 4498
PIRIMETANIL 4415 4496
TERBUTILAZINA (uso fino 31/12/2011) 4077 4872
CIPRODINIL 3995 5737
Riguardo alla distribuzione percentuale di vendite per categoria, seppur con quantità
assolute inferiori, esiste un’elevata compatibilità nelle proporzioni dei dati su scala regionale
elaborati da ARPAT a confronto con i dati forniti da ISTAT.
Si veda a riguardo la figura 6 che si riferisce ai quantitativi venduti nel 2009 secondo le
elaborazioni ARPAT e ISTAT rispetto alle categorie fitoiatriche.
Figura 6 - Confronto quantità vendute 2009 ISTAT/ARPAT per categoria fitoiatrica
1% 3% 1% 1%
ZO L F O
15% 16%
R A ME
8%
9% A C A R -INS E TT
DIS E R B A NTI
3%
57% F UNG IC IDI
4% 5 9%
B IO 12%
12% DATI ARPAT DATI ISTAT
VAR I
In sostanza il dato elaborato da ARPAT risulta essere:
ATTENDIBILE poiché risponde positivamente ai confronti con i dati ISTAT e il dato
ufficiale SIAN.
DETTAGLIATO ha un dettaglio maggiore rispetto al dato ISTAT poiché è suddiviso per
quantità vendute di prodotto commerciale nonché per sostanza attiva. Anche rispetto al
dato SIAN il dettaglio è maggiore potendo riferire le vendite al comune oltre che alla
provincia.
Vendita di fitofarmaci in Toscana
Secondo i dati forniti da ISTAT, in Toscana viene venduto meno del 5% del totale
dell'intero territorio nazionale. In proporzione sul totale, in Toscana si vendono più fungicidi
inorganici (zolfo e rame) che sul territorio italiano. Anche il biologico va meglio in Toscana: si
vende l'1% del totale contro lo 0,5% della media italiana (Figura 7).
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Figura 7 - Ripartizione % per categoria fitoiatrica . Confronto Italia/Toscana 2009- Dato ISTAT
60%
50%
40%
30% ITALIA
20% TOSCANA
10%
0%
ZOLFO RAME FUNG INS ACA DISERB VARI BIO
Per quanto riguarda le elaborazioni ARPAT, fermo restando che i dati 2009 acquisiti ed
elaborati sono da considerarsi provvisori in quanto verranno sostituiti dall'elaborazione ufficiale
del SIAN non appena disponibile, è stato possibile, con alcuni mesi di anticipo, effettuare dei
confronti quanti-qualitativi riguardanti le vendite di prodotti per la protezione delle piante sul
territorio regionale toscano.
Va sottolineato che rispetto il 2008 si è verificato un leggero miglioramento nel numero
totale delle dichiarazioni inviate dai rivenditori (Figura 8), passando da 230 a 255 dichiarazioni.
A livello provinciale il numero delle dichiarazioni elaborate è rimasto pressochè uguale,
in alcuni casi sono venuti a mancare, inizialmente, i dati di grossi centri di vendita dando luogo
perciò alla diminuzione delle quantità vendute rispetto il 2008. I dati sono stati però corretti
grazie all'acquisizione dei dati mancanti.
Figura 8 - Numero di dichiarazioni elaborate ARPAT 2008-2009
DICHIARAZIONI DI VENDITA ELABORATE
50
40
30 inserite 08
20 inserite 09
10
0
AR FI GR LI LU MS PI PO PT SI
Vale la pena sottolineare che In sostanza sono 10 i centri di vendita che da soli, su un
totale di 230 dichiarazioni elaborate nel 2008, contano oltre il 75% del totale di kg venduti a
livello regionale, mentre il 90% è coperto da soli 30 rivenditori.
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Il maggior contributo in termini di kg di sostanza attiva venduta è dato dai consorzi agrari
soprattutto quelli per le province di Siena e Arezzo, Grosseto, Firenze e Livorno. Sono quindi 10
rivenditori di sole 5 province a contribuire sostanziosamente al totale delle vendite regionali.
Nel 2009 tale dato è sostanzialmente confermato anche se le dichiarazioni sono state 255.
Nelle figure 9 e 10 è riportato il dato di vendita suddiviso per provincia correlato al
numero delle dichiarazioni pervenute. Evidente il caso di Lucca, Pisa e Pistoia nelle cui province
abbiamo elevanti numeri di dichiaranti a fronte di modeste quantità vendute.
E' chiaro che queste considerazioni sono puramente indicative in quanto laddove si
verificano i maggiori quantitativi venduti questi sono ampiamente condizionati dalla presenza di
zolfo e rameici.
Fig. 9 - Confronto kg venduti e numero di dichiarazioni per provincia (dati 2008)
800.000 50
45
700.000
40
600.000
35
kg venduti
500.000 30
400.000 25
20 TOTALE KG 2008
300.000
15
n. dich 2008
200.000
10
100.000 5
0 0
AR FI GR LI LU MS PI PO PT SI
province
Fig. 10 - Confronto kg venduti e numero di dichiarazioni per provincia (dati 2009)
800000 50
45
700000
40
600000
35
kg venduti
500000 30
400000 25
20 TOTALE KG 2009
300000
15
n. dich 2009
200000
10
100000 5
0 0
AR FI GR LI LU MS PI PO PT SI
province
Nel grafico di figura 11 si illustra la situazione vendite in kg totali di sostanze attive a
livello provinciale.
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Figura 11 - Grafico vendite provinciali confronto 2008-09 (elaborati ARPAT)
800000
700000
600000
TOTALE KG 2008
500000
TOTALE KG 2009
400000
300000
200000
100000
0
AR FI GR LI LU MS PI PO PT SI
Rispetto il 2008 si è avuto un calo per la provincia di Siena anche dovuto alla necessità di
non inserire alcuni dati in quanto i volumi di vendita risultavano eccessivi (999999 kg per singolo
prodotto in un'unica dichiarazione).
In ogni caso, le grandi quantità di fitosanitari vendute in provincia di Siena sono
giustificabili dall’estensione della SAU (superficie agricola utilizzata) che figura la più estesa
dopo la SAU della provincia di Grosseto (Figura 12).
Fig. 12 - Kg fitofarmaci/SAU provinciali 2008 e 2009
Va tenuto presente che i dati raccolti ed elaborati da ARPAT fanno riferimento ai dati
forniti dai rivenditori che consegnano la dichiarazione, questi rappresentano una parte del
totale, quindi i cali o gli aumenti sono relativi e potrebbero far riferimento ad effettivi
aumenti/cali nelle vendite oppure ad aumenti/cali nel numero di dichiarazioni e/o dati
elaborati.
Riguardo alle proporzioni di vendita per categoria fitoiatrica non risulta che queste
subiscano variazioni percentuali sul totale considerevoli: lo zolfo (inorganico consentito in
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agricoltura biologica) è sempre la sostanza maggiormente utilizzata tra i fungicidi e in assoluto
(Figura 13).
A fronte di un aumento di consumo di zolfo si può notare una piccola variazione negativa
del consumo di rame e di fungicidi organici. Anche gli erbicidi subiscono una diminuzione in
percentuale sulle vendite totali. Il biologico è interessato da un leggero aumento poco visibile
nel grafico.
Figura 13 – Grafico quantità fitoiatrica 2008-09
70,00%
percentuali sul totale
60,00%
50,00%
40,00%
30,00% 2008
20,00% 2009
10,00%
0,00%
ZOLFO RAME ACAR-INSETT DISERBANTI FUNGICIDI BIO VARI
categorie fitoiatriche
La tabella 3 mostra le 10 sostanze attive più vendute in Toscana, che da sole
rappresentano circa il 90% circa delle vendite totali, e conferma la predominanza di fungicidi
compresi gli inorganici zolfo e rame.
Tabella 3 – Sostanze attive più vendute 2008-2009 – Elaborazione ARPAT
SOSTANZA DESCRIZIONE_CATEGORIA kg 2008 kg 2009
ZOLFO FUNGICIDA-ACARICIDA-REPELLENTE 1.173.066 1.490.397
RAM EICI (SOM M ATORIA) FUNGICIDA 326.150 290.023
M ANCOZEB FUNGICIDA 164.257 151.374
GLIFOSATE DISERBANTE 98.969 122.603
FOSETIL ALLUM INIO FUNGICIDA 106.582 97.664
PARAFFIN OIL/(CAS 8042-47-5) INSETTICIDA-ACARICIDA 16.131 17.981
FUNGICIDA-NEM ATOCIDA-
DAZOM ET 13.889 18.948
INSETTICIDA-STERILIZZANTE
DIM ETOATO INSETTICIDA-ACARICIDA 19.397 10.098
SPIROXAM INA FUNGICIDA 10.795 11.907
OLIO DI COLZA BIOBAGNANTE 11.423 10.672
Di queste 10 sostanze, ben 4 (zolfo, rame, olio di paraffina e olio di colza) sono
consentite in agricoltura biologica. Il rame è soggetto ad un limite di 6 kg/ha annui secondo
l'allegato II del Regolamento CE n. 889/2008.
Di seguito i grafici illustrano le variazioni delle quantità in Kg per provincia di alcune
delle sostanze attive maggiormente vendute (Figg. 14-17)
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Figura 14 - ZOLFO
500000
400000
300000
2008
200000 2009
100000
0
AR FI GR LI L U MS PI PO PT SI
Figura 15 - MANCOZEB
70000
60000
50000
40000
2008
30000
2009
20000
10000
0
AR FI GR LI L U MS PI PO PT SI
Figura 16 - GLIFOSATE
30000
25000
20000
15000 2008
2009
10000
5000
0
AR FI GR LI L U MS PI PO PT SI
Pagina 17 di 43
Figura 17 - FOSETYL-ALUMINIUM
50000
40000
30000
2008
20000 2009
10000
0
AR FI GR LI L U MS PI PO PT SI
Conclusioni e proposte di sviluppo
Le nuove normative europee di prossima applicazione comporteranno molti cambiamenti.
Da un lato per gli enti pubblici si prospetta una sfida di tipo temporale nell’elaborazione di
metodologie efficaci per la raccolta dati o per il miglioramento di quelle già esistenti. Ciò
significa che nei prossimi mesi le regioni si dovranno confrontare per arrivare a proposte
omogenee da potersi applicare anche sul territorio nazionale.
E’ augurabile che la revisione del DPR 290-2001 già annunciata da tempo dal Ministero
della Salute, possa portare ad un aggiornamento dei sistemi di raccolta dei dati di produzione,
vendita e consumo di fitofarmaci in linea con i criteri del Regolamento 1185/2009/CE e
soprattutto in linea con i sistemi informatici oggi disponibili. Ciò consentirebbe di migliorare gli
strumenti di controllo e avere a disposizione informazioni utili per monitorare sotto l’aspetto
ambientale e sanitario il sistema che ruota intorno all’impiego agricolo di prodotti fitosanitari.
Grazie all’applicativo che ARPAT ha sperimentato, i dati di vendita, che rappresentano ad
oggi la migliore stima dei dati di utilizzo dei fitofarmaci sul territorio, sono resi disponibili in un
formato facilmente elaborabile, con dettaglio comunale e soprattutto in tempi più brevi rispetto
al dato SIAN (almeno un anno prima).
L’utilizzo di un sistema informatizzato, possibilmente disponibile via web, unito ad una
idonea campagna di informazione e formazione verso tutti gli addetti, migliorerebbe il sistema
di raccolta dei dati, riducendo la percentuale di errori legati ad una non corretta compilazione e
riducendo i tempi di acquisizione da parte della Regione.
Lo stesso modello potrebbe essere reso disponibile on-line e compilato direttamente dagli
stessi rivenditori, come avviene già in altre Regioni (Veneto, Lombardia). La familiarità del
modello, la possibilità di poterlo visualizzare per intero in qualsiasi fase della compilazione,
l’inserimento facilitato dei dati grazie al menù a tendina che suggerisce automaticamente il
nome del prodotto commerciale (database del Ministero della Salute), lo rendono una buona
soluzione ai due principali problemi di approvvigionamento dei dati: i tempi di restituzione e la
qualità/quantità delle informazioni.
Eliminando la necessità della copia cartacea, e quindi offrendo un servizio utile al
cittadino e alle aziende, si risparmierebbe sia in termini di risorse umane che economiche e si
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ridurrebbero gli errori in conseguenza della possibilità di controllo immediato grazie al riscontro
con la banca dati.
I dati dovrebbero inoltre essere accessibili on-line alle regioni e agli enti ad esse correlati
con ulteriore risparmio di tempo e riduzione dei costi di acquisizione e gestione degli stessi.
Un ulteriore miglioramento della qualità dei dati di impiego dei fitofarmaci sul territorio
(localizzazione del trattamento e sulle colture), potrebbe essere ottenuto, in previsione di una
revisione del DPR 290/2001, attraverso provvedimenti che introducano l'obbligo di prescrizione
dei fitofarmaci da parte di soggetti abilitati. Ciò avrebbe innegabili vantaggi in termini di
sicurezza e prevenzione sia in campo sanitario che ambientale, in linea con gli obiettivi della
Direttiva 2009/128/CE sull’uso sostenibile dei pesticidi, e consentirebbe di georeferenziare gli
impieghi su scala locale.
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ALLEGATO 1
TABELLA COMPLETA DATI REGIONALI DI VENDITA SOSTANZE ATTIVE 2008-09 ELABORATI DA
ARPAT
Bozza di schema 2009: Verso il Piano nazionale sull'uso sostenibile dei prodotti
fitosanitari in accordo con la direttiva n. 128/2009.
Con l’obiettivo di dare attuazione ai contenuti della “Strategia tematica per l’uso sostenibile dei
pesticidi” prevista dal Sesto programma d’azione in materia di ambiente, la Commissione
Europea istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei
pesticidi, la strategia tematica prevede che si intervenga sulle attività agricole,
sull’alimentazione, sulla popolazione in generale e sulle risorse naturali.
Al fine di raggiungere elevati standard qualitativi per la salute umana e l’ambiente in accordo
con il quadro normativo vigente occorrerà quindi individuare ed intervenire su alcuni obiettivi
strategici:
Protezione
-
1. del consumatore
2. degli operatori agricoli e degli utilizzatori non professionali
3. della popolazione presente nelle aree agricole
4. della popolazione che accede alle aree pubbliche (parchi, scuole, etc.)
Tutela
-
1. dell’ambiente acquatico e delle acque potabili
2. della biodiversità e degli ecosistemi
Per il raggiungimento degli obiettivi strategici vengono prioritariamente identificati come
strumenti fondamentali:
- la diffusione della difesa integrata e della produzione biologica
- la formazione degli operatori del settore
- la sensibilizzazione della popolazione sugli effetti derivanti dall’impiego dei prodotti
fitosanitari
Nell’ambito dei piani d’azione nazionali (PAN) è previsto che si realizzino gli interventi di seguito
riportati:
- creazione di un sistema di formazione per consulenti, distributori e utilizzatori di prodotti
fitosanitari;
- sensibilizzazione della popolazione;
- ispezione periodica delle attrezzature utilizzate per la distribuzione dei prodotti
fitosanitari;
- divieto di irrorazione aerea;
- misure di tutela dell’ambiente acquatico, dell’acqua potabile e di altre aree di specifico
interesse ambientale;
- gestione e stoccaggio dei prodotti fitosanitari, dei loro imballaggi e dei residui dei
prodotti inutilizzati;
- elaborazione di misure specifiche per la gestione integrata di specie nocive (difesa
fitosanitaria integrata).
Per garantire il raggiungimento degli obiettivi prefissati la direttiva prevede che
- sia definito un sistema di indicatori di rischio armonizzati per la verifica dei progressi
compiuti.
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l’applicazione degli interventi sia supportata da adeguati programmi di ricerca e
-
sperimentazione (garanzia di elevati standard qualitativi con alti tassi di innovazione)
Il management degli interventi previsti dal piano deve essere garantito da un adeguato
coordinamento che armonizzi e dia sinergia tra i piani che verranno realizzati nelle diverse
Regioni e che verifichi periodicamente l’attuazione del piano ed apporti eventuali correzioni e
presieda al suo aggiornamento.
Al fine della valutazione degli obiettivi del PAN, gli Stati membri utilizzano i dati statistici
rilevati in accordo alle disposizioni previste dal Regolamento 1185/2009 relativo alle statistiche
sui prodotti fitosanitari. Queste informazioni statistiche sono comparabili ed armonizzate
sull’intero territorio comunitario e sono riferite ai seguenti elementi:
a) quantitativo annuale delle sostanze attive prodotte e commercializzate, il cui elenco è
rappresentato nell’Allegato III del citato Regolamento;
b) quantitativo annuale delle sostanze attive distribuite dagli utilizzatori professionali.
È prevista la prioritaria riduzione dell’esposizione a specifiche sostanze attive che rispondono ai
criteri di:
- CMR (C cancerogeno), (M mutageno), R (R riproduzione)
- Candidati alla sostituzione
- Cut-off (etc.)
- ADI (Acceptable Daily Intake) minore di 0,001 mg/kg p.c./giorno
- AOEL (Acceptable Operator Exposure Level) minore di 0,001 mg/kg p.c./giorno
- ARfD (Acute Reference Dose) minore di 0,01 mg/kg p.c./giorno
E’ poi necessario che il piano sia collegato in modo organico e sinergico con il mondo scientifico,
prevedendo l’attuazione di specifici programmi di ricerca e sperimentazione e trasferimento
delle innovazioni.
Tra le principali aree tematiche di interesse si possono preliminarmente individuare quelle
riguardanti:
- Studi di sistema mirati a:
Ridurre il rischio di esposizione per gli operatori;
Limitare gli inquinamenti puntiformi;
Individuare sistemi colturali a basso input chimico;
Ottimizzare la distribuzione degli antiparassitari;
- Sistemi di monitoraggio e sviluppo di modelli previsionali riguardanti:
Ambiente e residui
- ottimizzazione e innovazione dei metodi di monitoraggio ambientale dei residui
dei prodotti fitosanitari;
- messa a punto di modelli di simulazione sul residuo degli antiparassitari;
Parassiti
- ottimizzazione dei metodi di monitoraggio dei parassiti;
- metodologie per la pianificazione del monitoraggio dei parassiti;
- studi sulla distribuzione spaziale dei parassiti;
- messa a punto di modelli previsionali sullo sviluppo epidemiologico dei parassiti;
- realizzazione e/o ottimizzazione di sistemi di previsione e avvertimento;
- Sistemi a basso impatto ambientale per la difesa dai parassiti:
messa a punto e valutazione di mezzi di difesa fitosanitaria a basso impatto ambientale;
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definizione di soglie di intervento e ottimizzazione di strategie di intervento per la difesa
delle colture dai principali parassiti
- Controllo infestanti con soluzioni a basso impatto ambientale:
mappatura dei territori sulla distribuzione delle principali infestanti per le diverse
colture;
messa a punto di sistemi di controllo delle infestanti a basso impatto ambientale;
- Ausiliari
studio e ricerche per il potenziamento dell’utilizzo degli ausiliari nei programmi IPM (bio
intensive IPM);
messa a punto di criteri di valutazione univoci della selettività dei prodotti fitosanitari e
loro valutazione nei confronti dei principali beneficiari di interesse per l’IPM;
36
- Resistenza dei parassiti ai prodotti fitosanitari
studi sulla resistenza dei principali parassiti delle piante ai prodotti fitosanitari
(patrimonio genetico dei parassiti e individuazione dei siti sui quali interagiscono i
prodotti fitosanitari, studi sui meccanismi d’azione dei prodotti, base line sull’efficacia
dei prodotti, definizione di procedure ottimali per la valutazione delle resistenze ecc.);
studi per messa a punto di soluzione per la gestione della resistenza su ampia scala.
- Misure di mitigazione del rischio
Valutazione dell’efficacia di misure di mitigazione del rischio derivanti dall’impiego dei
prodotti fitosanitari nel contesto nazionale
- Indicatori di rischio
Messa a punto di indicatori di rischio e metodologie per la rilevazione dei dati utili per la
loro applicazione (consumatori, operatori, organismi acquatici, acque di falda,
biodiversità ed ecosistemi)
Iniziative di supporto (Sviluppo di banche dati, portali e sistemi informativi)
A supporto delle azioni previste dal PAN si prevede lo sviluppo di banche dati, portali e sistemi
informativi specifici.
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ALLEGATO 3
Elenco dei rivenditori toscani che hanno comunicato i dati di vendita nel 2009
Provincia Ragione sociale o Cognome Comune
AR AGRIDUEMILA - SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA CORTONA
AR AGRIFLORA SNC CASTIGLION FIBOCCHI
AR AGRIVALDARNO DI COSI ROSSANO MONTEVARCHI
AR BARTOLI AREZZO
AR BARTOLI AREZZO
AR BIOTERRE S.R.L. CAVRIGLIA
AR BRACCI RINA MONTEVARCHI
AR CAMAITI S.R.L. ANGHIARI
AR CAPPELLI CASTELFRANCO DI SOP.
CASENTINO MACCHINE AGRICOLE ED INDUSTRIALI S.N.C. DI CHECCACCI
AR BIBBIENA
GIANCARLO & C.
AR CO.P.A.M. COMMERCIO PRODOTTI AGRICOLI MONTERCHI S.R.L MONTERCHI
AR DITTA BIANCHI CAV. QUIRINO LATERINA
AR ENOLOGICA BONINSEGNA DI BONINSEGNA F. E F. SNC SANSEPOLCRO
AR FABBRI MONTEVARCHI
AR GI-BA SNC AREZZO
AR GOTI AREZZO
AR HOBBY VERDE DI CRESCENTE ANTONIO LATERINA
AR IDC SRL SANSEPOLCRO
AR IL GIRASOLE S.N.C. DI TIRIPELLI GENNY & C. MONTEVARCHI
AR MARIANI MAURIZIO &C SNC STIA
AR MOLINO BENINI EMILIO SNC BUCINE
AR MOLINO DI CATORCIO SNC DI ACQUISTI CLAUDIO & C. ANGHIARI
AR MOLINO SOCIALE ALTOTIBERINO SANSEPOLCRO
AR MONACCHINI LUCIANO &C. SNC CORTONA
AR N. SGARAVATTI & C. SEMENTI S.P.A. PERGINE VALDARNO
AR NARDI GIANCARLO SAN GIOVANNI V.A.
AR NUOVA AGRICOLTURA DI BONCOMPAGNI M. BONCOMPAGNI A. AREZZO
AR PETRENI LORIANO MONTEVARCHI
AR REDI ANGIOLINO E PASQUALE S.N.C. MONTE SAN SAVINO
AR ROTESI TERRANUOVA B.
AR SALVADORI CORTONA
AR SEMENTI E PIANTE ELETTE DI BADII G. & C. MONTEVARCHI
AR SOCIETA' COOPERATIVA AGRICOLA DI SERVIZI S.C.A.S ARL MONTE SAN SAVINO
FI "AGRI CHIANTI S.R.L." MONTESPERTOLI
FI AGRICOLA FUCECCHIESE DI POETI MARISTELLA E C. S.N.C. FUCECCHIO
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Provincia Ragione sociale o Cognome Comune
FI AGRICOLA MUGELLO S.A.S. DI MAGHERINI MASSIMILIANO & C. DICOMANO
FI BARAGATTI CERTALDO
FI BIONDI DI BIONDI CLAUDIA CASTELFIORENTINO
FI BRICO SERVICE DI SABATINI LEANDRO E GASPARRI MARCO S.N.C. FIRENZE
FI CALOSI LUIGI SEMENTI DI FABRIZIO E PIERO CALOSI FIRENZE
FI CATASTINI ROSITA FUCECCHIO
FI CENTRO AGRARIO REG. BALDI G. CAMPI BISENZIO
FI Consorzio Agrario di FI CASTELFIORENTINO CASTELFIORENTINO
FI Consorzio Agrario di FI CENTRO MUGELLO VICCHIO DI MUGELLO
FI Consorzio Agrario di FI CERRETO GUIDI CERRETO GUIDI
FI Consorzio Agrario di FI FIGLINE VALDARNO FIGLINE VALDARNO
FI Consorzio Agrario di FI FIRENZUOLA FIRENZUOLA
FI Consorzio Agrario di FI FUCECCHIO FUCECCHIO
FI Consorzio Agrario di FI GREVE IN CHIANTI GREVE IN CHIANTI
FI Consorzio Agrario di FI IMPRUNETA IMPRUNETA
FI Consorzio Agrario di FI LASTRA A SIGNA LASTRA A SIGNA
FI Consorzio Agrario di FI MONTAIONE MONTAIONE
FI Consorzio Agrario di FI NOVOLI FIRENZE
FI Consorzio Agrario di FI PONTASSIEVE PELAGO
FI Consorzio Agrario di FI SESTO FIORENTINO SESTO FIORENTINO
FI Consorzio Agrario di FI TAVARNELLE V.PESA TAVARNELLE V.PESA
FI Consorzio Agrario di FI VINCI FIORENTINO VINCI FIORENTINO
FI COSTAGLI SNC DI COSTAGLI LUIGI & C. MONTESPERTOLI
FI F.LLI*MORETTI CEREALI S.P.A. LASTRA A SIGNA
FI FRATELLI PETRALLI DI PETRALLI ENNIO E GIULIO S.N.C. EMPOLI
FI GINO CAMBIONI S.R.L. CERTALDO
FI GRIFONI LUCIANO DI GRIFONI IRENE VICCHIO
FI LA DI.PR.A. S.R.L. IMPRUNETA
FI L'AGRICOLA DI TALINI PIERA CERRETO GUIDI
FI LEGNAIA PISTOIESE SRL FIRENZE
FI LELMI LUCIANA VICCHIO
FI LENZI SIGNA
FI LINEA VERDE DI MASUZZO ANGELO E C. S.A.S. GAMBASSI TERME
FI LISI ALFREDO E FIGLI - S.R.L. SAN PIERO A SIEVE
FI MAJA SAS DI FLAVIANI M. VIVOLI L & C. FIRENZE
FI MANUELI ALBERTO &C. SNC FIGLINE VALDARNO
FI MAZZINI SMERALDO DI MAZZINI MARIO E MAZZINI CARLO S.N.C. FIRENZE
FI MENNUTI PIERO EMPOLI
FI PARENTINI MONTAIONE
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Provincia Ragione sociale o Cognome Comune
FI PIANETA VERDE DI FIORDI ANDREA E SANTINI ELENIA S.N.C. CALENZANO
FI PRATESI TULLIO GREVE IN CHIANTI
FI PRATESI TULLIO GREVE IN CHIANTI
FI RASTRELLI MONICA SNC CAMPI BISENZIO
FI ROLLE SOCCORSO VERDE SNC FIRENZE
FI SCOPETANI FIRENZE
FI Società Cooperativa Agricola di Legnaia Firenze
FI ZANIERI BORGO SAN LORENZO
GR AGRICOLCOMMERCIALE S.N.C. DI BUSSOTTI F. E C. FOLLONICA
GR ANGELINI ERMETE & C. S.N.C. PITIGLIANO
GR BAZZECHI & POMELLA S.N.C. DI BAZZECHI FRANCESCA E POMELLA MARCO GAVORRANO
GR BREDA SAS DI VICHI FABRIZIO & C. GROSSETO
GR CARDARELLI GIOVANNI & C. SNC GROSSETO
GR COLLINE AMIATINE SOCIETA' AGRICOLA COOPERATIVA CASTEL DEL PIANO
GR CONSORZIO AGR. MAREMMA TOSCANA GROSSETO
GR COOP. PROD. AGR. MARSILIANA E SAN BRUZIO MANCIANO
GR COOPERATIVA PRODUTTORI AGRICOLI RASPOLLINO SOC. AGRICOLA COOP.VA GROSSETO
GR EREDI CAODURO DI CAPECCHI CARLA, CAODURO CRISTINA & DAVIDE S.A.S. GROSSETO
GR FAZZI CASTEL DEL PIANO
GR FERRAMENTA IL BORGO S.R.L. CAPALBIO
GR FLORA SERVIZI S.R.L. ORBETELLO
GR PANDOLFI LORIS GROSSETO
GR PEPI ROCCASTRADA
GR PIERACCINI LODI S.N.C. DI PIERACCINI ROBERTA & LORELLA CASTEL DEL PIANO
GR PROD. AGR DI PAGANICO SOC. COOP. AGRICOLA CIVITELLA PAGANICO
PRODUTTORI AGRICOLI DELLA COSTA D'ARGENTO SOCIETA' COOPERATIVA
GR ORBETELLO
AGRICOLA
GR SAN ROCCO SOCIETA' COOPERATIVA AGRICOLA GROSSETO
GR VALLE BRUNA SOCIETA' COOPERATIVA AGRICOLA GROSSETO
GR VECCHIARELLI MARIO & C SNC ROCCASTRADA
LI "AGRARIA VADESE" DI GRILLI MORENA ROSIGNANO MARITTIMO
LI AGRI CENTER DI ANTONI AMI SAN VINCENZO
LI AGRITECNICA CECINESE SAS BIBBONA
LI BINI MIRNA ROSIGNANO MARITTIMO
LI CENTRO AGRARIO DI BONANNINI PAOLA ROSIGNANO MARITTIMO
LI CONSORZIO AGRARIO DI LIVORNO CECINA
LI FERRETTI SANDRA E SIMONCINI MASSIMO E CINZIA SNC CECINA
LI PIUCCI ANTONIA SUVERETO
LI PMA DI PASQUINI SUVERETO
CASTAGNETO
LI PRODUTTORI AGRICOLI TERRE DELL'ETRURIA
CARDUCCI
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Provincia Ragione sociale o Cognome Comune
LI SO.GE.COM. DI BETTINI STEFANO & C. SOCIETA' IN NOME COLLETTIVO PIOMBINO
LI TOSCANA IDEE SRL BIBBONA
LI TROCAR LIVORNO
LU AGRARIA BARSANTI DI BARSANTIRICCARDO & C. CAPANNORI
LU AGRARIA BERTOLACCI LUCCA
LU AGRARIA CERAGIOLI SNC DEI F.LLI CERAGIOLI CAMAIORE
LU AGRARIA CORTOPASSI DI LUCIA E MARIA CRISTINA CORTOPASSI - S.N.C. MASSAROSA
LU AGRARIA F.F. DI GIANNOTTI FRANCO E C. SOCIETA' IN NOME COLLETTIVO FORTE DEI MARMI
LU AGRARIA IL PONTICELLO DI STAGETTI LUIGI E MARCELLA - S.N.C. PIETRASANTA
LU AGRARIA IL PUNTONE -S.R.L. CAPANNORI
LU AGRARIA LA PUCIA SAS CAPANNORI
LU AGRARIA LANDI DI LANDI FOSCO SERAVEZZA
LU AGRARIA LIPPI DI LIPPI FRANCESCO CAPANNORI
LU AGRARIA LOVI DI RICCI ANGELA & C. - S.A.S MASSAROSA
LU AGRARIA MENESINI DI MENESINI GIUSEPPE & C. S.A.S. LUCCA
LU AGRARIA NELLI & FONTANA DI NELLI LEOPOLDO & C. MONTECARLO
LU AGRARIA PARDINI CAMAIORE
LU AGRARIA PARDINI GIUSEPPE SRL CAMAIORE
LU AGRARIA SABIS S.R.L. VIAREGGIO
LU AGRARIA SEARDO DI GIOVANNETTI ADRIANO & FIGLI - S.N.C. PIETRASANTA
LU AGRARIA STOPPINO DEI F.LLI PALMERINI & C. S.N.C. CAMAIORE
LU AGRARIATOSCHI DI TOSCHI & C. S.N.C. PORCARI
LU AGRICOLA MORIANESE TONI MANGIMI SRL LUCCA
LU AGRICOLA NATALI SRL LUCCA
LU ALIMENTARI PROCISSI LAURA & C. S.N.C. ALTOPASCIO
LU BENEDETTI GALLICANO
LU BERTOLOZZI NATALE MASSAROSA
LU BUSELLI MONIA SERAVEZZA
LU CENTRO COMMERCIALE VALFREDDANA - S.R.L. LUCCA
LU COOPERATIVA AGRARIA S.CASSIANO LUCCA
LU F.C. S.N.C. DI FORTI MONICA & DEL CHIARO ROBERTO VIAREGGIO
LU FLOTTA GIOVANNI BORGO A MOZZANO
LU GARGINI SEMENTI DI ALESSANDRO GARGINI & GIULIO GODI - S.N.C. LUCCA
LU GIANNECCHINI BORGO A MOZZANO
LU GIULIANI RINO SAS FABBRICHE DI VALLICO
LU ISOLA GIOVANNI CAPANNORI
LU L'AGRARIA PARDINI DI FABRIZIO E MARIA PAOLA PARDINI - S.N.C. MASSAROSA
LU L'AGRARIA S.N.C. DI CARDELLA ALFREDO & MORI LEONARDO BARGA
LU LANDUCCI TOMMASO CAPANNORI
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Provincia Ragione sociale o Cognome Comune
LU MOLINO F.LLI FONTANA SAS CAPANNORI
LU PENTAGRO S.R.L. CAMAIORE
LU PIERACCIOLI STEFANO CAMAIORE
LU RUGANI E DONATELLI DI ANNA RUGANI E C. S.N.C. VIAREGGIO
LU SALVONI SRL LUCCA
LU SOCIETA' AGRICOLA FRA PRODUTTORI ORTOFRUTTICOLI - SOCIETA' COOP. LUCCA
LU ZOOAGRICOLA SRL LUCCA
MS AGRARIA CANTARELLI DI CANTARELLI ROBERTO E MASSA
MS AGRARIA ROMAGNOLA MULAZZO
MS AGRARIA SILVESTRI DI SILVESTRI GABRIELLA MARIA MASSA
MS AGRIFLORA DI AMORFINI DANIELE LICCIANA NARDI
MS BENEDETTI NICOLETTA AULLA
MS CENTROVERDE GIOVANNELLI SRL MASSA
MS F.LLI MALATESTA DI PRECETTI LILIA & C. S.N.C. LICCIANA NARDI
MS GESTI.COMM.IACOVINO G. DI GUSSONI DANIELA & C. S.A.S. PONTREMOLI
MS NEGOZIO DELL'AGRICOLTORE DI RIBOLLA PAOLO E C. - Snc PONTREMOLI
MS RAVENNA FIVIZZANO
PI AGRARIA DI BARTALINI ALFONSINO & CACELLI ROLANDA - S.N.C. LAJATICO
PI AGRARIA DONATI SAS CRESPINA
PI AGRARIA FERRAMENTA PANTANI DI PANTANI RENZO & C - S.A.S. CALCINAIA
PI AGRARIA FRISO & BARONI DI FRISO ROBERTO E BARONI ALESSANDRO S.N.C. PONSACCO
PI AGRARIA PUCCIONI DI PUCCIONI STEFANO E C. S.A.S. TERRICCIOLA
PI AGRI-FER VENDITTI DONATELLA E BERNARDI MARIO S.N.C. SAN GIULIANO TERME
PI AGRIPET SHOP CASCINA
PI AGRITALIA SRL PONTEDERA
PI CANTINA DELLE COLLINE PISANE - SOCIETA' COOPERATIVA AGRICOLA CRESPINA
PI CATENI STEFANIA CASCINA
PI CECCHINATO S.N.C. DI CECCHINATO CRISTINA, ROBERTO E DEVIS VICOPISANO
PI CELLAI FRANCO & C. S.N.C. PALAIA
PI CONS.AGR.PROV.LE DI PISA SCOOP PISA
PI DI PEDE ASSUNTA SAN GIULIANO TERME
PI F.LLI DEMI STEFANO & GIUSEPPE S.N.C. SANTA MARIA A MONTE
PI GAROSI LUCIA SAN GIULIANO TERME
PI L'AGRARIA DI PELOSINI MICHELE BIENTINA
PI L'AGRICOLA DI CHIAVACCINI DONATELLA & C. SAS PISA
PI LAZZERINI LIBERO DI LAZZERINI SERGIO & C. S.A.S. PISA
PI MENCIASSI TERRICCIOLA
PI MENICAGLI DINO & C SNC PISA
PI NATURA PIU' DI DEMI STEFANO SANTA MARIA A MONTE
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Provincia Ragione sociale o Cognome Comune
PI NOVELLI STEFANO AGRARIA PONTEDERA
PI NUTI CASTELFRANCO DI SOT.
PI OLEIFICIO SOCIALE DI BUTI SOCIETA' COOPERATIVA A R.L. BUTI
PI POLI MARCO SANTA CROCE S.A.
PI POLLICE VERDE DI BENSI MONICA PISA
PI PRIVITERA MARIA BENEDETTA MONTOPOLI IN V.A.
PI PRODUTTORI AGRICOLI PIEVE S. LUCE SOCIETA' COOPERATIVA AGRICOLA SANTA LUCE
PI PRODUTTORI AGRICOLI PISANI COOP AGRICOLA CRESPINA
PI PUCCIONI CLAUDIO SAN MINIATO
PI SANTINI SRL VICOPISANO
PI SASSETTI AGRICOLTURA S.R.L. BIENTINA
PI SEMENTI LAZZERONI DI LAZZERONI CARLO & C. - S.A.S. CALCINAIA
PI TOGNINELLI DEA CALCINAIA
PO GINKGO DI CHILLERI CLAUDIO E DI CHIARO ANIELLO SNC POGGIO A CAIANO
PO IL SALICE AGRARIA DI TEMPESTINI CARLO POGGIO A CAIANO
PT AGRARIA CASTELLARE SPA PESCIA
PT AGRARIA CIONI DI CIONI SANDRO PISTOIA
PT AGRARIA DI VITA SRL PESCIA
PT AGRARIA IL PONTE DI CECCHI ANDREA MARINO PONTE BUGGIANESE
PT AGRARIA SORINI CHIESINA UZZANESE
PT AGRI - SAN SRL LARCIANO
PT AGRI VIVAI SRL PISTOIA
PT CASALOTTO ROSA MONSUMMANO TERME
PT CERCHIAI SILVIO PESCIA
PT DEGL'INNOCENTI DAL 1942 SAS DI GIOVANNELLI GIOVANNA & C. MONSUMMANO TERME
PT EMPORIO AGRARIO BENIGNI DI BEVILACQUA & C. SNC CHIESINA UZZANESE
PT F.LLI GONFIANTINI SRL QUARRATA
PT FEDI GIOVANNETTI & C. SNC PISTOIA
PT FLORATOSCANA Soc. Coop. a RL. PESCIA
PT IL MIGLIO SRL PONTE BUGGIANESE
PT INGRO VIVAIO EXPORT SRL QUARRATA
PT KEY S.A.S. DI CHIAVACCI CATERINA & C. MONTALE
PT LUCCI MONTECATINI-TERME
PT MERCIAI PESCIA
PT MESTICHERIA SANDROLINI S.R.L. QUARRATA
PT MICHELOTTI E FRANCHI BUGGIANO
PT MICHELOTTI E ZEI SRL LARCIANO
PT N. G. NICCOLAI SRL PISTOIA
PT NICCOLAI GIANCARLO & C. SNC PISTOIA
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Provincia Ragione sociale o Cognome Comune
PT NICCOLI FRANCO PIEVE A NIEVOLE
PT PETRINI ROBERTO PISTOIA
PT ZEI EZIO E C. S.N.C. BUGGIANO
SI AGRICOLTURA E GIARDINO COLLE DI VAL D'ELSA
SI BIANCHI MASSIMO POGGIBONSI
SI CALDESI SRL (AGRARIA POLIZIANA SRL) MONTEPULCIANO
SI Consorzio Agrario di Siena scrl SIENA
SI DI LORENZO ADOLFO & C. SNC SINALUNGA
SI FRANTOIO COOPERATIVO VALDELSANO SOCIETA' COOPERATIVA AGRICOLA SAN GIMIGNANO
SI GUERRINI GRAZIELLA SINALUNGA
SI IL GIRASOLE SNC DI AREOLUCI MAURO & C. COLLE DI VAL D'ELSA
SI Il Pispolo di Tinacci SAN GIMIGNANO
SI L.E.T. S.R.L. POGGIBONSI
SI LENZI SRL COLLE DI VAL D'ELSA
SI LOFFREDA IRMA SARTEANO
SI MAIDICOLA SOVICILLE SOCIETA' COOPERATIVA AGRICOLA SOVICILLE
SI MELONI ANTONIO CETONA
SI MORANDI SARTEANO
SI MUNDI S.A.S. di Mundi Stefano & C. SIENA
SI NIGI GARDEN CENTER SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA CHIUSI
SI PICCINETTI DOMENICO SINALUNGA
SI TECNOAGRICOLA VALDELSANA SRL POGGIBONSI
SI TORRONI SNC DI TORRONI ALDO & C. CETONA
SI tos.co.zoo sas MONTERIGGIONI
SI VINCENZINI S.N.C. DI VINCENZINI VINCENZO & C. MONTEPULCIANO