Il monitoraggio dell’idrogeno solforato proveniente dalla discarica di RiMateria a Piombino
Relazione inviata da ARPAT agli enti il 18 dicembre
L’idrogeno solforato, gas incolore, dall'odore caratteristico di uova marce, è una delle più diffuse sostanze odorigene emesse dai rifiuti in condizioni anaerobiche, per questo viene monitorato dal 2018 per rilevare emissioni odorigene provenienti dalla discarica per rifiuti speciali Rimateria, ubicata a Piombino, in loc. Ischia di Crociano.
L'idrogeno solforato è caratterizzato da una soglia olfattiva decisamente bassa e quindi in grado di provocare disagi olfattivi, anche a concentrazioni molto ridotte: la soglia di riferimento indicata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per il disturbo olfattivo è 7 μg/m3.
I risultati dei monitoraggi effettuati nel tempo sono stati via via pubblicati sul sito dell'Agenzia (2018, 2019).
In base all’atto autorizzativo della Regione Toscana n. 5688 del 12/04/2019, il gestore ha messo in esercizio 2 stazioni di rilevamento posizionate, rispettivamente, in località Colmata (e in località Terre Rosse, con inizio del monitoraggio dal 23/11/2019.
L’Agenzia, a seguito della richiesta del Comune di Piombino, ha attivato una campagna di rilevamento con un proprio mezzo mobile ubicato in località Montegemoli via Adige, 28. Il monitoraggio è iniziato in data 10/09/2020 ed è a tutt’oggi ancora in corso. I dati rilevati da ARPAT sono disponibili sul sito Web dell’Agenzia.
In data 18 dicembre è stata trasmessa alla Regione Toscana, al Comune di Piombino ed all'Azienda Sanitaria una relazione (vedi allegato) relativamente all'andamento della concentrazione idrogeno solforato nel periodo novembre 2019-giugno 2020.
I dati del monitoraggio
Nella relazione si evidenzia che i risultati dei monitoraggi effettuati sembrano indicare un mutamento dello scenario emissivo e delle ricadute sul territorio intorno alla discarica avvenuto nel periodo novembre 2019-agosto 2020.
In una prima fase, antecedente al completamento della rete di captazione del biogas sul modulo A della discarica, il disturbo odorigeno provocato dall’H2S risultava più esteso e più intenso di quanto rilevato negli ultimi mesi, interessava infatti sia la stazione di Colmata che quella di Terre Rosse.
Nell’ultimo periodo, coincidente con i mesi estivi, il disturbo odorigeno appare ancora presente, seppur con minore intensità, presso la stazione di rilevamento di Colmata. Si segnala che la principale sorgente emissiva è rappresentata, nell'ultimo periodo monitorato, dai moduli B e C, la cui coltivazione è ripresa nel mese di marzo 2020, rispetto al modulo A.
In particolare presso la stazione di monitoraggio in località Colmata (ATM01), la percentuale dei superamenti orari della soglia di disturbo odorigeno a novembre 2019 risultava al 79%, con una significativa riduzione nei mesi di dicembre 2019 e gennaio 2020, periodo in cui era stato imposto il blocco dei conferimenti su diffida regionale. Da marzo 2020, con la ripresa dei conferimenti nei moduli B e C, la percentuale dei superamenti è risultata in progressivo aumento fino al valore massimo (87%) registrato ad agosto 2020. La concentrazione massima mensile più alta, rilevata a novembre 2019 (23,38 μg/m3) è andata diminuendo fino al febbraio 2020 (16,06 μg/m3) per poi assumere un andamento stazionario, mantenendosi comunque oltre il doppio della soglia di disturbo olfattivo di 7 μg/m3.
Di seguito la tabella riepilogativa relativa al monitoraggio in località Colmata.
Nel corso degli ultimi mesi del 2020 è stata effettuata anche l'ispezione AIA alla discarica, con l'effettuazione di tutti gli accertamenti previsti anche sulle modalità di gestione, come richiesto anche nella nota del comune ricevuta in data 28 dicembre. La Relazione di sintesi che deve essere trasmessa alle autorità competenti dopo l'effettuazione di tutti gli approfondimenti e valutazioni ritenuti necessari sarà prodotta nei primi mesi del 2021.