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Il contributo della vegetazione extra-urbana al polline disperso nella città di Firenze

27/03/2020 07:30

Studio condotto dall’Università di Firenze; ARPAT ha collaborato fornendo i dati pollinici di Firenze

Per prevedere il comportamento dei pollini dispersi in aria e individuare le aree di maggior produzione del polline è necessario studiare il paesaggio vegetale ed analizzare i flussi d’aria.

Questo è vero soprattutto nei contesti urbani in cui il polline disperso è il risultato del contributo delle aree verdi locali e della vegetazione che circonda la città. Nelle zone urbane modelli di correlazione tra tipo e quantità di polline disperso, tipo di copertura vegetale del suolo e intensità del vento possono fornire informazioni utili per stimare le concentrazioni di allergeni in aria e determinare così il rischio di allergia per chi vive quei territori.

Uno studio, condotto dal Dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze, ha esaminato la concentrazione di alcuni tipi di polline nella città di Firenze per un periodo di 5 anni (2011-2015) e ha analizzato il paesaggio vegetale nel tentativo di identificare l’origine del polline stesso e determinare l’effetto di due variabili meteorologiche, direzione e velocità vento, sulla sua dispersione.

ARPAT ha collaborato allo studio fornendo i dati pollinici di Firenze per il periodo interessato. La stazione di campionamento si trova presso il Dipartimento ARPAT di Firenze e i pollini sono monitorati mediante l’utilizzo di un campionatore che funziona in continuo.

Sono stati analizzati 5 tipi di polline che fossero rappresentativi sia della vegetazione urbana che di quella extraurbana e naturale e che avessero una buona capacità di essere trasportati dal vento: Cupressaceae (Cipresso), Olea (Olivo), Pinaceae (Pino), Castanea (Castagno) e Quercus (Quercia).

I risultati variano in relazione al tipo di polline preso in esame ma in generale si può affermare che per Cupressaceae, Olea e Quercus probabilmente il maggior contributo pollinico è fornito dalla vegetazione dei rilievi situati nella zona settentrionale della città e questo contributo è più evidente quando il vento soffia con maggiore intensità. Nei giorni di calma del vento invece sono più presenti in aria i pollini di quelle specie situate in prossimità del campionatore (Cupressaceae e Olea).

Per quanto riguarda invece Castanea (Castagno) e Pinus (Pino) prevale sì il trasporto da Nord, ma potrebbe trattarsi comunque di trasporto a lunga distanza data la loro elevata capacità di essere trasportati dal vento, caratteristica che rende il loro comportamento più difficile da prevedere.

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