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Gli accertamenti ARPAT per la segnalazione di maleodoranze a Stagno il 24 aprile

28/04/2020 16:05

L'analisi dei dati meteo e delle rilevazioni della qualità dell'aria

Venerdì 24 aprile 2020 alle ore 22,00 il personale tecnico del Dipartimento ARPAT di Livorno è stato attivato dalla Sala Operativa della Protezione civile della città metropolitana di Firenze per una forte maleodoranza avvertita da un cittadino in località Stagno nel Comune di Collesalvetti.

L’esponente, contattato dal dirigente reperibile ARPAT, lamentava un forte odore di idrocarburi che si presentava ad intermittenza ma con intensità molto elevata e precisava che tale problematica era, nello stesso momento, condivisa da decine di altri abitanti della zona, collegati contemporaneamente tramite i canali social.

Da una prima valutazione fatta sulla direzione del vento e la posizione dell’abitazione dell’esponente, l’origine dell’emissione odorigena risultava individuabile nel perimetro industriale compreso tra la Via Aurelia e il porto. Per tale motivo i tecnici reperibili verso le ore 23.00 si sono recati a Stagno scegliendo di percorrere, da sud verso nord, la Via Aurelia che costeggia tutta la zona industriale al fine anche di verificare l’eventuale presenza di maleodoranze lungo tutto il percorso. Durante il percorso, nei pressi dell’abitazione dell’esponente, così come nel tragitto di ritorno, verso le ore 23.45, non è stato avvertito alcun odore.

Alla luce di quanto emerso durante le fasi dell’intervento dei tecnici ARPAT, giunti in località Stagno poco dopo la segnalazione senza avvertire alcuna maleodoranza in tutta la zona, riteniamo che il disturbo olfattivo, avvertito dall’esponente fino a circa mezz’ora prima dell’arrivo dei tecnici sul posto, abbia avuto carattere di discontinuità.

 

Dati meteorologici

Al fine di valutare il fenomeno segnalato sono stati esaminati i dati meteo disponibili, per verificare l’andamento dei venti e quelli delle centraline di monitoraggio della qualità dell’aria presenti in zona (gli orari riportati sono riferiti all’ora solare).

 

Dall’analisi di grafici sopra riportati risulta che, a partire dalle ore 9 del 24.04.2020, la direzione di provenienza del vento si è mantenuta sempre nel settore O-SO, la velocità tra 2 e 5 m/s con raffiche di vento fino ad un massimo di 8 m/s. In particolare poco prima del nostro intervento la direzione di provenienza del vento è variata da O a SO.

Tale situazione è confermata dai dati registrati dalla centralina meteo della Raffineria ENI che sono visionabili direttamente dal dipartimento ARPAT di Livorno. Pertanto la situazione dei venti era quella rappresentata nella mappa sottostante, al momento della segnalazione (linea rossa) e successivamente durante il sopralluogo (linea gialla).

Appare quindi evidente che la raffineria insieme alle attività poste più verso il porto nella direzione individuata possano essere le potenziali sorgenti. Ad avvalorare le ipotesi di cui sopra è anche il fatto che con vento a 226°N (linea gialla) la maleodoranza non è stata più percepibile.


Dati di qualità dell’aria

Sotto sono riportati i dati rilevati della centralina di qualità dell’aria posizionata in Via della Costituzione 1 a Stagno, (anche questi in ora solare).

Di seguito si riportano invece i grafici dei vari inquinanti monitorati nelle due centraline di Stagno e di Livorno-La Pira nell’ultima settimana 22-27 aprile. Analizzando i grafici non si riscontrano variazioni significative, in particolare nella giornata di interesse; si apprezza soltanto l’aumento di qualche microgrammi/m3 di SO2 in alcune medie orarie del pomeriggio del 24 e del 25 aprile.

In ogni caso, anche per i valori maggiori indicati nei grafici, questi sono ben al di sotto della soglia di percezione odorigena da parte delle persone, normalmente rilevata in letteratura.

 SO2

 

H2S 

toluene 

Informazioni raccolte dalla Società ENI S.p.A.
Nella giornata di lunedi 27/04/2020 è stata contattata la direzione della Raffineria ENI che ci ha informato di aver ricevuto anch’essa una segnalazione telefonica e, come da procedura, hanno effettuato la verifica in campo in tutte le aree della Raffineria senza rilevare sorgenti di maleodoranze, segnalando comunque che nella giornata erano in corso trasferimenti di gasolio e di bitume.


Per un quadro più organico della situazione nella zona da un punto di vista odorigeno, vedi:

Cattivi odori a Stagno (LI) e Calambrone (PI)

 

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