Decreto Clima: incentivi per amministrazioni, imprese e cittadini
Tra gli interventi previsti, anche quelli per risolvere determinate procedure di infrazione in tema ambientale
Il Decreto legge 111/2019, modificato con Legge 141/2019, introduce misure per i prossimi tre anni finalizzate al rispetto degli obblighi previsti dalla Direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell’aria, incentivando comportamenti ed azioni virtuose da parte di amministrazioni, imprese e cittadini.
Il testo delinea in primo luogo i contenuti del Programma strategico nazionale per il contrasto ai cambiamenti climatici e il miglioramento della qualità dell'aria che dovrà essere approvato in coordinamento con il Piano nazionale integrato per l'energia e il clima e con la pianificazione di bacino per il dissesto idrogeologico. Le amministrazioni pubbliche avranno l’obbligo di adeguarsi agli obiettivi di questo programma.
Per monitorare le azioni del Programma, il Decreto istituisce un tavolo permanente interministeriale per l’emergenza climatica. Per assicurare il coordinamento delle politiche pubbliche orientate al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, si prevede inoltre che il CIPE sia ridenominato Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS) a partire dal 1° gennaio 2021.
Il provvedimento istituisce diversi fondi e finanziamenti:
- "Programma #iosonoAmbiente" finalizzato a campagne di informazione, formazione e sensibilizzazione sulle questioni ambientali nelle scuole di ogni ordine e grado, comprese le attività di volontariato degli studenti; per ottenere il finanziamento, le scuole possono presentare propri progetti insieme ad associazioni, Università ed al SNPA;
- “Programma sperimentale buono mobilità", destinato ai residenti e ai comuni nelle aree sottoposte a procedure di infrazione comunitaria per il superamento delle soglie di inquinamento, che finanzia – fino ad esaurimento delle risorse - un "bonus mobilità" per la rottamazione di veicoli inquinanti (motocicli Euro 2 e 3, auto fino a Euro 3), il bonus dovrà essere usato esclusivamente per acquistare abbonamenti di trasporto pubblico locale e regionale o per l'utilizzo di servizi di mobilità condivisa a uso individuale e di biciclette anche a pedalata assistita; il programma finanzia inoltre i Comuni (con oltre 50.000 abitanti) che vogliano creare, prolungare, ammodernare e mettere a norma le corsie preferenziali per il trasporto pubblico locale;
- finanziamento di progetti sperimentali (presentati dai comuni con più di 50.000 abitanti interessati dalle procedure di infrazione comunitaria sulla qualità dell'aria) per la realizzazione o l'implementazione del servizio di trasporto scolastico con mezzi di trasporto ibridi o elettrici;
- finanziamento di un programma sperimentale per la messa a dimora di alberi e per la creazione di foreste urbane nelle città metropolitane, da destinare ai Comuni interessati, con particolare riguardo alle aree colpite da eventi climatici eccezionali;
- fondo per incentivare interventi di messa in sicurezza, manutenzione del suolo e rimboschimento attuati dalle imprese agricole e forestali;
- rifinanziamento del fondo per il miglioramento della qualità dell'aria e la riduzione delle emissioni di polveri sottili nei centri urbani, mediante interventi di riduzione delle emissioni climalteranti degli impianti di riscaldamento alimentati a biomassa, di diffusione del trasporto pubblico a basse emissioni, di efficientamento energetico degli edifici, per la riduzione delle emissioni di CO2 nelle aree portuali;
- Programma Italia Verde, in base al quale viene assegnato annualmente il titolo di "Capitale verde d'Italia" ad una città italiana capoluogo di provincia, sulla base di un'apposita procedura di selezione; il titolo rappresenta requisito premiale nei bandi di finanziamento di misure di sostenibilità ambientale;
- "Programma sperimentale Mangiaplastica", finalizzato a incentivare i comuni che installano eco-compattatori per la riduzione dei rifiuti in plastica;
- contributo a fondo perduto a favore di esercenti commerciali di vicinato, di media struttura e di grande struttura, per incentivare la vendita di detergenti o prodotti alimentari sfusi o alla spina. Il contributo è destinato ad attrezzare spazi dedicati a tale tipo di vendita al consumatore finale oppure all’apertura di nuovi negozi che prevedano esclusivamente la vendita di prodotti sfusi. Il contenitore offerto dall'esercente dovrà essere riutilizzabile ed è prevista la possibilità di utilizzare contenitori di proprietà del cliente, purché siano riutilizzabili, puliti e idonei al contatto con gli alimenti.
Il testo entra anche nel merito della pubblicità dei dati ambientali, stabilendo in particolare l'obbligo per la pubblica amministrazione, i concessionari di servizi pubblici e i fornitori che svolgono servizi di pubblica utilità di pubblicazione anche dei dati ambientali risultanti da rilevazioni da loro effettuate. In particolare, i gestori di centraline e di sistemi di rilevamento automatico dell'inquinamento atmosferico, della qualità dell'aria e di altre forme di inquinamento ed i gestori del servizio idrico pubblicano in rete le informazioni sul funzionamento del dispositivo, sui rilevamenti effettuati e su tutti i dati acquisiti. Ispra, di cui si avvale il Ministero dell’Ambiente, realizzerà un database pubblico on line (Informambiente) per la trasparenza dei dati ambientali.
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