Cittadini per l'Aria lancia un concorso fotografico
"Un mare di fumo". Per mettere in primo piano il grave problema dell'inquinamento dell'aria nel Mediterraneo causato delle elevate emissioni di navi da crociera, traghetti e portacontainer
L'Associazione Cittadini per l'Aria ha lanciato un concorso fotografico: "Una mare di fumo", chiedendo a tutti di scattare foto di navi che emettono fumi e di caricarle sulla piattaforma del concorso entro il 30 settembre 2017.
Chiedono, in questo modo, di aiutarli a testimoniare con la forza delle immagini la dimensione del problema, per far capire a tutti l'esigenza di nuove norme a tutela dell'aria del nostro mare.
Infatti, l'Associazione denuncia che "Una sola nave da crociera emette inquinanti atmosferici pari a centinaia di migliaia di automobili e, per alcuni inquinanti, addirittura milioni. Sono molto rare le navi che usano sistemi di riduzione delle emissioni e l’olio combustibile denso con cui sono alimentate ha un contenuto di zolfo fino a 3.500 volte superiore a quello dei carburanti diesel usati per il trasporto stradale."
D'altra parte il tema delle emissioni delle navi è stato recentemente oggetto di un convegno a Genova, "Primo forum nazionale sui fumi delle navi. Monitoraggio delle emissioni a fumaiolo: problematiche e prospettive", cui ha partecipato Arpa Liguria, che sta realizzando, in collaborazione con la Capitaneria di Porto di Genova, un monitoraggio in continuo a fumaiolo su alcuni traghetti.
In Toscana, invece, è stato attivato a Livorno l'impianto per l’alimentazione in media tensione delle navi ormeggiate, per permettere lo stazionamento in banchina delle navi a motori spenti evitando di generare emissioni in atmosfera e rumori.
Sull'argomento segnaliamo anche:
- una ricerca, pubblicata dalla Direzione generale Ambiente della Commissione europea, che ha stimato le emissioni derivanti dalle navi da crociera e gli effetti sulla salute ad esse associati, analizzando i dati di cinque dei più trafficati porti da crociera greci (Corfù, Katakolo, Mykonos, Pireo e Cantorini);
- una ricerca del JRC sui parametri chiave della qualità dell’aria nei porti del Mediterraneo, prima e dopo l’entrata in vigore, nel gennaio 2010, dei requisiti di basso contenuto di zolfo;
- un rapporto sulle emissioni del trasporto marittimo internazionale, dell'Agenzia Europea per l'Ambiente, che ha evidenziato la dipendenza del trasporto marittimo dai combustibili fossili ed il fatto che è uno dei settori meno regolamentati per quanto riguarda le fonti di inquinamento atmosferico;
- un rapporto WWF-Oxfam sulle emissioni del trasporto marittimo, in cui le due associazioni chiedono all’Europa di farsi promotrici a livello mondiale di una tassa sulle emissioni di carbonio prodotte dalle rotte marittime;
- un progetto europeo che ha costruito una banca dati delle emissioni delle navi per tutti i 27 Stati membri dell'Unione europea per gli anni 1980-2005 e le emissioni previste fino al 2030.