Ambiente e salute: metodi innovativi di comunicazione
Disponibili le presentazioni del convegno promosso dalla Rete Life KTE EnvHealth (Knowledge Transfer and Exchange in Environment and Health)
Il 26 ottobre 2017 a Pisa, nel nuovo centro congressi "Le Benedettine" dell'Università di Pisa, si è svolto - nell'ambito del Festival dell'innovazione in Sanità Pubblica - il workshop "Ambiente e salute: metodi innovativi di comunicazione", promosso dalla Rete Life KTE EnvHealth (Knowledge Transfer and Exchange in Environment and Health).
La rete LIFE KTE EnvHealth - della quale fanno parte dieci progetti LIFE - è stata istituita dopo il LIFE National Meeting tematico "Partecipazione, percezione del rischio, trasferimento di conoscenze e scambio in ambiente e salute" tenutosi a Firenze il 13 aprile 2016.
I progetti LIFE hanno un ruolo importante per colmare le lacune della conoscenza e per superare gli ostacoli istituzionali e concettuali tra ricercatori, innovatori, produttori, utilizzatori finali, responsabili politici e società civile. Il “KTE LIFE EnvHealth Network” è stato istituito in questa ottica, per facilitare l'uso di strumenti condivisi, per scambiare e diffondere risultati scientifici, effettuare ricerche, sviluppare e testare modelli e strumenti per lo scambio di conoscenze su ambiente e salute, supportati dal contributo teorico e pratico della sociologia, dell'antropologia, delle scienze dell'informazione e della comunicazione.
Il workshop si è sviluppato a partire dalle considerazioni di Antonio Floridia (Regione Toscana), che ha sottolineato come la comunicazione vada "a braccetto" con la democrazia e la partecipazione. Ha quindi ricordato come stiamo vivendo una fase di crisi della democrazia, che può essere "letta" come crisi di governabilità oppure di legittimazione. Floridia ha sottolineato come - secondo lui - si tratti in realtà piuttosto di una crisi di legittimazione, cioè della profonda difficoltà, da parte di chi detiene il poter politico e/o amministrativo, di assumere decisioni condivise e comprese dai cittadini. Questa sfiducia mette in discussione anche l'attendibilita e l'autorevolezza dei tecnici e per superarla non esistono scorciatoie, occorre una paziente ricostruzione di lungo periodo, basata sul confronto e sul dialogo. Anche per questo le esperienze presentate nel workshop rappresentano casi interessanti di comunicazione e dialogo su temi, quali l'ambiente e la salute, sicuramente all'attenzione delle comunità locali.
Dopo gli interventi introduttivi di:
- Andrea Calamusa (consulente "Osservatorio della Comunicazione Sanitaria"),
- Marco Talluri (ARPAT) su "Comunicazione ambiente e salute. Un diritto, un dovere", nel quale ha ripercorso le esperienze comunicative dell'Agenzia e le difficoltà incontrate nel raccordarsi con il mondo della Sanità pubblica nel fornire informazioni tempestive nelle diverse situazioni in cui si sono si sono verificate emergenze ambientali,
- Marco Redini del Comune di Pisa, che ha illustrato l'esperienza fatta per rendere fruibili dati così complessi come quelli detenuti dal Comune nel campo dell'ambiente e della salute,
sono state presentate le varie esperienze di comunicazione della Rete KTE EnvHealth e dei diversi progetti che ad essa fanno capo:
- la rete KTE EnvHealth
- Ia parte: Annalaura Carducci,
- IIa parte: Liliana Cori;
- progetto AIS - Sistemi Informativi Aerobiologici e gestione delle malattie allergiche respiratorie
- Ia parte: Francesca Natali, Franco Ruggiero, Sandra Baldacci,
- IIa parte: Franco Ruggiero; - progetto CROME - Come spiegare la complessità e comunicare il rischio? Contaminanti e salute neuropsicologica dei bambini - Gemma Calamandrei (ISS)
- progetto GIOCONDA - Condividere conoscenze e capacità decisionali nelle decisioni pubbliche - Liliana Cori (IFC-CNR);
- progetto MAPEC - Insegnare l’inquinamento dell’aria ai bambini: gli strumenti didattici del progetto - Annalaura Carducci (Università di Pisa);
- progetto GHOST - Sensibilizzare e coinvolgere le categorie interessate alla problematica delle reti fantasma - Nicoletta Nesto (ISMAR-CNR);
- progetto MED HISS - Un esempio virtuoso di relazione con gli stakeholders - Giovanna Berti (Arpa Piemonte);
- progetto MERMAIDS - Microplastiche rilasciate dai lavaggi dei tessuti sintetici: innovazione e divulgazione - Emilia Di Pace (IPCB-CNR);
- progetto PERSUADED - Impatto sui pediatri del Sistema Sanitario Nazionale e sulla popolazione coinvolta - Cinzia La Rocca;
- progetto BrennerLEC - Riduzione degli impatti sulla salute tramite politiche innovative di gestione del traffico autostradale - Marco Schiavon (Università degli Studi di Trento);
- progetto HIA21 - Supportare il decisore: la partecipazione nella valutazione d'impatto - Nunzia Linzalone.
Altri articoli pubblicati su ARPATnews riguardo ai progetti citati:
- Le esperienze di comunicazione scientifica maturate con il progetto "Gioconda"
- GIOCONDA al Congresso Internazionale Sound and Vibration di Atene
- Allergie ai pollini: il progetto AIS LIFE
- CROME-LIFE: un Network mediterraneo per la salute e l'ambiente
- Dialogo e confronto sul binomio ambiente e salute
- Il progetto pilota UE "Mediterranean Health Interview Surveys Studies"
- LIFE+ per l'Italia: il progetto comunitario HIA21
- Il progetto LIFE HIA21