Qualità dell'aria in Toscana: novità in arrivo
Numero maggiore di stazioni, nuove aree di superamento dei limiti, aumento dei Comuni soggetti all'elaborazione ed approvazione dei Piani di Azione Comunale
Due recenti delibere della Giunta regionale apportano importanti novità nella gestione dell’inquinamento atmosferico in Toscana.
Viene ridisegnata in primo luogo la rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria: nella nuova rete le stazioni di misura saliranno a 37 rispetto alle 32 definite nella DGRT 1025/10. Tre sono già attive da tempo: nella Zona Valdarno Pisano e Piana Lucchese una stazione "traffico" a Lucca (LU-Micheletto), nella Zona collinare montana una "fondo" a Fornoli-Lucca e nella zona Costiera una "industriale" a Piombino (LI-Cotone) - vedi criteri di classificazione delle centraline "fondo", traffico", ecc.
Ulteriori due, una "fondo" nella Zona Valdarno aretino e Valdichiana a Figline (FI) e una "traffico" nella Zona costiera a Grosseto (Via Sonnino) dovranno essere attivate.
Inoltre la rete sarà arricchita di 2 stazioni mobili che da una parte potranno sopperire ad eventuali malfunzionamenti delle stazioni fisse di rete e garantire pertanto la continuità delle misurazioni e dall’altra potranno servire a svolgere indagini specifiche in particolari aree del territorio toscano.
Un’altra novità riguarda il numero dei Comuni che da ora in avanti dovranno attivare interventi contingibili ed urgenti a seguito delle rilevazioni quotidiane delle centraline della rete regionale per il monitoraggio della qualità dell’aria. Passano infatti da 31 a 63 i comuni toscani che dovranno dotarsi di un Piano di Azione Comunale (PAC), cioè il programma che prevede tutti gli interventi per combattere lo smog.
Il nuovo elenco dei comuni è frutto di un lavoro della Regione, che si è avvalsa anche dei contributi di Lamma ed ARPAT sulla rappresentatività spaziale delle stazioni di monitoraggio della qualità dell'aria, lavoro che ha portato ad una nuova definizione dell'estensione territoriale da associarsi ai dati misurati dalle singole stazioni della rete. Si è dunque arrivati ad un nuovo disegno delle aree comprendenti più comuni omogenei per qualità dell'aria, comuni che dovranno predisporre i rispettivi PAC.
Le due Delibere in questione sono la 964 del 12/10/2015 e la 1182 del 9/12/2015.