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Nuove tecnologie per la bonifica della falda da solventi clorurati: il caso di Pianvallico

Il 19 dicembre a Firenze viene presentato lo Studio per il disinquinamento delle acque sotterranee del sito industriale di Pianvallico

Nuove tecnologie per la bonifica della falda da solventi clorurati: il caso di Pianvallico

Cosa convegno
Quando 19/12/2012
da 09:30 al 13:00
Dove Firenze, Palazzo Medici Riccardi - Via Cavour, 1 - Sala Fabiani
Persona di riferimento
Recapito telefonico per contatti 055.2760854
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L'iniziativa è finalizzata alla presentazione dello "Studio per il disinquinamento delle acque sotterranee del sito industriale di Pianvallico", legato ad un percorso avviato da tempo dalla Provincia di Firenze per la bonifica del sito industriale di Pianvallico, le cui acque di falda risultano inquinate da solventi clorurati. Un progetto importante che rientra in un più complessivo impegno che vede coinvolti Provincia, Pianvallico s.p.a. ed i Comuni di Scarperia e San Piero a Sieve in una progettualità finalizzata a fare di quell’area industriale - in cui è insediato un alto numero di aziende di tipo industriale, artigianale o commerciale - un’esperienza avanzata in tema di sostenibilità ambientale.

Il percorso è partito con l’incarico da parte della Provincia al Centro di Geotecnologie dell’Università di Siena per lo svolgimento di un’attività di ricerca finalizzata alla caratterizzazione del sito e allo studio sperimentale di tecnologie non tradizionali per la decontaminazione delle acque di falda per il sito in oggetto, ed ha condotto alla approvazione di un progetto operativo di bonifica. La Provincia, con questo progetto, ha partecipato al bando 2010/2011 della Regione Toscana per il finanziamento di interventi finalizzati a restituire l’uso civile e produttivo i siti inquinati e a riconvertire le aree industriali abbandonate e/o degradate, ottenendo dalla Regione la copertura del costo complessivo dell’opera.

Interviene per ARPAT Maura Ceccanti, Coordinatrice dell'Area Vasta Toscana Centro, con una relazione su "Il ruolo di controllo di ARPAT nelle attività di bonifica da solventi clorurati"

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