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Il Regolamento REACH: il ruolo dei vari soggetti coinvolti per la sua applicazione

A Sesto Fiorentino (FI), il 28 ottobre, si terrà un seminario sul Regolamento 1907/2006/CE (REACH - Registration, Evalutation, Autorisation of CHemicals), che riguarda la produzione, l'importazione e la circolazione delle sostanze chimiche

Cosa
  • seminario
  • ARPAT
  • sostanze pericolose
  • Firenze
Quando 28/10/2010
da 09:00 al 13:00
Dove Sesto Fiorentino (FI) - Auditorium ASL 10 Firenze, Via Righi 8
Persona di riferimento
Recapito telefonico per contatti 055-6263842
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loghi ARPAT e ASFLa Regione Toscana, in collaborazione con la Azienda USL 10 e l’ARPAT organizza il 28 di ottobre un seminario su  REACH - Registration, Evalutation, Autorisation of CHemicals, Regolamento 1907/2006/CE che riguarda la produzione, l'importazione e la circolazione delle sostanze chimiche. Dalle informazioni che produttori, importatori, utilizzatori a valle dovranno reperire e trasmettere e/o descrivere deriverranno preziose informazioni sulle sostanze che circolano in Europa relative a: quantità, usi, caratteristiche chimico-fisiche e di pericolosità.

Il seminario è rivolto in particolare ai soggetti del mondo imprenditoriale e ai rappresentanti sindacali, infatti è il mondo delle imprese nelle figure dei produttori, importatori, utilizzatori a valle il principale protagonista nell’attuazione del Regolamento REACH. A produttori e a importatori spetta l'onere di effettuare dei test sulle sostanze per verificarne l'eventuale pericolosità e di registrarle presso l'ECHA di Helsinki (Agenzia appositamente costituita per l’attuzione di REACH). Anche l'Utilizzatore a valle delle sostanze e il distributore hanno un ruolo nel nuovo sistema. Infatti devono verificare che le sostanze che entrano nei loro processi, produttivi o distributivi, vengano usate e maneggiate secondo gli usi previsti dal produttore/importatore. Il Governo, le regioni e le provincie autonome di Trento e Bolzano hanno lo scorso ottobre siglato un Accordo che riguarda il sistema dei controlli ufficiali e relative linee di indirizzo per l'attuazione del regolamento REACH e sancisce la programmazione e l'organizzazione dei controlli ufficiali, e le relative linee di indirizzo. E’ infatti essenziale che venga svolta una vigilanza efficiente ed uniforme a livello nazionale anche per evitare situazioni di squilibrio competitivo fra soggetti adempienti e non adempienti. La Regione Toscana con la delibera 346 del 22/03/2010 ha ritenuto di recepire e dare attuazione all’Accordo di Conferenza Stato-Regioni individuando l'Autorità per i controlli sul REACH e le articolazioni organizzative territoriali che effettuano il controllo, ivi comprese le strutture di laboratorio, considerando prioritario l’aspetto della salute pubblica e della sicurezza dei lavoratori nell’attuazione del regolamento 1907/2006 CE, le cui finalità sono di assicurare un elevato livello di protezione della salute dell’uomo e anche dell’ambiente. In tale delibera si afferma che per adempiere alle funzioni di competenza delle Regioni e delle Province Autonome nell’ambito delle disposizioni di cui al reg. REACH e di cui al reg. CLP, sia necessario attuare uno stretto coordinamento tra tutti i soggetti interessati al fine di garantire un omogeneo, efficiente ed efficace livello di attuazione del regolamento sul territorio regionale. 

In tale delibera sono contenute le regole e sono descritti gli attori relativamente al controllo, formazione e collaborazione:

  • istituzione di un Coordinamento regionale per la sicurezza chimica avente funzioni di coordinamento e indirizzo delle attività previste dalla normativa citata in narrativa, ed in particolare quelle inerenti, la formazione degli operatori, l'informazione alle imprese e le attività di controllo ufficiale.
  • il gruppo di coordinamento è presieduto dalla Direzione Generale Diritto alla Salute ePolitiche di Solidarietà, si riunisce con frequenza almeno trimestrale ed è composto dai seguenti soggetti, che non percepiranno alcuna indennità:
    • a) n° 2 rappresentanti della Direzione Generale Diritto alla Salute e delle Politiche di Solidarietà;
    • b) n° 2 rappresentanti della Direzione Generale Politiche Territoriali e Ambientali;
    • c) n° 1 rappresentante della Direzione Generale Sviluppo Economico;
    • d) n° 1 rappresentante dell'Agenzia per la Protezione Ambientale della Toscana;
    • e) n° 1 rappresentante designato dal Comitato tecnico dei Direttori dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende USL della Toscana di cui all'art. 67, comma 9, della legge regionale 24/02/2005, n. 40;
  • per le proprie attività il coordinamento per la sicurezza chimica può avvalersi del supporto tecnico di una o più aziende UU.SS.LL. in qualità di capofila regionali, anche attraverso la realizzazione di specifici progetti di valenza regionale e pluriennale.

Il Coordinamento regionale per la sicurezza chimica ha approvato un documento che disciplina le modalità di pianificazione, programmazione ed esecuzione delle attività di controllo della Regione Toscana inerenti il Regolamento REACH, dove sono contenuti gli indirizzi operativi al personale addetto per l’effettuazione dei controlli ufficiali riguardanti il Regolamento REACH, in coerenza con le indicazioni provenienti dal Forum for Exchange of Information on Enforcement dell’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche (ECHA), ed affinché il controllo sia eseguito con modalità omogenee ed appropriate sul territorio regionale, seguendo principi di trasparenza e indipendenza.

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