COREM incontra gli stakeholder: i soggetti sociali ed economici del territorio e la tutela della biodiversità
Il 3 novembre a Genova, nell'ambito del Festival della Scienza, ARPAL organizza un incontro-dibattito rivolto ad un pubblico non tecnico sulla tutela della biodiversità e il ruolo del progetto COREM sulla Cooperazione delle Reti ecologiche nel Mediterraneo
Cosa |
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Quando |
03/11/2010 da 14:30 al 18:30 |
Dove | Genova, Palazzo Ducale |
Persona di riferimento | comunicazione@arpal.org |
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Per tutelare nel migliore dei modi la Biodiversità è necessario disporre di una conoscenza approfondita di quanto è presente sul territorio e dello stato di conservazione degli habitat e delle specie. È inoltre importante il ruolo della rete di soggetti attivi quotidianamente sul territorio, capaci di acquisire informazioni e trasferirle correttamente nelle banche dati. L’Osservatorio Ligure della Biodiversità (Li.Bi.Oss.), affidato ad ARPAL dalla Regione con la legge n.28 del 2009, è stato istituito proprio a questo scopo: acquisire e organizzare i dati del monitoraggio di habitat e specie di interesse comunitario, nazionale e regionale, rilevati dai vari soggetti che operano sul territorio ligure.
Nasce da questa premessa la partecipazione di ARPAL al progetto COREM - Cooperazione delle Reti ecologiche nel Mediteranno, un progetto esteso a tutta l’area dell’alto tirreno per lo sviluppo della conoscenza, dei modelli di gestione, della costruzione di processi di valorizzazione del bene ambientale.
L’organizzazione di questo primo momento di incontro nel cuore del Festival della Scienza di Genova, invece, deriva dalla volontà dell’Agenzia di valorizzare il più possibile la tutela della biodiversità, e di rendere fruibile ad un pubblico “non tecnico” un incontro-dibattito che vuole affrontare questo tema confrontandosi con i soggetti sociali ed economici del territorio urbano e rurale.
Il convegno intende mettere allo stesso tavolo soggetti diversi (mondo della ricerca, associazioni ambientaliste, mondo agricolo, operatori forestali e della gestione faunistica), per lo sviluppo di una rete che collabori con il progetto nell’implementazione dell’Osservatorio sulla Biodiversità, nella costruzione di una comunità transfrontaliera di soggetti coinvolti dal tema, nella definizione delle linee guida del progetto, nella tutela delle aree fragili, nella comunicazione e disseminazione del progetto Co.R.E.M. e del tema in sé.