Intervento ARPAT nell'ex area Franchi a Pistoia
In seguito ad una segnalazione di una colorazione anomala di un fosso
I cittadini segnalano colorazione anomala in un fosso, ARPAT trova uno scarico industriale irregolare nella zona ex Franchi
Il Dipartimento ARPAT di Pistoia ha svolto, nei giorni dal 24 al 26 marzo u.s., un’attenta attività di vigilanza del reticolo idrico presente nella zona industriale ex Franchi a Pistoia, a seguito di una segnalazione in cui si evidenziava una colorazione anomala con cattivo odore in un fosso nella zona ispezionata.
Il lavoro di verifica realizzato dal nostro personale ha evidenziato che l’acqua del fosso, oltre alla colorazione anomala, presentava macroscopiche alterazioni della composizione chimica rilevabili anche con misure in campo.
Le ricerche hanno permesso di individuare la fonte delle anomalie, presenti nel corso d’acqua, in una azienda con Autorizzazione Integrata Ambientale - AIA - che opera nel settore farmaceutico di base e smaltimento di rifiuti.
Giovedì 26 marzo, pertanto, il personale tecnico ha effettuato un intervento di controllo presso l’azienda in questione, accertando che era presente uno scarico anomalo dalla condotta destinata alle acque piovane con caratteristiche che giustificavano le alterazioni rilevate sulle acque del fosso, che scorre scoperto dopo la zona industriale ex Franchi.
Sul posto è intervenuta la Responsabile aziendale dei Servizi Tecnici con la quale è stata verificata la scarsa tenuta di un pozzetto dal quale fuoriusciva un trafilamento di acqua di processo, su cui sono state effettuate misure in campo di pH, conducibilità e temperatura, e che confluiva nella raccolta delle acque meteoriche di prima pioggia (AMPP) proveniente dall’area dei magazzini e convogliata nel fosso denominato La Fossa anziché nel depuratore interno.
La ditta ha effettuato la comunicazione d’incidente, in data 30 marzo, dalla quale emerge che è stato realizzato un intervento provvisorio per eliminare il flusso d’acqua che arrivava al fosso e che l'azienda si impegna ad ispezionare, a breve, i pozzetti per verificarne lo stato nonché a monitorare costantemente la condotta al fine di garantire l’assenza di flusso d’acqua.
Nella sua comunicazione, l’azienda si impegna altresì a risolvere in via definitiva il problema riscontrato dal nostro personale, durante il sopralluogo in azienda, sostituendo il pozzetto difettoso.
Il personale tecnico di ARPAT ha richiesto anche di presentare una relazione tecnica nella quale deve essere ricostruita, in modo dettagliato, la causa di tale incidente e le caratteristiche delle acque di processo confluite erroneamente nel sistema di raccolta delle acque meteoriche di prima pioggia (AMPP).