Potenziare i controlli ambientali connessi all’economia sommersa, l’elusione e l’evasione
Su indicazione del Presidente della Regione Toscana, un progetto speciale ARPAT per contrastare l'insorgere di un’economia illegale in alcuni settori produttivi della Toscana
La Giunta regionale toscana ha impegnato l’Agenzia a redigere un progetto speciale per il potenziamento dei controlli ambientali finalizzati a contrastare l'insorgere di un’economia illegale in alcuni settori produttivi della Toscana.
Il progetto speciale redatto da ARPAT e approvato dalla Giunta regionale il 31/03/2014 persegue il potenziamento dei controlli, su tutto il territorio regionale, sulla complessiva gestione dei rifiuti in alcuni settori di attività produttive e di servizio (tessile, rottami, rifiuti da trattamenti con antiparassitari nelle attività vivaistiche, rifiuti liquidi trasportati su gomma) attraverso azioni di indagine, ispezioni, controllo analitico, incrocio e valutazione dei dati e delle informazioni inerenti le fasi di raccolta, trasporto, recupero, ricilo e smaltimento dei rifiuti .
A questo scopo saranno verificate le connessioni tra le realtà di produzione e servizio ed evidenziate le responsabilità di attività e comportamenti illegali, illeciti o elusivi. In questo senso l’attività di controllo non sarà rivolta solo alle imprese conosciute ma soprattutto a quelle che eludono il sistema dei controlli.
Il progetto sarà attuato a partire dal primo maggio 2014 attraverso un riorientamento dell'attività di controllo svolto dal personale dell'Agenzia, senza pregiudizio delle attività in corso e già programmate, conl'obiettivo di potenziare i controlli relativi ai settori: tessile, rottamazione, antiparassitari, rifiuti liquidi trasportati.
Per dare attuazione all'incremento dei controlli previsto, l’Agenzia effettuerà assunzioni di personale a tempo determinato di 5 unità con professionalità specifiche.
Per provvedere alla dotazione delle attrezzature e della strumentazione necessaria a consentire al personale suddetto lo svolgimento delle attività ispettive, la Regione ha stanziato uno specifico finaziamento di 181.000,00 euro.