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Controllato l'impianto di trattamento di rifiuti liquidi e fangosi di Pontedera
ARPAT verifica il pieno rispetto di quanto previsto nell’Atto autorizzativo
Operatori ARPAT hanno effettuato un controllo presso l'installazione Ecofor Service Spa a Pontedera, per verificare l’ottemperanza all’Autorizzazione Integrata Ambientale. Oltre al controllo tecnico-amministrativo, sono stati effettuati campionamenti allo scarico finale, ai 4 piezometri presenti, di cui tre appartenenti all’attiguo impianto di depurazione biologica di Valdera Acque srl, e al rifiuto fangoso proveniente dal processo di depurazione.
ARPAT ha verificato il pieno rispetto di quanto previsto nell’Atto autorizzativo e ha trasmesso gli esiti dell’attività di controllo alla Regione, in qualità di Autorità Competente.
Questo nel dettaglio è ciò che è emerso:
- presso l'installazione è implementato un Sistema di Gestione Ambientale conforme alla normativa ISO 14001, comune alle discariche di Pontedera, Tiro a Segno, Cascina (PI) sempre gestite da Ecofor. L' ultimo Audit esterno, effettuato il 9 aprile 2020, si è chiuso positivamente con nessuna Non Conformità e/o opportunità di miglioramento;
- sono stati rispettati tutti i Valori Limite dei parametri chimici previsti allo scarico;
- il controllo documentale relativo alla gestione dei rifiuti non ha evidenziato alcuna criticità. Presso il deposito temporaneo dei rifiuti, erano correttamente presenti cartelli indicatori con codice CER e, per i rifiuti pericolosi, anche le classi di pericolosità (HP). L'analisi del rifiuto fangoso ha confermato la Non Pericolosità dello stesso, attribuita dalla Ditta;
- a seguito dei campionamenti delle acque sotterranee è stato evidenziato, per un solo piezometro, un valore di Nichel pari a 107 mg/l, molto superiore ai valori riscontrati in passato compresi tra 20 e 30 mg/l. Questo forte incremento della concentrazione sarà oggetto di attenzione nei futuri monitoraggi. Al momento la spiegazione più probabile chiama in causa come principale responsabile l’ambiente presente nella porzione satura del sottosuolo, che favorirebbe la mobilità del metallo;
- a seguito della richiesta avanzata, in sede di sopralluogo, di accertare l'assoggettabilità o meno dell'installazione ai disposti del Decreto Seveso, è stato verificato che l'installazione non è assoggettata, poiché le soglie previste dal Decreto non vengono superate.
Attualmente è in corso l’istruttoria per il riesame dell’AIA, con valenza di rinnovo ed adeguamento alle BAT. A breve, verrà anche avviata l'istruttoria per il rilascio dell'AIA per l’impianto di depurazione gestito dalla Società Valdera Acque srl.
Presso l’impianto Ecofor Service Spa sono trattati rifiuti liquidi e fangosi, pericolosi e non pericolosi, conferiti su autocisterna, insieme a due differenti flussi che provengono, attraverso una tubazione interrata, dalla discarica limitrofa (percolato); i rifiuti sono costituiti da colaticci provenienti dall’ex impianto di compostaggio, dai lavaggi dei piazzali, dalla stazione di trasferimento RSU.
L'installazione è costituita da due linee di trattamento chimico-fisico, una in continuo e l’altra in discontinuo, e da una sezione di trattamento fanghi. I reflui in uscita dall'impianto sono inviati ad un limitrofo impianto biologico di depurazione, gestito dalla Valdera Acque Srl. Di seguito si riporta il diagramma sintetico dell'installazione.
Testo di Andrea Villani e Stefania Vivoli
Organizzazione con sistema di gestione certificato e laboratori accreditati
Maggiori informazioni all'indirizzo www.arpat.toscana.it/qualita