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ARPAT News - newsletter sulle tematiche ambientali
Mercoledì 18 novembre 2020

L’interdisciplinarità del carpooling in Francia


La scelta d’inserire questo tipo di mobilità condivisa in tutti gli ambiti normativi sottolinea l’impegno ad allargarne ed incentivarne l’uso in modo utile e vantaggioso

Il sistema francese

In Francia la Legge di Orientamento della Mobilità (LOM) è nata con lo scopo di rompere la dipendenza dall’auto e con l’intento di inserire nella legislazione francese tutte le nuove forme di mobilità che sono apparse negli ultimi anni e tutte accomunate da una relazione molto forte con le tecnologie informatiche.

La Legge di Orientamento alla Mobilità (LOM) conferisce una nuova competenza alla “Autorité Organisatrice de la mobilité” (AOM) in particolare per organizzare i servizi di mobilità come il carsharing, il carpooling ed il trasporto a chiamata (Demand ResponsiveTransport – DRT). Tra gli obiettivi della LOM l’istituzione di un nuovo piano della mobilità (plans mobilité) che si occupa di tutte le diverse forme di mobilità.

Come afferma Massimo Ciuffini dell’Osservatorio sulla Sharing Mobility (OSM), la LOM tratta in maniera “trasversale” tutti i settori intervenendo su leggi già esistenti rappresentate dai codice dei trasporti, della strada, degli entri locali, dell’urbanistica, delle imposte, dell’ambiente, del welfare e del lavoro commercio ed artigianato. In altri termini, la LOM copre tutto lo spettro della legislazione vigente per adeguarlo a quello degli obiettivi della mobilità condivisa e sostenibile.

segnale duepiù.jpgObiettivi della LOM

È nello scenario appena descritto che la Legge di Orientamento intende:

  • accelerare la crescita e la diffusione della nuova mobilità attraverso l’apertura dei dati relativa all’offerta di ogni tipo di servizio di mobilità al 2021,
  • attivare la circolazione di navette a guida autonoma a partire dal 2020,
  • sviluppare il carpooling attraverso una serie di misure coordinate,
  • avviare una regolazione dell’uso di tutti i servizi di vehiclesharing – free floating,
  • stabilire capitolati prestazionali per gli operatori del settore.

La LOM definisce il carpooling o covoiturage l’uso condiviso di un veicolo a motore da parte di un conducente e di uno o più passeggeri effettuato a titolo NON oneroso, ad eccezione della condivisione delle spese, nel quadro di uno spostamento che il conducente realizza per uso proprio.

A tale fine la messa in relazione tra conducente e passeggero può essere effettuata a titolo oneroso. Nella regolamentazione del “covoiturage”, la LOM prevede un contrassegno delle auto che stanno effettuando il servizio di carpooling, la predisposizione di corsie dedicate a veicoli che stanno effettuando il carpooling a cui possono avere accesso anche vetture che trasportano più persone, il TPL oppure auto a basse emissioni, sono previsti anche l’inserimento di stalli di parcheggio ed aree di sosta dedicate sia in ambito urbano che extraurbano.

Inoltre in caso di assenza od insufficienza di offerta da parte degli operatori privati, l’AOM provvede a mettere a disposizione una piattaforma di condivisione per facilitare l’incontro tra conducenti e passeggeri.

Sono previsti degli incentivi aziendali in cui il passeggero/lavoratore che usufruisce del “covoiturage” possa ricevere un contributo da parte del datore di lavoro relativo alle spese che il lavoratore effettua per spostarsi tra la propria casa ed il lavoro. L’incentivo può riguardare oltre che l’adesione al carpooling anche l’uso di bicicletta, di e-bike e di altri servizi di mobilità condivisa. L’incentivo non include l’uso del Trasporto Pubblico Locale (TPL) perché già interessato da altri provvedimenti con medesime finalità.

Prerogativa importante della LOM è la possibilità di richiedere alle società che gestiscono le piattaforme del servizio di carpooling di mettere a disposizione un accesso diretto in tempo reale per consentire la ricerca di uno spostamento in carpooling, le informazioni/risposte agli utilizzatori forniscono la localizzazione del luogo in cui il passeggero è salito e disceso, registrandone l’orario ed il prezzo corrisposto per il tragitto.

Tutta la LOM parte da un momento di partecipazione che in Francia si chiamano “Assies de la mobilitè”, in questo percorso partecipativo hanno avuto un grande ruolo l’ADEME, l’agenzia ambientale francese, “la fabrique mobilitè” e “Frence mobilités”.  L’intervento e l’azione da parte di tutte queste istituzioni non governative e che non hanno con il Governo relazioni di tipo diretto, ma sono state tutte ugualmente capaci di creare quegli strumenti e quelle culture condivise che poi hanno portato affettivamente alla messa in opera della LOM.

Testo di Sergio Lavacchini

Per approfondimenti: https://www.lesscars.it/


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